Possiamo coltivare la Callicarpa bodinieri sul terrazzo per portare un tocco di colore vivace in ogni stagione. In primavera produce il fogliame, all’inizio di color bronzo e poi verde scuro e in estate, da giugno, produce tantissimi grappoli di fiorellini violacei. In autunno i fiori si trasformano in stranissime bacche di colore viola chiaro che persistono nel periodo freddo e spiccano sul fogliame deciduo. Il nome Callicarpa deriva proprio dalla particolarità delle bacche e significa “frutti belli": dal greco kallos (bellezza) e karpos (frutto).

La Callicarpa bodinieri è un arbusto a foglia caduca della famiglia delle Lamiaceae, molto rustico e resistente al gelo. In giardino può raggiungere 3 metri d’altezza e 2 di larghezza: viene utilizzata sia come singolo esemplare sia per realizzare siepi naturali. Ma possiamo coltivarla facilmente anche in vaso sul terrazzo.

Nei centri specializzati possiamo trovare ibridi con fiori e bacche bianche e rosa. Ma le bacche viola sono maggiormente apprezzate e quindi più diffuse.

coltivare la Callicarpacoltivare la Callicarpa
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Dove coltivare la Callicarpa bodinieri

Tollera il gelo fino a -15°C quindi possiamo coltivarla un po’ in tutta Italia. Scegliamo una posizione soleggiata per stimolare una fioritura abbondante: in estate, nelle giornate più calde dell’anno, quando le temperature superano i 35°C, spostiamo il vaso in una posizione in mezz’ombra, per proteggere foglie e fiori dai raggi solari diretti durante le ore più calde.

Come coltivare la Callicarpa bodinieri

Dopo l’acquisto possiamo trapiantarla in un vaso profondo di almeno 40 cm di diametro, dotato di fori sul fondo per il drenaggio dell’acqua in eccesso. Stendiamo uno strato di argilla espansa e procediamo al rinvaso con un terriccio per piante da fiore.

In seguito la travaseremo ogni 3 anni, in autunno.

Come irrigare la Callicarpa bodinieri

In primavera e in estate controlliamo periodicamente e irrighiamo per mantenere sempre il terriccio inumidito.

In autunno e in inverno possiamo diradare e interveniamo solo per evitare che il terriccio si secchi. Evitiamo gli eccessi e i ristagni idrici nel sottovaso, per prevenire il sorgere di marciumi radicali e malattie fungine.

Come concimare la Callicarpa bodinieri

All’atto del trapianto possiamo mischiare al terriccio una dose di fertilizzante granulare a lenta cessione specifico per piante da fiore: rilascerà gli elementi nutritivi per i primi mesi e sosterrà l’attecchimento e lo sviluppo della piantina.

In seguito possiamo proseguire con un concime granulare oppure passare a un fertilizzante liquido, con pronto effetto.

I concimi granulari si distribuiscono e si interrano leggermente nel terriccio. L’irrigazione e l’umidità scioglieranno i granuli per lasciar fuoriuscire le sostanze nutritive. Per la coltivazione in vaso sono molto comodi i concimi in bastoncino: basta infilarli nel terriccio!

I concimi liquidi si diluiscono nell’acqua per l’irrigazione e hanno la caratteristica di essere subito assorbibili dalle radici. Quando hanno un “pronto effetto”. Si usano ogni 15 giorni durante il periodo vegetativo, in primavera e in estate, e una volta al mese in autunno e inverno.

La difesa della Callicarpa bodinieri

È una pianta rustica e di solito non viene attaccata facilmente dai parassiti. Tuttavia si possono rilevare infestazioni di Afidi o Cocciniglie. Per scoprire come intervenire, leggi questo articolo!

Eccessi d’irrigazione e un terriccio troppo umido possono stimolare alcune malattie fungine, come l’Oidio e la Ticchiolatura. Pur manifestandosi in modo diverso, muffa bianca o puntinature sulle foglie, hanno la stessa causa. Per prevenire e affrontare le malattie fungine sulle piante ornamentali, leggi questo articolo!