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Ottobre 15, 2018
Proteggere gli orti dal freddo nei mesi più freddi è necessario se vogliamo continuare a coltivare anche in autunno e soprattutto in inverno. Gli inverni rigidi e piovosi e le gelate sono infatti nemici delle colture, che richiedono invece temperature costanti e irrigazioni periodiche.
PROTEGGERE GLI ORTI DAL FREDDO: LE SOLUZIONI PER IL GIARDINO
A seconda delle dimensioni del nostro orto, della collocazione e della temperatura, possiamo optare per diverse soluzioni. Per proteggere orti all’aperto in zone dal clima mite, possiamo ricorrere a tunnel smontabili, composti da archi metallici coperti con un materiale plastico, normalmente in polietilene.
Anche la pratica della pacciamatura ci può aiutare a ridurre il differenziale termico tra le radici delle piante e la temperatura esterna.
Per orti più estesi, esistono invece serre da giardino permanenti, dove coltivare piante orticole tutto l’anno. Di queste serre ne esistono due tipi: quella fredda e quella riscaldata. La serra fredda è utile per proteggere le piante in inverno in luoghi dal clima mite, mentre in zone con inverni molto rigidi è necessario dotarsi di una serra con impianto di riscaldamento.
La temperatura dipende anche dalle varietà orticole che si vogliono coltivare; una serra riscaldata per esempio ci permetterà di prolungare i raccolti e le fioriture.
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Ottobre 12, 2018
La pacciamatura invernale è una pratica molto interessante poiché ci consente di proteggere e di mitigare i danni del gelo causati alle radici delle piante coltivate all’aperto. Quindi se abbiamo delle siepi o delle piante che ci interessa preservare in modo particolare e che sono sensibili ai rigori invernali, la pacciamatura è una delle pratiche più raccomandate da mettere in atto per ridurre il gradiente termico tra l’esterno e il primo strato delle radici.
Da un certo punto di vista è una specie di coperta fisica che possiamo depositare ai piedi delle piante, che sarà tanto più efficace ed efficiente tanto più sarà elevato lo strato di pacciamatura che applichiamo.
Assieme alla protezione dalle basse temperature, con la pacciamatura mettiamo in atto anche una prevenzione contro l’insorgenza delle erbe infestanti a nascita autunnale e invernale: è un risultato collaterale ma altrettanto utile. Quando in primavera toglieremo lo strato di pacciamatura il sottofila della pianta sarà più pulito e avremo meno infestanti da estirpare.
PACCIAMATURA INVERNALE: COME FARE
Prima di procedere alla pacciamatura, dobbiamo pulire e concimare il terreno alla base delle piante. La pulizia è una pratica molto importante, poiché ci permette di eliminare gli eventuali parassiti o le spore delle malattie fungine che altrimenti vivrebbero protetti dallo strato di pacciamatura. La concimazione autunnale è altrettanto importante poiché aiuta le piante durante il periodo invernale e le prepara alla nuova stagione vegetativa nella prossima primavera.
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Ottobre 11, 2018
Eliminare Topi e Ratti dal giardino e dalle aree al di fuori dell’appartamento può risultare necessario: per esempio se i roditori hanno preso residenza nel nostro box, nelle cantine o nella rimessa degli attrezzi in giardino.
ELIMINARE TOPI E RATTI DAL GIARDINO: LE TRAPPOLE
Nelle aree esterne e semplicemente poco frequentate, come cantine o solai, può capire di accorgersi della presenza di roditori troppo tardi. Per prevenire e risolvere il problema dei roditori in cantine, box o giardini, possiamo utilizzare una trappola meccanica oppure una trappola a cattura protetta.
Esistono trappole meccaniche per ratti, molto più grandi e resistenti delle mini-trappole che si usano in casa per i topi domestici. La trappola blocca e uccide il roditore ed è molto semplice da attivare, sia a mano sia a pedale. Il contenitore dell’esca risulta protetto all’interno e rimovibile. È sufficiente collocare la trappola nei luoghi dove i roditori di solito transitano o nelle vicinanze del loro nido o di fonti di cibo.
Il modo migliore per monitorare e debellare la presenza di roditori negli spazi al di fuori della casa, prevede l’impiego di trappole a cattura protetta. Si tratta di trappole composte da un contenitore a prova di manomissione, al cui interno dovremo posizionare un’esca. Catturano il topo mantenendolo all’interno del contenitore e completamente nascosto alla vista: lo smaltimento nei rifiuti domestici è semplice e no-touch.
Per un uso in esterno, non usiamo le esche non protette poiché potrebbero essere ingoiate da altri animali oppure dilavarsi nell’ambiente.
È sufficiente collocare la trappola lungo le vie di passaggio o nelle vicinanze della tana dei Topi o di fonti di cibo.
LE ESCHE RODENTICIDE: COME SI SCELGONO E COME SI USANO
Le esche a base di rodenticidi...
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Ottobre 11, 2018
Eliminare i Topi dalla casa in modo tempestivo è molto importante poiché si tratta di animali pericolosi e molto prolifici. Alle prime avvisaglie di una loro presenza, per esempio se abbiamo trovato escrementi, è bene prendere subito dei provvedimenti.
Di solito all’interno degli appartamenti la presenza di Topi viene rilevata abbastanza tempestivamente. Sono le stanze che frequentiamo di più ed è più semplice tenerle sotto controllo. In altri locali, come cantine, solai, magazzini o garage, dove siamo meno presenti, è più facile accorgersene quando la colonia può essere già numerosa.
Per catturare i Topi in casa, possiamo utilizzare, a seconda della gravità dell’invasione, delle trappole meccaniche o delle trappole a cattura protetta.
ELIMINARE I TOPI DALLA CASA: LE TRAPPOLE MECCANICHE
Le trappole meccaniche, in plastica o in legno, funzionano a scatto e sfruttano l’azione di una esca in gel: quando il Topo tenta di mangiare la trappola scatta e lo uccide.
Sono facili da usare ed è sufficiente collocarle nei luoghi dove abbiamo visto i roditori.
Si usano in caso di presenze singole o se vogliamo controllare la presenza dei topi in un locale che frequentiamo poco, come una soffitta.
Se bambini piccoli o animali domestici possono entrare in contatto con le trappole meccaniche, vi consigliamo di preferire una trappola a cattura protetta.
LE TRAPPOLE A CATTURA PROTETTA
Le trappole a cattura protetta sono composte da un contenitore a prova di manomissione, al cui interno dovremo posizionare un’esca. Cattura il topo mantenendolo all’interno del contenitore e completamente nascosto alla vista: lo smaltimento nei rifiuti domestici è semplice e no-touch.
È ideale per i luoghi in cui vivono animali domestici o dove si desidera...
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Ottobre 11, 2018
I topi in casa o in giardino sono un problema da non sottovalutare. Ma quando si parla di “topi” è facile fare confusione tra animali simili ma diversi. Invece saper riconoscere di quale tipo di animale si tratta, ognuna con abitudini differenti, ci permette di adottare una strategia di difesa migliore. Sono tre le principali specie che possiamo trovare nelle nostre case e nei nostri giardini: il ratto grigio comune (Rattus norvegicus), il ratto nero (Rattus rattus) e il topo domestico (Mus musculus). Queste tre specie comprendono numerose sottospecie. Tutti hanno gambe corte, coda lunga e due incisivi facilmente riconoscibili: i ratti sono più grandi, i topi domestici più piccoli.
Il Ratto grigio, il tipico topo di fogna, si distingue dal ratto nero poiché è più grande è ha la coda più corta. Nelle nostre case sono più diffusi i Mus musculus...,
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Ottobre 09, 2018
Concimare le piante da appartamento anche in inverno è importante poiché non tutte vanno in riposo vegetativo. Soprattutto le piante sempreverdi, come il Ficus o la Dieffenbachia, continuano la propria attività vegetativa anche nei mesi più freddi: in appartamento, infatti, trovano condizioni di luce e temperatura costanti e proseguono la loro crescita come se vivessero in una sorta di serra.
Naturalmente in inverno c’è un rallentamento del loro ciclo di sviluppo, poiché i periodi di luce sono meno intensi e meno lunghi rispetto all’estate. Quindi le piante “consumano” meno e gli interventi di concimazione vanno ridotti in proporzione, ma non devono essere eliminati completamente. La stessa regola vale anche per l’irrigazione: con il sole meno caldo e meno presente c’è una minore evaporazione e una minore attività della pianta e quindi possiamo ridurre del 50% l’irrigazione, ma non va dimenticata.
Infine ricordiamo che le piante coltivate in vaso necessitano degli interventi di concimazione poiché gli elementi nutritivi contenuti nel pane di terra sono limitati e si esauriscono nel corso del tempo. Mentre in giardino le piante possono ricercare nuovi nutrienti attraverso le radici, nel vaso tocca a noi alimentarle in modo costante e coerente alle loro esigenze.
COME CONCIMARE LE PIANTE DA APPARTAMENTO ANCHE IN INVERNO
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Ottobre 05, 2018
Ḕ finita l'estate ma non perdiamo il piacere di coltivare un orto: cosa coltivare in autunno e nei mesi più freddi? L’autunno e l’inverno sono un periodo di riposo per molte delle piante che conosciamo, che in questo periodo o non crescono o entrano in uno stato di riposo vegetativo. In realtà l’orto non dorme mai e anche nei mesi più rigidi possiamo esprimere il nostro pollice verde scegliendo le varietà più adatte.
ORTO: COSA COLTIVARE IN AUTUNNO
Tra le piante più adatte troviamo molti ortaggi a foglia larga, come per esempio Cavoli, Verze, Biete, Spinaci, Lattuga, Radicchio e Rucola. Queste piante amano climi freschi e umidi e che se coltivate in vaso vanno esposte in pieno sole.
A questo tipo di ortaggi possiamo aggiungere anche piante che prosperano in ambienti freddi e che per questo sono privilegiate nelle coltivazioni del nord Europa, come Cavolfiori, Broccoli e Cavolini di Bruxelles o come i Ravanelli.
A lato dei campi, possiamo veder spuntare le foglie lunghe e affusolate di bulbacee come Cipolle, Aglio e Porri o come le Carote e i Finocchi, perché il terreno sia fresco ma asciutto.
Anche erbe aromatiche come Salvia, Rosmarino, Timo e Prezzemolo reggono bene il gelo dei mesi freddi, se coltivate in luoghi riparati dai venti gelidi dell’inverno.
A quest’elenco possiamo aggiungere anche...
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Ottobre 02, 2018
Alla domanda “cosa sarà di tendenza nel giardinaggio nel 2019?” ha provato a rispondere Garden Media Group, una società statunitense che da 18 anni analizza e predice le tendenze del gardening a favore dei centri giardinaggio di tutto il mondo. Ha appena pubblicato il Garden Media Group Trends Report per il 2019: si tratta di una lettura per addetti ai lavori, ma lo abbiamo letto per voi per anticiparvi le tendenze più interessanti del prossimo anno!
TENDENZA NEL GIARDINAGGIO NEL 2019: IL COLORE SARA’ IL “NEO MINT”
Sarà il verde menta il colore che andrà di moda nel prossimo anno. Una tinta vintage e molto delicata che sta tornando di moda anche nella decorazione della casa. Verranno quindi superate le tonalità femminili, come il rosa Millennial, a favore di un colore più gender-neutro. I cacciatori di trend di WGSN hanno indicato il neo mint come il colore che dominerà la moda e l’arredamento nel 2020.
BOOM DELLE PIANTE D’APPARTAMENTO
È previsto un boom delle piante d’appartamento, stimolato dalle nostre abitudini. Il 90% della popolazione...
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Settembre 28, 2018
È arrivato l’autunno ed è tempo di coltivare i Muscari. Si tratta di una pianta bulbosa perenne della famiglia delle Liliacee, molto apprezzata per le sue spighe composte da piccole campanelline blu che sbocciano in primavera, mentre le foglie strette e lunghe iniziano a svilupparsi nei mesi freddi.
È una pianta rustica e molto resistente sia al caldo che al freddo, perciò i suoi bulbi si possono piantare sia in giardino sia in vaso, ma se li coltivate in casa o sul terrazzo vi garantire tantissimi bei fiori colorati all’inizio della prossima primavera.
Anche se il blu è il colore tipico di questa pianta, esistono molte specie di Muscari che offrono fiori di diverse tonalità: come il Muscari argaei con fiori bianchi, il Muscari moschatum con fiori gialli e verdi, il Muscari azerum con fiori più scuri, il Muscari botryoides con le spighe più lunghe, ma in Italia è molto diffuso il Muscari armeniacum con i caratteristici fiori blu. Esiste anche il Muscari comosum i cui bulbi vengono mangiati, previa bollitura, e conosciuti nel sud Italia con il nome di Lampascioni.
Il Muscari è anche conosciuto con il nome di Giacinto a grappolo, poiché i suoi fiori ricordano quelli del Giacinto.
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