Nonostante si tratti di una pianta mediterranea, ci sono Agrumi resistenti al freddo che si possono coltivare facilmente anche nel nord Italia o sui terrazzi delle grandi città.
Tutti noi sappiamo quanto sia importante per la coltivazione dei Limoni una buona esposizione solare per molte ore al giorno associata a temperature miti. Ma la ricerca genetica degli ibridatori ha prodotto delle varietà con una maggiore resistenza al gelo pur rimanendo belle e produttive.
Le piante adulte e ben coltivate di Thomasville Citrangequat, un ibrido di Lime, e di Clem Yurz (Citrus reticulata x Yuzu), un ibrido che produce Lime a ottobre e che diventano Mandarini a dicembre a completa maturazione, tollerano fino a -12°C e crescono bene anche con periodi prolungati sottozero e sotto la neve.
Altre varietà tollerano invece dei picchi di gelo, anche fino a -6°C, ma per brevi periodi. È il caso dell’Eustis (Limequat Eustis), un ibrido tra Kumquat e Lime, che produce un frutto molto succoso in settembre e ottobre, oppure il Limone Meyer (Citrus meyeri), un incrocio con un Arancio che in autunno produce un frutto più dolce dei Limoni comuni.
Agrumi resistenti al freddo: quali varietà
Se vogliamo un frutto simile al Limone, oltre al citato Meyer, possiamo ricorrere all’Ichang lemon (Citrus maxima x C. junos) che ha un sapore tra il Limone e il Pompelmo, oppure allo Yuzu (Citrus junos). Entrambi tollerano fino -10°C.
Se preferiamo un Arancio, possiamo scegliere tra l’Arancio Navelina (Cistrus sinensis) o l’Arancio Newshall, che tollerano sbalzi di freddo fino a -6°C ma non per lunghi periodi. In caso di freddo più intenso possiamo optare per l’Arancio Us119 che tollera il gelo fino a -10°C.
Il Mandarino più adatto al freddo è il Keraji (Citrus reticulata) che tollera fino a -11°C e produce verso novembre un frutto con sapore acidulo e buccia molto aromatica.
Attenzione ai frutti
Se coltiviamo gli Agrumi come piante ornamentali, il problema non si pone. Ma se vogliamo degustare i nostri frutti dobbiamo considerare che le temperature minime sono riferite alla pianta e non ai frutti.
A seconda della grandezza del frutto hanno una maggiore resistenza al gelo: i più grandi e solidi possono resistere qualche ora a -2°C senza problemi. Ma sarebbe bene raccoglierli prima di una gelata.