La mosca bianca è un temibile parassita che può colpire sia le piante da orto sia quelle ornamentali. La mosca è grande pochi millimetri, di colore giallo, con ali coperte da una patina biancastra. Allo stadio larvale è invece trasparente, molto piccola e difficile da individuare.

Le larve e le mosche adulte succhiano voracemente la linfa dalla pagina inferiore della foglia al fine di nutrirsi, causando macchioline simili a bruciature e una sostanziale defogliazione della pianta. Altri sintomi di un'infestazione da mosca bianca sono l'abbondante produzione di melata e la conseguente fumaggine e, in alcune piante, delle secrezioni bianche simile a lanuggine.

Oltre agli evidenti danni estetici, la mosca bianca può causare la morte della pianta per deperimento. Inoltre, le ferite inferte alle foglie, sono veicolo di altre malattie ugualmente pericolose, come virus o infezioni batteriche. Un'infestazione di mosca bianca, è quindi in grado di mettere fine a intere colture e causare ingenti danni nei raccolti e nelle coltivazioni in serra.

Le piante soggette a questo parassita sono molte; Azalee, Dalie, Crisantemi, Primule, ma anche molte piante da orto. La pericolosità della mosca bianca, dipende anche dalla straordinaria resistenza sviluppata dalle larve ai comuni fitofarmaci.

MOSCA BIANCA: COME RISOLVERE IL PROBLEMA

Il modo più efficace di intervenire è cercare di eliminare gli esemplari adulti, in modo da non permettergli di deporre altre uova sulla pianta.

Se l'infestazione è massiccia, si consiglia di ricorrere all'uso di un insetticida sistemico adatto per le piante ornamentali (i cosiddetti PPO, Prodotti per Piante Ornamentali) da irrorare sulla chioma degli esemplari colpiti. L’insetticida sistemico, una volta distribuito, viene assorbito e distribuito su tutto l’apparato vegetale della pianta, garantendo una protezione per lungo tempo. Ripetere se necessario il trattamento dopo 5-7 giorni.