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Giugno 27, 2017
Usare gli agrofarmaci in sicurezza è molto importante poiché si tratta di prodotti di sintesi che devono essere utilizzati in modo consapevole. Sono fidati amici per difendere le nostre piante da parassiti e malattie, ma devono essere utilizzati rispettando le indicazioni precisate sulle confezioni e seguendo poche regole di buon senso.
Ecco 5 regole che vi consigliamo di leggere e seguire!
1. USARE GLI AGROFARMACI: COSA FARE DOPO L’ACQUISTO?
- Non mettere gli agrofarmaci nello stesso sacchetto contenente alimenti o mangimi per animali
- I prodotti vanno posizionati nel giusto verso, assicurandosi di non capovolgere le confezioni
- Evitare di sovrapporre oggetti pesanti alle confezioni di agrofarmaci
2. COME SI CONSERVANO?
- Vanno tenuti nei contenitori originali correttamente chiusi per evitare ogni fuoriuscita, conservare l’etichetta e l’eventuale foglietto illustrativo
- Conservare in luoghi non accessibili ai bambini e agli animali, preferibilmente in armadietti chiusi a chiave
- Tenere lontano da fonti di calore, preferibilmente in luoghi areati e a temperatura ambiente
3. COME SI USANO?
- Leggere attentamente l’etichetta stampata sulla confezione del prodotto o l’eventuale foglietto illustrativo dove sono riportate composizione, consigli di prudenza e modalità di impiego
- Utilizzare un abbigliamento idoneo ad evitare il contatto del prodotto con la pelle
- Non mangiare, né bere, né fumare durante l’utilizzo
- Per dosare e applicare gli agrofarmaci, non utilizzare mai misurini, contenitori o cucchiai che usate anche in cucina
- Eventuali diluizioni vanno fatte direttamente nel contenitore di applicazione
- Per l’applicazione degli agrofarmaci utilizzare solo contenitori idonei da non riutilizzare per altri impieghi
- Non...
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Giugno 23, 2017
L'Antracnosi delle Latifoglie è una malattia delle piante causata da un fungo chiamato Collicotrico. Colpisce principalmente le Latifoglie come Ippocastani, Platani e Querce, e si insinua nella pianta attraverso le piccole ferite causate dagli agenti atmosferici o da altri parassiti.
Le spore dei funghi possono sopravvivere a lungo nel terreno, anche d'inverno, per poi attaccare le foglie in primavera, quando il clima si fa umido e favorevole allo sviluppo della malattia fungina.
Si può riconoscere l'Antracnosi dalle macchie tonde color ruggine che compaiono sulle foglie, fino a necrotizzare tutto il tessuto. Anche i rami possono necrotizzarsi e presentare dei cancri. Infezioni precosi possono compromettere i germogli, che avvizziscono ancor prima di svilupparsi.
ANTRACNOSI DELLE LATIFOGLIE: COME FARE
Questa malattia, difficile da debellare ed estremamente contagiosa, se non curata tempestivamente può portare alla defogliazione della pianta e in alcuni casi anche alla morte.
Per prevenire l'ammalarsi della pianta, in caso di precedenti attacchi da parte di questo fungo, è bene durante la primavera intervenire con 2-3 trattamenti con un fungicida sistemico indicato per piante ornamentali, da intervallare 15 giorni l'uno dall'altro. Il prodotto, diluito in acqua, dev'essere irrorato sulla chioma della pianta e sulla corteccia, dove le spore si possono facilmente infiltrare.
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Giugno 13, 2017
Giocare con fiori e piante per i bambini è sempre un’esperienza divertente: in giardino o in balcone, dedicare una zona ai più piccoli è un modo coinvolgente per avvicinarli alla natura e alla scoperta di piante e animali. L'essenziale è scegliere piante che accendano la loro curiosità e siano dotate quindi di velocità di crescita, dimensioni fuori dal comune, forme strane, colori vivaci e profumi particolari. Piante impegnative, che richiedono tempo e pazienza, li farebbero sentire frustrati e insoddisfatti!
Non solo a casa ma anche a scuola, la coltivazione di piante e l'orto cominciano a diventare una realtà per molte classi, dalle scuole dell’infanzia, alle elementari sino alle medie: un modo per coniugare discipline diverse, dalle scienze alla matematica, insegnando anche il rispetto della natura. Per agevolare i bambini, esistono mini-attrezzi da giardino colorati, sicuri, confortevoli e adatti a loro per peso e dimensione.
FIORI E PIANTE PER I BAMBINI: QUELLE VELOCI
Per sperimentare la semina, scegliete piante che germogliano rapidamente, come il Nasturzio, il Tagete e i Ravanelli. Sarà molto appassionante tenere un diario in cui registrare quotidianamente i progressi delle nuove pianticelle.
Anche i bulbi estivi sono divertenti da piantare in primavera, ben distanziati nelle aiuole o singolarmente in vasi di 30 centimetri di diametro. Crescono rapidamente anche Calle, Canne d’India, Gigli, Coleus e Phlox.
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Giugno 06, 2017
Le ferite da potature e innesti possono causare molti problemi. Ogni taglio, sia esso accidentale o voluto, espone i tessuti interni della pianta a possibili infezioni di agenti fungini che causano la disgregazione del legno e che nel tempo si possono diffondere agli organi sani.
I danni che ne seguono sono di difficile cura e spesso irreversibili.
FERITE DA POTATURE E INNESTI: MEGLIO PROTEGGERE
Per evitare questo inconveniente è necessario eliminare ogni eventuale asperità dall’area della ferita e ricoprirla di pasta cicatrizzante utilizzando un pennello.
Questo prodotto, simile al mastice, è a base di oli vegetali e resine e forma una corteccia artificiale in grado di proteggere la ferita dall'essicazione e dalla penetrazione di batteri e funghi.
In caso di ferite molto estese è consigliabile controllare il risultato dopo alcuni mesi ed eventualmente ripetere le applicazioni....
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Giugno 02, 2017
La Accizia della Acacia è un piccolo omottero originario dell’Asia, spesso presente sulle piante di Acacia. Il parassita è pericoloso per la pianta e si nutre tramite il suo apparato boccale pungente della linfa delle foglie, dei germogli e dei boccioli dell’Acacia che lo ospita.
L’attacco dell’Accizia si riconosce dall’ingiallimento delle foglie, che poi cadono morte al suolo, e l’abbondante presenza di melata, che imbratta tutto quello che sta sotto la pianta. La melata, prodotta dagli stadi giovanili della Accizia, viene lasciata sulle foglie e i rametti su cui poi si sviluppano le fumaggini, causando l’annerimento di alcune parti della pianta.
Questa sostanza dolce e sciropposa, attira anche altri insetti come vespe e api e può essere davvero fastidiosa, oltre che per la pianta per le persone che ci vivono attorno.
COME ELIMINARE LA ACCIZIA DELLA ACACIA
Gli adulti di Accizia si riconoscono facilmente e sono di colore giallo-verde, durante l’inverno marroncini. Verso aprile gli adulti depongono 1e uova sulle foglioline e i germogli, dove poi si svilupperanno le neanidi di color arancione. Verso maggio si sviluppano gli esemplari adulti che rimangono sulla pianta fino all’autunno, per poi svernare tra la vegetazione della pianta.
In caso di infestazione, è consigliabile un lavaggio delle parti contaminate dalla melata con un insetticida a bassa carenza
In caso di infestazioni più importanti possiamo utilizzare un insetticida ad azione sistemica, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Il primo intervento va effettuato all’inizio della stagione, in primavera, mentre in caso di infestazione persistente, è necessario ripetere 2 o 3 interventi.
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Mag 26, 2017
Piantare un arbusto è un’operazione delicata, da compiere con le giuste attenzioni. Il periodo migliore è la primavera e l'autunno, ma le piante acquistate in vaso possono essere messe a dimora o rinvasate anche in altri periodi dell'anno: avendo però l'attenzione di evitare le giornate più gelide e quelle più calde.
PIANTARE UN ARBUSTO: COME PREPARARE LA BUCA
Il terreno va preparato in anticipo, prima vangandolo e poi incorporando letame in polvere o pellet e se necessario, aggiungendo del terriccio nuovo. La vangatura, oltre a eliminare i sassi e le zolle di terra, è indispensabile per sradicare le infestanti presenti nel substrato.
Con il terriccio nuovo si riempie parzialmente una buca, che dovrà essere larga e profonda il doppio della zolla radicale della pianta. Nel caso di un terreno molto compatto, possiamo stendere uno strato di biglie d’argilla sul fondo, prima di collocare lo strato di terriccio nuovo.
Sul fondo della buca è importante spargere anche del concime organico per favorire lo sviluppo radicale e il nutrimento nelle prime fasi di crescita della pianta.
Si sistema la pianta nella buca in modo che il colletto si trovi allo stesso livello del terreno, calcolando preventivamente l’abbassamento della zolla dovuto all’assestamento della terra: il colletto va quindi posto leggermente al di sopra del livello ottimale.
Il terreno intorno al fusto va pressato per eliminare sacche di aria, creando un leggero avvallamento intorno al fusto per raccogliere l’acqua di irrigazione e convogliarla alle radici.
Prima di acquistare un albero o un arbusto, è bene osservate...
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Mag 09, 2017
Diserbare le aiuole e le piante in vaso dalle infestanti non è difficile. Con l'arrivo della primavera anche le piante infestanti crescono rigogliose, creando non pochi problemi nei giardini coltivati, negli orti e sui balconi. Le malerbe non solo sono antiestetiche, ma soffocano le piante più deboli, sottraendo nutrienti e arrestandone la crescita. Le infestanti possono crescere ovunque, spesso infatti sono piante molto resistenti, capaci di spuntare anche in vasi già coltivati o in terreni aridi e rocciosi.
DISERBARE LE AIUOLE: L’AZIONE PREVENTIVA
Per evitare questo fastidioso problema, possiamo distribuire dei diserbanti antigerminello ad azione preventiva, sui terreni ancora incolti. Questi prodotti evitano la nascita di una vasta gamma di infestanti sia a foglia larga che stretta per circa 3-4 mesi dalla prima applicazione, senza alcun pericolo per le piante coltivate. Basta distribuire il diserbante omogeneamente sul terreno, anche in prossimità di alberi e arbusti, irrigando nel caso di assenza di pioggia per incorporarlo meglio. Si può ottenere un risultato ottimale e duraturo intervenendo due volte l’anno, una a inizio primavera e una in autunno. Questi diserbanti sono selettivi, cioè agiscono solo su alcune specie di piante infestanti come l'Acetosella, l'Amaranto, il Giunco fiorito, il Papavero, la Camomilla e la Veronica, oltre che molte graminacee. Si possono usare in piena terra, su corsie e camminamenti all'aperto, oppure nel trattamento di ampi vasi sul terrazzo.
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Mag 05, 2017
La mosca bianca è un temibile parassita che può colpire sia le piante da orto sia quelle ornamentali. La mosca è grande pochi millimetri, di colore giallo, con ali coperte da una patina biancastra. Allo stadio larvale è invece trasparente, molto piccola e difficile da individuare.
Le larve e le mosche adulte succhiano voracemente la linfa dalla pagina inferiore della foglia al fine di nutrirsi, causando macchioline simili a bruciature e una sostanziale defogliazione della pianta. Altri sintomi di un'infestazione da mosca bianca sono l'abbondante produzione di melata e la conseguente fumaggine e, in alcune piante, delle secrezioni bianche simile a lanuggine.
Oltre agli evidenti danni estetici, la mosca bianca può causare la morte della pianta per deperimento. Inoltre, le ferite inferte alle foglie, sono veicolo di altre malattie ugualmente pericolose, come virus o infezioni batteriche. Un'infestazione di mosca bianca, è quindi in grado di mettere fine a intere colture e causare ingenti danni nei raccolti e nelle coltivazioni in serra.
Le piante soggette a questo parassita sono molte; Azalee, Dalie, Crisantemi, Primule, ma anche molte piante da orto. La pericolosità della mosca bianca, dipende anche dalla straordinaria resistenza sviluppata dalle larve ai comuni fitofarmaci.
MOSCA BIANCA: COME RISOLVERE IL PROBLEMA
Il modo più efficace di intervenire è cercare di eliminare gli esemplari adulti, in modo da non permettergli di deporre altre uova sulla pianta.
Se l'infestazione è massiccia, si consiglia di ricorrere all'uso di un insetticida sistemico adatto per le piante ornamentali (i cosiddetti PPO, Prodotti per Piante Ornamentali) da irrorare sulla chioma degli esemplari colpiti. L’insetticida sistemico, una volta distribuito, viene assorbito e distribuito su tutto l’apparato vegetale della pianta, garantendo una protezione per lungo tempo. Ripetere se necessario il trattamento...
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Mag 02, 2017
Concimare il prato è un intervento di manutenzione molto importante perché l’erba esige nutrimento costante per rimanere densa e verde. I fertilizzanti apportati durante la preparazione del letto di semina, infatti, nutrono l’erba solo nella prima fase di sviluppo. Successivamente è necessario iniziare un programma annuale di manutenzione, che preveda prodotti a lenta cessione da somministrare nei mesi di marzo, giugno e settembre.
CONCIMARE IL PRATO: QUALI FERTILIZZANTI?
Il concime a lenta cessione viene rilasciato gradualmente alimentando le radici con continuità per circa 3-4 mesi. Nei prati all’inglese, che sono più esigenti, possiamo utilizzare un concime per prati a pronto effetto da aprile a luglio.
L’Azoto è l’elemento nutritivo principale: serve per l’accrescimento della pianta, l’allungamento del ciclo vitale e dona il colore verde intenso. In genere si utilizza l’Azoto nei concimi ternari completi, associato a Fosforo e Potassio: tali concimi riportano sulla confezione la sigla di questi tre elementi chimici, cioè NPK. Spesso questi concimi sono integrati con microelementi utili, come il Ferro, il Magnesio, lo Zinco e il Rame.
I concimi organici, cioè naturali e non di natura chimica, adatti al prato sono il letame, l’humus di lombrico, la cornunghia e il guano. Servono a integrare l’azione dei concimi chimici o li sostituiscono su un prato sano e un terreno già molto fertile. Il letame si può utilizzare sotto forma di stallatico secco, commercializzato in polvere o pellet. L’humus di lombrico, la cornunghia e il guano sono molto ricchi di azoto ma più costosi rispetto agli altri fertilizzanti.
LA DISTRIBUZIONE DEVE ESSERE OMOGENEA
Su prati medio-piccoli, si può concimare manualmente, camminando con passo continuo e costante per garantire uniformità, oppure possiamo utilizzare un carrello...