Dobbiamo trapiantare le Rose in autunno poiché è il periodo migliore: non vale solo per le Rose ma anche per molte altre piante legnose. L’autunno infatti, con l’arrivo dei venti freddi, delle prime piogge e l’accorciamento delle giornate, dà il via al periodo di riposo vegetativo (detto dormienza) per molti arbusti: ebbene, mettere a dimora una pianta in dormienza offre maggiori possibilità di successo rispetto a una in piena crescita in primavera. Per questa ragione è preferibile la pratica della messa a dimora autunnale delle Rose. Ma, come dicevamo, questa regola vale anche per tutte le piante legnose, per alcune piante da siepe (specialmente quelle spoglianti, cioè che perdono le foglie) e per le piante da frutto, come il Melo, il Pesco, il Pero o la Vite. In autunno le piante hanno più tempo per assestarsi nel terreno, per emettere le radici e consolidarsi; inoltre sono meno sensibili alla siccità e agli eventi atmosferici, come invece accade se le trapiantiamo in primavera.
TRAPIANTARE LE ROSE IN AUTUNNO: COME FARE
Scegliete un luogo arieggiato e luminoso, ma riparato dalla luce diretta del sole: per esempio all’ombra di una pianta più grande o di una parete della casa.
Il trapianto delle Rose in giardino non è un'operazione che si mette in pratica da un giorno all’altro. Sarebbe infatti buona norma preparare le buche di impianto con un certo anticipo, almeno 1 o 2 mesi prima del trapianto, lasciandole aperte. Questo consente agli elementi (sole, luce, acqua) di disinfettare il luogo in cui andranno a dimora le piante e raffinare il terreno in modo adeguato.
Una messa dimora autunnale frettolosa potrebbe causare brutte sorprese in primavera. Perché lavorare un terreno troppo inumidito o addirittura bagnato ci porterà a creare una sorta di catino naturale, nel quale l’acqua anziché sgrondare si concentrerà. Ciò potrebbe causare muffe e quindi malattie fungine oppure il soffocamento delle radici.
Durante il periodo in cui la buca rimane aperta, andiamo a osservarla periodicamente, per esempio dopo un temporale: dobbiamo infatti verificare le caratteristiche del luogo in cui andremo a posizionare le nostre piante. Se per esempio c’è un impluvio, cioè un bacino naturale di raccolta dell’acqua per la conformazione naturale del terreno, dovremo fare in modo che l’acqua piovana o di ruscellamento non ristagni. Per esempio usando delle canaline di scolo o dei tubi di drenaggio fessurati e rivestiti con fibre geotessili filtranti (o fibre di cocco). Lo scopo è di convogliare l’acqua in eccesso lontano dalle piante, per farla sfogare in un capifosso o in un collettore di raccolta dell’acqua. In caso contrario l’eccesso di acqua potrebbe causare una asfissia radicale. Tutti interventi particolarmente utili anche per le siepi o se vogliamo creare un filare di Rose. Questo tipo di analisi e di correzioni sono molto più difficili da realizzare in primavera: anche per questa ragione è meglio trapiantare le Rose in autunno.