L’autunno è una stagione spesso trascurata dagli appassionati di orticoltura, ma in realtà offre molte opportunità per coltivare un orto rigoglioso e produttivo. Ottobre, novembre e dicembre, nonostante il progressivo calo delle temperature, possono essere mesi ideali per seminare e trapiantare ortaggi resistenti al freddo. Coltivare l’orto in questi mesi permette di garantire una produzione continua, sfruttando le condizioni climatiche fresche che sono favorevoli a molte specie e riducendo anche la competizione con infestanti e parassiti.
Orto in autunno: cosa seminare e trapiantare
Durante l’autunno è possibile coltivare una vasta gamma di ortaggi che si adattano perfettamente alle temperature più fresche. Tra questi troviamo verdure a foglia come ...
Coltivare la Cicoria, detta anche Radicchio o Catalogna, è un ottimo modo per contribuire a una dieta sana ed equilibrata. Questo ortaggio, da sempre presente sulla nostra tavola, è dotato di proprietà diuretiche e lassative, stimola l’eliminazione della bile ed è ricco di vitamine.
Oltre che per le sue proprietà terapeutiche, la Cicoria è nota anche per essere gustosa, cotta o cruda, e per essere la protagonista di molte ricette nostrane. Tantissime sono le varietà di Cicoria presenti sul mercato, alcune leggermente amare e altre più dolci, come la Cicoria Rossa di Treviso (detta Radicchio), la Cicoria variegata diChioggia, il Radicchio di Treviso, la Cicoria Catalogna a foglie frastagliate o la Cicoria Catalogna Puntarelle di Galatina.
COLTIVARE LA CICORIA NELL'ORTO
Le Cicorie possono essere seminate tutti i mesi, tranne in inverno, e raccolte dall’autunno fino in primavera. Potendo contare su tante varietà differenti e su ibridi tardivi e precoci, possiamo davvero programmare la coltivazione della Cicoria per quasi tutto l’arco dell’anno.
Apprezzato per il sapore amaro e deciso delle sue foglie, protagoniste di tante ricette italiane, coltivare il Radicchio significa scoprire un vero e proprio tesoro dei campi del Mediterraneo. La regione d’Italia più nota per il suo Radicchio è il Veneto, dove ogni città di questa regione ci dona una varietà diversa: dalle più famose, il Radicchio di Treviso e il Radicchio di Chioggia, al Radicchio di Verona, quello di Castelfranco e quello di Lusia, vicino a Rovigo. Valide eccezioni sono il Radicchio di Gorizia, con la tipica forma di rosa, e il Radicchio canarino di colore verde tendente al giallo e proveniente dalla stessa zona.
Se la livrea più comune del Radicchio è quella delle foglie di un rosso scuro lucido con le coste bianche, alcune varietà hanno grandi foglie verde screziate di macchie bordeaux. Anche la forma può cambiare: le foglie riunite nel cespo possono infatti sia allungate sia tondeggianti.
Infine è bene sapere che il Radicchio è una particolare varietà di Cicoria: sulle bustine di sementi è con questo nome che viene indicata.
Eliminare il Mal Bianco è importante per evitare la sua crescita a macchia d'olio e la perdite delle piante o del raccolto. A seconda se ha colpito una pianta ormantale, da frutto o da orto. Con il termine di Mal Bianco od Oidio si intende una malattia di origine fungina, molto comune e diffusa a quasi tutte le specie di piante sia ornamentali che dell’orto.
Responsabili di questa infezione sono differenti agenti fungini appartenenti a uno stesso gruppo ma specifici delle diverse specie vegetali. L’infezione si presenta in primavera con temperature intorno ai 20/25°C e una umidità relativa superiore al 75%. Il suo progredire è in genere molto veloce e distruttivo. Durante l’estate la malattia tende a bloccarsi per riprendere in autunno.
ELIMINARE IL MAL BIANCO: COME VERIFICARE LA PRESENZA DELL’OIDIO
Le parti della pianta che per prime evidenziano il problema sono le estremità dei giovani rami e delle foglie. Gli effetti consistono in una caratteristica muffa bianca di consistenza farinosa e polverulenta che può, a seconda della specie, assumere sfumature sul grigio, più o meno carico, rosa o aranciato. Con il progredire dell’infezione, lo strato feltroso, ricopre l’intera vegetazione e deforma le foglie determinando contorcimenti e increspature delle medesime sino al completo disseccamento.
Oltre alle parti verdi, l’Oidio è in grado di espandersi anche su fiori e frutti. Per esempio, nel caso della Vite e dei frutti a buccia tenera (come Fragole, Pesche, ecc.), provoca la spaccatura della buccia e la emissione di liquidi zuccherini da parte dei tessuti sottostanti, che diventa il substrato ideale per successive infezioni di altri funghi come la Botrite e la Monilia.
La consociazione degli ortaggi è una pratica biologica che tende a sfruttare appieno la fertilità del terreno e l’interazione tra le diverse piante, sia per migliorarne il gusto e le dimensioni dei frutti sia per migliorare la protezione dai parassiti. Sostanzialmente si tratta di coltivare piante diverse nelle stesse aiuole. Il trucco è di scegliere ortaggi che abbiamo apparati radicali che non si ostacolino (per esempio le carote crescono sottoterra e l’insalata sopra) e con esigenze analoghe, per rendere più facile la loro coltivazione e irrigazione.
Può sembrare strano, ma alcuni ortaggi modificano il gusto in funzione delle piante che crescono loro vicine. Per esempio i Ravanelli saranno più piccanti se coltivati vicino al Cerfoglioe saranno più delicati se coltivati vicino al Crescione.
Non solo: alcuni ortaggi si difendono a vicenda. È noto infatti che la Cipolla tiene lontana la Psila rosae (detta mosca della Carota) poiché le sue larve ne detestano l’odore e allo stesso modo la Delia antiqua (detta mosca della Cipolla) non sopporta la presenza delle Carote. La consociazione tra questi due ortaggi riduce quindi la presenza di parassiti e quindi l’uso di antiparassitari. Un altro esempio di questo tipo riguarda le Favee le Patate: le Patate svolgono un’azione repellente contro il Bruchus rufimanus(detto Tonchio della fava) e le Fave tengono lontane la Leptinotarsa decemlineata(detta Dorifora della patata...
Realizzare un orto in vaso è una valida soluzione, soprattutto nei mesi freddi, quando il raccolto scarseggia a causa delle condizioni climatiche. Le piante possono essere coltivate in vasi e cassette, da sistemare nelle zone più soleggiate del balcone, protette dai venti gelidi e dotate di copertura nei periodi di freddo intenso.
ORTO IN VASO IN AUTUNNO: QUALI PIANTE SCEGLIERE
Purtroppo il numero di ortaggi da coltivare in vaso è molto ridotto rispetto a quelli coltivabili in orto, ma possiamo comunque puntare su ortaggi da foglia come Bietole, Cavolo nero, Spinaci, Radicchi e Lattughe invernali. La buona resistenza al freddo è la dote di Cavoli, Cime di Rapa, Ravanelli, Cicorie da taglio, Rucolae Valeriana.
Tra gli altri ortaggi invernali troviamo i Cavoli, le Verze e i Broccoli: le notti fredde ne migliorano il sapore e rendono le foglie più gustose. Tipici di questa stagione sono anche i Cavolini di Bruxelles, particolarmente resistenti a gelo e neve. Questi ortaggi, generalmente si seminano in estate e il loro ciclo breve li rende pronti per la raccolta entro dicembre.