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Luglio 30, 2021
L’utilizzo del Sangue di Bue in giardino è una tradizione molto antica ed è una soluzione naturale al 100%. Ovviamente è anche consentito in agricoltura biologica. Va detto che una volta utilizzavano davvero il sangue degli animali, mentre oggi si tratta di melasse di origine vegetale o sangue secco.
Il Sangue di Bue è un fertilizzante organico a base di Azoto (N) e ricco di Ferro. L’Azoto è un elemento nutritivo fondamentale per la crescita di tutte le piante, mentre il Ferro svolge anche un’azione rinverdente.
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Luglio 20, 2021
Coltivare la Indivia è una attività molto comune in Italia, basti pensare che siamo il primo produttore mondiale di questo tipo di insalata. Le condizioni climatiche del nostro paese, in particolare quelle del sud, sono perfette per coltivare questo ortaggio gustoso e versatile.
L'Indivia può essere riccia, quindi caratterizzata da un cespo di foglie arricciate, oppure scarola, con foglie allungate di colore bianco-giallo.
L'Indivia, Riccia e Scarola, fa parte della famiglia delle Cicorie ed è un ortaggio prettamente invernale.
Ricca di sali minerali e vitamine, può essere consumata sia cruda sia cotta per attenuarne il lieve gusto amaro.
COME COLTIVARE LA INDIVIA
Coltivabile nell’orto e anche in vaso sul balcone, resiste bene alle basse temperature ma non gradisce molto l’umidità.
Per la coltivazione in vaso scegliamo un terriccio consentito...
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Luglio 09, 2021
Coltivare il Cavolo cappuccio autunnale è un’operazione che va programmata per tempo. Da aprile a luglio infatti possiamo seminare questa varietà di Cavolo per poter avere un raccolto scalare da agosto e per tutto l’inverno, fino a febbraio.
Il Cavolo cappuccio ci consente di utilizzare l’orto anche in inverno, quando sono poche le varietà di ortaggi su cui possiamo contare. Alimento tipico delle zone fredde, il Cavolo cappuccio si può consumare sia crudo in insalata, sia cotto, oppure fermentato per ottenere i famosi Crauti.
In commercio troviamo diverse varietà dalle foglie rosse, viola, verdi o bianche, tutte di forma sferica e caratterizzate da un sapore deciso.
COME COLTIVARE IL CAVOLO CAPPUCCIO
Il Cavolo Cappuccio (Brassica oleracea capitata) è semplice da coltivare, come molte piante appartenenti alla famiglia delle Crucifere.
Si adatta molto bene a climi temperati, resiste al freddo fino a 6°C, ma non sopporta il caldo eccessivo e i lunghi periodi di...
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Giugno 29, 2021
Benché siano una sciagura, possiamo ricorrere in un orto a molti rimedi naturali contro le Lumache.
RIMEDI NATURALI CONTRO LE LUMACHE: COME CREARE UNA BARRIERA
Anzitutto possiamo fortificare le nostre aiuole. Cioè creare una zona invalicabile, una “barriera naturale”, che impedisca l’accesso alle Lumache e alle Limacce.
Questi parassiti dell’orto hanno la caratteristica di spostarsi su un velo di muco, che riescono facilmente a produrre in presenza di alta umidità e acqua. Sono maggiormente presenti nei mesi piovosi e umidi ed escono tendenzialmente al tramonto per rosicchiare le giovani piantine del nostro orto. Infatti nelle giornate afose si nascondono nel terreno in attesa del ritorno della pioggia.
Sfruttando questo punto debole, cioè la necessità di umidità, possiamo creare delle barriere intorno alle aiuole dell’orto utilizzando materiali secchi. I granuli di argilla hanno un alto potere assorbente e creano intorno a sé una zona secca invalicabile...
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Giugno 18, 2021
Anche se può sembrare strano, coltivare le Angurie non è così difficile come si potrebbe pensare. L’Anguria o Comomero (Citrullus lanatus) è una protagonista dell’estate ed è molto apprezzata per la polpa del suo frutto, dolce e gustosa. Come il Melone fa parte della famiglia delle Cucurbitacee e richiede molto sole e irrigazioni abbondanti per maturare correttamente.
Esistono più di 1.000 varietà di Angurie anche molto diverse tra loro: tradizionalmente la polpa è rossa ma ci sono anche varietà gialle, arancioni e bianche. I semi di solito sono neri, ma ci sono varietà con semi bianchi o gialli. Anche il peso e la forma del frutto possono variare. Ci sono Angurie perfettamente rotonde e altre con forma ovale oblunga. Il peso, a seconda della varietà, può spaziare dai 2 ai 20 kg.
La scelta delle varietà è in realtà interessante per il periodo di maturazione. Esistono infatti Angurie con un ciclo vegetativo tardivo che impiegano 80/90 giorni dalla semina per maturare e altre precoci che maturano in soli 60/70 giorni.
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Giugno 10, 2021
Coltivare la Santoreggia è semplice e regala molte soddisfazioni, sia in piena terra sia in vaso. Questa erba aromatica della famiglia delle lamiacee, si presenta come un cespuglio di 30 cm di altezza circa, dotato di foglie lanceolate molto profumate e fiorellini bianchi o viola.
La Santoreggia ha un gusto particolare, leggermente piccante e in cucina si può utilizzare per insaporire legumi, carni, minestroni o verdure alla griglia. Esistono due varietà principali di Santoreggia: la Satureja hortensis, delicata e dal ciclo di coltivazione annuale e la Satureja montana dal sapore più deciso.
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Mag 28, 2021
Eliminare le larve delle farfalle tempestivamente è molto importante poiché possono provocare danni ingenti.
I lepidotteri, cioè farfalle e falene, comprendo migliaia di esemplari differenti e rappresentano un problema per le piante dell’orto soprattutto quando sono allo stadio larvale. Gli adulti sono infatti innocui, se non fosse per l’abitudine di deporre le uova sulle foglie: quando si schiudono, le piccole larve hanno bisogno di nutrirsi e lo fanno rosicchiando le foglie e i frutti delle colture su cui sono nate. Poiché le uova vengono deposte a decine, l’azione delle larve, che hanno apparato boccale molto robusto, può arrivare a defogliare completamente le colture portandole alla morte.
Possiamo distinguere le larve dei lepidotteri secondo tre categorie di comportamento: i minatori scavano gallerie nelle foglie e nei fusti, i defogliatori si cibano del fogliame lasciando solo le nervature, mentre i ricamatori rosicchiano le foglie.
Il problema non colpisce solo le piante orticole e gli agrumi, ma anche le Rose, i Garofani o le Bergere, ma anche grandi alberi come Pioppi, Betulle o Castagni.
ELIMINARE LE LARVE DELLA FARFALLE: INIZIAMO DALLA PREVENZIONE
Come spesso diciamo, la prevenzione è fondamentale poiché ci permette di risolvere il problema prima ancora che si presenti. Poiché il problema è rappresentato dalle larve, il primo intervento di prevenzione è la rimozione delle uova prima che si schiudano.
Sulle piante coltivate all’esterno, in giardino o nell’orto, le uova vengono deposte in primavera, indicativamente da marzo a maggio. Sulle piante coltivate in serra invece il problema si pone per tutto l’anno, anche in inverno.
È quindi importante controllare le nostre piante con attenzione, alla...
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Mag 27, 2021
Eliminare lo Oziorrinco tempestivamente è molto importante poiché questo coleottero è doppiamente insidioso: quando è allo stadio larvale si ciba delle radici, mentre quando è adulto rosicchia il fogliame. Se non interveniamo, questa combinazione di attacchi porta prima al deperimento e poi alla morte della pianta.
Inoltre l’Oziorrinco adulto è un animale notturno, quindi non è facile individuare la sua presenza: di giorno troviamo le piante rosicchiate e patite ma non riusciamo a individuare facilmente il problema.
Le piante ornamentali più soggette agli attacchi dell’Oziorrinco sono il Gelsomino, il Frassino, il Lillà, il Tiglio, l’Acero, le Rose e le siepi come il Lauroceraso. Tra le piante da frutto l’Olivo è particolarmente esposto.
Eliminare lo Oziorrinco: prevenzione e lotta
Per prevenire problemi gravi è bene conoscere le abitudini di questo coleottero. L’Oziorrinco fa la sua comparsa nei nostri giardini da giugno a ottobre, poiché nel mese di giugno depone centinaia di uova nel terreno che si schiudono dopo poche settimane diventando larve bianche con il capo marrone e una caratteristica forma a C. Le larve sono voraci divoratrici di radici.
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Mag 21, 2021
Coltivare i Fagiolini nell’orto è semplice e vantaggioso per diverse ragioni. I Fagiolini, detti anche cornetti nel nord Italia, oltre a essere molto gustosi migliorano anche il terreno dove sono coltivati poiché rilasciano Azoto nel suolo.
Disponibili in diverse varietà, sono dei legumi appartenenti alla famiglia dei Fagioli ma sono classificati come mangiatutto, poiché tutte le parti di questo ortaggio sono edibili.
COLTIVARE I FAGIOLINI: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
I fagiolini vanno coltivati in un clima mite e temperato, infatti non resistono a temperature sotto i 10° C ma neanche alle estati torride. Seminando questo ortaggio in primavera e raccogliendolo in estate, possiamo quindi coltivare il Fagiolino pressoché ovunque nel nostro paese.
Si adatta bene a ogni tipo di terreno, basta che sia fertile e bene drenato. Prima di seminare è consigliabile lavorare il terreno con almeno una settimana di anticipo: con zappa e rastrello rendete soffice il terreno, rompete le zolle più compatte ed eliminate...