Eliminare il Mal Secco degli Agrumi tempestivamente è importante per evitare di perdere la pianta. Il Mal Secco (Phoma tracheiphila) è una malattia fungina che colpisce tutti gli Agrumi, in particolare Limoni, Bergamotti e Cedri.
La pianta malata si presenta agli apici secca e senza foglie mentre rimane verde nella parte basale. I primi sintomi si manifestano infatti nelle foglie apicali, che ingialliscono vicino alle nervature. In seguito cadono e i rami si seccano, prendendo una tipica colorazione color rosa salmone. Se l’infezione ha colpito una parte della pianta, il decorso della malattia può essere lento con la nascita di molti polloni. Se invece colpisce le radici la pianta deperisce rapidamente.
Si propaga attraverso le ferite causate alle piante dagli eventi atmosferici (grandine, vento, ecc.) ma spesso da operazioni di potatura effettuate in modo e/o con materiali non corretti. Il periodo più favorevole è in concomitanza con i mesi più piovosi e umidi, cioè da ottobre a febbraio.
Eliminare il Mal Secco degli Agrumi: la prevenzione
Conoscendo le cause del problema, possiamo adottare una serie buone pratiche colturali per evitare che il Mal Secco entri e si diffonda sui nostri Agrumi.
In caso di infezione, è anzitutto buona norma estirpare le piante infette e bruciarle. In caso di potatura, il taglio si effettua a 30 cm sotto la parte secca. Disinfettiamo gli attrezzi utilizzati per il taglio e proteggiamo le parti potate con una pasta cicatrizzante. Per disinfettare le ferite possiamo utilizzare anche la Propoli: un disinfettante naturale.
Sempre a titolo preventivo possiamo utilizzare le polveri di roccia. La Zeoliteè un minerale che per natura tende ad assorbire rapidamente l'umidità superficiale presente sulle foglie.
Si usa per prevenire lo sviluppo di tutte le malattie fungine.
Lotta al Mal Secco: i prodotti consentiti in agricoltura biologica
In caso di infezione, dopo aver potato ed eliminato le parti danneggiate mantenendo una distanza di 30 cm dal Mal Secco, dobbiamo prevedere un ciclo di applicazione con un prodotto rameico, consentito in agricoltura biologica, da ottobre ad aprile una volta al mese.
Il Rame può essere utilizzato anche come strumento preventivo, specialmente dopo una grandinata o dopo eventi meteorologici che possono aver danneggiato o ferito le piante.
Buongiorno, ho un arancio di circa 20 anni che molti anni fa a seguito di una forte nevicata e successiva gelata subì la fessurazione del tronco e di alcuni rami principali. su consiglio del centro agrario ho ripulito il tronco ed i rami dalle parti morte e, dopo aver disinfettato con prodotti rameici, ho ricoperto le ferite con il catame. Si era ripreso ed aveva anche fruttificato regolarmente, ora però a distanza di circa 5 anni ho dovuto tagliare due rami di circa 7 cm di diametro perchè nel giro di poche settimane si sono ingiallite le foglie, sono caduti i fiori e seccati tutti i rametti... in pratica si era seccato il ramo. Lungo tutto il tronco c'è una striscia larga 5 cm di colore diverso e sono nati come dei piccoli funghetti bianchi molto duri. L'altra parte dell'arancio è verde ma su alcuni rami ci sono alcune macchie color ruggine ed alcune foglie stanno ingiallendo. E' mal secco o qualche altra patologia? Cosa posso fare per salvarlo.
Grazie
Buongiorno, non è semplice affrontare una diagnosi senza vedere la pianta. Ancora di più per una pianta così anziana. Se vuole ci può inviare delle foto dettagliate come messaggio privato attraverso la nostra pagina Facebook. Ci trova qui: https://www.facebook.com/italagrosrl.
Buon verde!
Buongiorno, vivo a Genova, ho quattro splendidi limoni quattro stagioni in giardino in piena terra. Ad ottobre ho assistito alla perdita di molte foglie che ingiallivano prima di cadere. L'agronomo interpellato ha attribuito il problema a siccità e carenza di ferro. Del resto anche i limoni dei vicini accusavano gli stessi problemi. Data acqua, ferro e concime a marzo i limoni sembravano aver reagito bene con molti nuovi germogli, polloni, fiori e frutti in quantità. Nel giro di una settimana, però, è successo che un'intera branca di un limone è seccata, dalle ricerche in rete si direbbe mal secco, ed ho fatto caso ad alcuni rametti apicali che sono seccati e che prima avevo trascurato di prendere in considerazione. Osservando i limoni dei vicini vedo che sono tutti nelle stesse condizioni. Ora mi domando... ha senso fare trattamenti sulle mie piante quando i limoni dei vicini restano sorgente di infezione? Come mi suggerite di risolvere per non vedere morire le mie piante? Grazie per la risposta.
Buongiorno, le suggeriamo di fare i trattamenti contro il mal secco, altrimenti perderà le piante sicuramente. Se ci sono buoni rapporti, informi il vicino del problema e magari affrontate entrambi i trattamenti necessari. Buon verde!
Buongiorno, sì ma dovrà rispettare il tempo di carenza previsto prima di raccogliere e consumare i frutti. Il tempo di carenza è il periodo che deve intercorrere tra il trattamento e la raccolta. Ogni prodotto e ogni pianta ha propri tempi di carenza: controlli sulla confezione quelli per il Limone. Per esempio per il nostro fungicida rameico Cuprital il tempo di carenza per gli agrumi è di 20 giorni. Buon verde!
Buongiorno, può risolvere il problema con dei trattamenti con un prodotto rameico, consentito in agricoltura biologica, come il nostro Vithal Cuprital , da ottobre ad aprile una volta al mese. Il rame può essere utilizzato anche come strumento preventivo, specialmente dopo una grandinata o dopo eventi meteorologici che possono aver danneggiato o ferito le piante. Seguendo i link dei prodotti troverà le modalità di utilizzo e le informazioni di sicurezza. Buon verde!
Grazie
Buon verde!