-
Febbraio 08, 2019
Se vi piace il giallo, dovete coltivare la Coreopsis! Detta anche Coreopside, è un genere di piante erbacee proveniente dal nord America ma da tempo perfettamente adattato al nostro clima.
Viene usata spesso per decorare le aiuole dei giardini per i suoi tipici fiori di un giallo carico, come dei piccoli raggi di sole. Ma la Coreopsis è anche apprezzata per essere facile da coltivare, resistente e perché non richiede troppe cure. Sono particolarmente indicate a essere coltivate in città, per la loro grande tolleranza per le sostanze inquinanti dovute al grande traffico e alla grande densità abitativa.
La Coreopsis ama un po’ tutti i climi che il nostro paese può offrirle e, essendo una pianta perenne, sopporta bene anche i periodi più rigidi dell’inverno. Resiste fino a -15°C. Nei mesi freddi la Coreopsis entra in riposo vegetativo, per poi risvegliarsi in primavera e tornare a offrire i boccioli gialli per tutta l’estate.
Ci sono molte specie di Coreopsis: la Coreopsis grandilora in fioritura da giugno a ottobre (cresce fino a 40-80 cm), la Coreopsis lanceolata più piccola (altezze tra i 25 e i 40 cm) con le varietà con i fiori gialli e il cuore rosso scuro, oppure la Coreopsis tintoria con grossi fiori scomposti simili a margherite sui colori del giallo e del rosso.
... -
Febbraio 05, 2019
Coltivare la Santolina è una buona idea poiché questa pianta aromatica ha molte peculiatità. I piccoli arbusti mediterranei, come Salvia e Rosmarino, sono molto apprezzati un po’ per la loro versatilità rispetto al clima del nostro paese, un po’ perché non richiedono grosse cure per la loro coltivazione. La Santolina, rispetto alle altre erbe aromatiche, è un po’ meno conosciuta ma altrettanto interessante.
Ultimamente è coltivata per la bellezza semplice e vivace dei suoi fiori, piccoli batuffoli gialli che fanno capolino sui lunghi rami color cenere e che da giugno ci donano la loro bellezza per tutta l’estate. Appassiti, possono essere ingredienti di varie ricette e tisane e, raccolti in un sacchetto traspirante, servono come antitarme.
Inoltre, pare che la Santolina abbia un aroma repellente per le zanzare, il che la rende ancora più utili per i terrazzi delle città in pianura, più soggette all’invasione di questi insetti.
... -
Febbraio 01, 2019
Cosa possiamo coltivare in montagna nei giardini ad alta quota? Se pensiamo alla vita delle maggior parte delle piante ornamentali, l’ambiente montano può rappresentare la condizione più difficile in cui far crescere una pianta: basti ricordare l’aria rarefatta, i grandi sbalzi di temperatura, i venti gelidi e le nevicate che possono uccidere molti tipi di germogli.
Fortunatamente la natura ci offre tante varietà di piante adatte anche ai climi estremi e agli ambienti più difficili.
COSA COLTIVARE IN MONTAGNA
Tra gli arbusti più adatti per i giardini in condizioni estreme, troviamo alcuni arbusti tipici del periodo natalizio, come l’Elleboro (detto Rosa di Natale) oppure l’Agrifoglio (Ilex) e il Biancospino con le loro bacche di un rosso vivo. Oppure piante simili come la Piracanta (Pyracantha detta anche Agazzino), l’Evonimo o la Aucuba japonica, che alle bacche rosse unisce le caratteristiche foglie chiazzate di macchie di color giallo pallido.
Possiamo scegliere anche arbusti più alti con fiori appariscenti e molto decorativi: tra questi la Buddleia, con i suoi fiorellini viola, che può offrire la sua bellezza dall’estate fino all’autunno e il Calicanto, che fa sbocciare...
-
Gennaio 29, 2019
La consociazione degli ortaggi è una pratica biologica che tende a sfruttare appieno la fertilità del terreno e l’interazione tra le diverse piante, sia per migliorarne il gusto e le dimensioni dei frutti sia per migliorare la protezione dai parassiti. Sostanzialmente si tratta di coltivare piante diverse nelle stesse aiuole. Il trucco è di scegliere ortaggi che abbiamo apparati radicali che non si ostacolino (per esempio le carote crescono sottoterra e l’insalata sopra) e con esigenze analoghe, per rendere più facile la loro coltivazione e irrigazione.
Può sembrare strano, ma alcuni ortaggi modificano il gusto in funzione delle piante che crescono loro vicine. Per esempio i Ravanelli saranno più piccanti se coltivati vicino al Cerfoglio e saranno più delicati se coltivati vicino al Crescione.
Non solo: alcuni ortaggi si difendono a vicenda. È noto infatti che la Cipolla tiene lontana la Psila rosae (detta mosca della Carota) poiché le sue larve ne detestano l’odore e allo stesso modo la Delia antiqua (detta mosca della Cipolla) non sopporta la presenza delle Carote. La consociazione tra questi due ortaggi riduce quindi la presenza di parassiti e quindi l’uso di antiparassitari. Un altro esempio di questo tipo riguarda le Fave e le Patate: le Patate svolgono un’azione repellente contro il Bruchus rufimanus (detto Tonchio della fava) e le Fave tengono lontane la Leptinotarsa decemlineata (detta Dorifora della patata...
-
Gennaio 25, 2019
Coltivare la Cineraria in giardino è un'ottima soluzione per avere ricche fioriture in primavera e in estate. La Cineraria è una piantina dall’eleganza semplice, riconoscibile dai cespugli di lunghe e morbide foglie argentee. I suoi fiori possono essere blu, porpora, rosso o giallo acceso, a seconda della varietà. I due tipi più noti di Cineraria da giardino sono la Cineraria Marittima (Senecio Maritima), di colore giallo e molto diffusa sulle coste del mar Tirreno, dove cresce spontaneamente e la Cineraria Cruenta (Senecio cruentus) disponibile in tante tonalità.
... -
Gennaio 18, 2019
Perché coltivare la Tillandsia in casa è una buona idea? Abbiamo trovato almeno tre buoni motivi!
COLTIVARE LA TILLANDSIA: PERCHE’ E’ FACILE!
Il primo valido motivo per scegliere la Tillandsia riguarda tutte quelle persone che sentono pulsare il loro pollice verde pur non avendo molto tempo per occuparsi delle loro piante e quelle che avendo ucciso abbastanza germogli temono di essere negati. La Tillandsia appartiene infatti alla famiglia delle Bromeliacee e ha la particolarità di non aver bisogno di terra per crescere. Per vivere ricavano acqua e nutrimenti direttamente dall’aria grazie alle foglie filiformi che la assorbono dall’atmosfera. La radici, quando sono presenti, le servono solo per aggrapparsi ad altri alberi o supporti.
Se viene coltivata in casa, dove la pianta non è esposta ai temporali o alla rugiada, è sufficiente spruzzare dell’acqua non troppo calcarea sulle foglie un paio di volte a settimana, per mantenere il giusto tasso di umidità.
Originarie delle foreste tropicali, le Tillandsie crescono come piante simbionti di altri arbusti e per questo possono vivere anche senza terra, fatta eccezione per alcune specie come la Tillandsia Cyanea che invece ha bisogno di un vaso per radicarsi e crescere bene, il cui terriccio va arricchito ogni 15 giorni con un concime liquido per orchidee.
PER I FIORI DURATURI DELLA TILLANDSIA CYANEA
Esistono molti tipi di Tillandsie, come la T. albida con foglie carnose, la T. usneoides le cui foglie sono sottili come capelli e ha portamento ricadente oppure la T. aeranthos che è più grande e produce bei fiori rosso violacei.
Alcune Tillandsie producono fiori, ma la...
-
Gennaio 13, 2019
Le piante rampicanti adatte per un clima freddo non sono molte ma ci sono tante soluzioni. Le piante rampicanti donano un tocco di colore e portano un soffio di natura su qualsiasi terrazzo, pergola o giardino. Ma se viviamo nelle zone più fredde, con temperature che in inverno scendono sotto lo zero, la scelta non è molto ampia poiché non sono poi molte le piante che sopportano gli inverni più rigidi. Va però detto che gli ibridatori realizzano sempre nuove varietà, che vanno a migliorare le prestazioni delle piante, anche dal punto di vista della rusticità e della resistenza al freddo. Quindi di anno in anno la famiglia dei rampicanti adatti ai climi rigidi si va ampliando.
Per evitare che i nostri sforzi di coltivatori vengano dissipati da una gelata, è bene quindi prestare attenzione alla scelta delle piante più adatte. Ecco i nostri consigli!
Piante rampicanti adatte a un clima freddo: il Caprifoglio
Quella del Caprifoglio (Lonicera) è una famiglia molto ampia che comprende centinaia di varietà, con caratteristiche molto diverse, sia per la forma delle fioriture sia per la temperatura di coltivazione. La Lonicera xylosteum, per esempio, resiste fino a– 40°C. Naturalmente esistono anche molte specie con portamento rampicante, tra cui trovare quella più adatta al clima del nostro giardino. La pianta produce frutti rossi e fiori che, a seconda della specie, spaziano dal rosso, al giallo, al bianco. Ma sui colori ci possiamo sbizzarrire tra le tante specie: la Lonicera japonica ha fiori che cambiano colore dal bianco al rosa fino al giallo finale e i frutti sono blu! La Lonicera caprifolium, la L. periclymenum e la L. americana sono le più diffuse.
-
Dicembre 21, 2018
Se state cercando una pianta rampicante per il vostro terrazzo che cresce rapidamente, coltivare la Ipomea potrebbe essere una scelta vincente.
La Ipomea fa parte della famiglia delle Convolvulaceae che comprende più di 500 specie diverse, tutte accomunate da fiori dai colori vivaci a forma di campanella. Per questa caratteristica in Italia vengono chiamate campanule o campanelle.
La Ipomea è una pianta rampicante molto rigogliosa e a rapida propagazione ed è ottima per coprire graticci o pareti verdi, sia in giardino sia sul terrazzo.
Come abbiamo detto, esistono molto specie differenti di Ipomea, sia annuali sia perenni: le piante perenni richiedono però un clima mite, poiché temono il freddo al di sotto dei 10-12°C.
Tutte le specie hanno la caratteristica di avere fiori che sbocciano alla mattina e si chiudono nel primo pomeriggio. Per questo in Inghilterra viene chiamata Morning Glory, cioè Gloria del Mattino. Fa eccezione la Ipomea bonae-noctis che sboccia alla sera e si chiude alla mattina e ha dei fiori bianchi che attirano le farfalle notturne.
Le tante specie offrono fiori di una moltitudine di colori: dal viola al rosa, dall’azzurro al bianco.
... -
Dicembre 18, 2018
Se volete coltivare le Zucche i mesi freddi sono i più indicati. Usate negli Usa per confezionare le tradizionali lanterne ad Halloween e nella nostra Pianura Padana per il ripieno dei ravioli e come ingrediente delle zuppe che ci aiutano ad affrontare il rigore dei mesi freddi, le Zucche sono le regine degli ortaggi invernali. I suoi frutti cominciano a offrirci il loro sapore in autunno e i raccolti possono accompagnarci per tutto l’inverno.
COLTIVARE LE ZUCCHE: ATTENZIONE AL TERRENO E ALLA CONCIMAZIONE
La semina della Zucca va effettuata in aprile, solitamente in un semenzaio, per poi mettere a dimora le piante giovani verso la fine della primavera, veder sbocciare i fiori in estate e attendere poi i raccolti in inverno a partire dal mese di ottobre.
Il ciclo vitale della Zucca rende possibile la crescita di una pianta abbastanza suscettibile alle temperature; la Zucca può crescere bene in un ambiente mite, non più freddo di 10°C né più caldo di 30°C, in una posizione ben esposta ai caldi raggi del sole, la cui luce è preziosa per le grandi foglie.
Il terreno ideale per la Zucca deve avere un pH tra 6 e 7 e deve essere ben sarchiato e concimato prima della messa a dimora. La concimazione, consigliata con quantità abbondanti di un concime organico, come il letame o lo stallatico, o un prodotto granulare a lenta cessione per piante orticole, va eseguita durante la messa a dimora ed è molto importante per la crescita delle piante. Un elemento fondamentale per l’arricchimento del terreno è il Potassio: un terreno ricco di Potassio può produrre frutti più dolci. Può essere utile aggiungere una pacciamatura alla base delle piante, per rendere più difficile la crescita di piante infestanti.
La Zucca ha bisogno di molta acqua per dare alla luce frutti grandi e ricchi di polpa: va innaffiata regolarmente, abbondantemente...