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Marzo 23, 2021
Coltivare la Rucola è molto semplice sia nell’orto sia in cassette sul terrazzo. Ortaggio appartenente alla famiglia delle Crucifere, ha un buon contenuto di sali minerali e vitamina C ed è noto per il suo particolare gusto piccantino che lo rende ideale come ingrediente di diverse ricette.
Pianta rustica, ha un ciclo colturale breve e garantisce un buon raccolto per la maggior parte dell’anno. Preferisce un clima temperato con esposizione soleggiata; si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche, temendo le gelate persistenti. La temperatura ottimale per la crescita è tra i 15°C e i 20°C, con minima di 5°C.
COLTIVARE LA RUCOLA NELL'ORTO
Per coltivare la Rucola il terreno ideale dovrebbe avere un pH 6/7. Si adatta a diversi tipi di terreno ma è consigliabile la zappatura dell'aiuola per offrire ai semi o alle piantine un substrato soffice e con un buon drenaggio dell'acqua.
Nella fase di lavorazione del terreno e di presemina possiamo incorporare al substrato un concime organico, come lo stallatico...
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Marzo 12, 2021
Quella di usare la polvere di roccia in giardino è una soluzione naturale e consentita in agricoltura biologica per proteggere le piante dagli attacchi delle malattie fungine e dei parassiti.
La lotta biologica sfrutta infatti delle soluzioni utili per limitare l’aggressione di parassiti e funghi, con lo scopo di ridurre o eliminare gli interventi di agrofarmaci. Le soluzioni bio possono essere utili per rafforzare le difese immunitarie delle piante, ma anche per creare le condizioni fisiche non idonee allo sviluppo di malattie fungine o invasioni di insetti. È il caso della polvere di roccia.
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Marzo 02, 2021
Coltivare un orto sul terrazzo può essere un’attività divertente e utile, adatta a tutti, indipendentemente dallo spazio e dal tempo che abbiamo da dedicargli. Anche chi ha poca pazienza può infatti trovare soluzioni per coltivare verdure a rapido sviluppo, riducendo al minimo l’impegno necessario.
COLTIVARE UN ORTO SUL TERRAZZO: LA PRIMA REGOLA
La prima regola è scegliere bene cosa piantare e coltivarlo nel modo adeguato: cioè piante robuste e di buona qualità e condizioni climatiche idonee.
In estate, sotto il sole, sono adatti Pomodori, Peperoni, Peperoncini, Lattughe, Bietole e Rucola. Attenzione però alla scelta delle varietà: ci sono tipi di Pomodori che richiedono regolari interventi per la cura e manutenzione e in particolare per la sfemminellatura, cioè l’eliminazione dei getti laterali, indispensabile nelle varietà a frutto grosso, ma ci sono anche varietà che risultano particolarmente facili e poco esigenti anche in vaso. Come i Ciliegini, i Datterini e i mini Perini. Per sapore e aspetto, non dimenticate il Pomodoro nero a grappolo Indigo Rose e quello di Crimea, color cacao!
Più esigenti...
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Febbraio 19, 2021
Coltivare la Bietola da costa è facile e poco dispendioso e adatto a qualsiasi orto, anche a quelli sul terrazzo.
La Bietola da costa è una pianta a portamento eretto caratterizzata da foglie di medie dimensioni, lisce di colore verde. Il suo ciclo vegetativo è precoce e si adatta a tutte le condizioni climatiche, con possibilità di coltivarla sia in mezz’ombra sia in posizioni più soleggiate.
Questa pianta è solitamente coltivata come annuale, e una volta seminata garantisce continui raccolti per tutto l’anno. La Bietola classica è a costa bianca ma possiamo trovare in commercio alcune varietà a costa rossa, oppure le Bietole a costa sottile dette Erbette.
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Febbraio 12, 2021
Usare i fisioattivatori in un orto è un modo per migliore la protezione naturale delle colture, riducendo di conseguenza gli attacchi di parassiti e malattie fungine e l’uso di agrofarmaci.
La lotta biologica parte dal principio che la soluzione ideale per proteggere le piante debba nascere da sostanze che sono già presenti in natura.
Sostanze che sono in grado di riattivare le difese naturali delle piante e costituire barriere meccaniche per gli attacchi di insetti e funghi, con il compito di irrobustirle creando ambienti più ostili per i patogeni. Una pianta in salute è meno attaccabile da agenti esterni e risulta più rigogliosa e vitale.
Soluzioni biologiche che, se usate nei modi e nei tempi corretti, contribuiscono a rendere più resistenti le pareti cellulari e a riattivare il sistema di difesa delle piante rendendole meno vulnerabili. Il connubio tra estratti vegetali, estratti minerali ed elementi della fertilità generano una sinergia senza uguali che crea una vera e propria corazza attorno alle nostre piante.
L’utilizzo di questi prodotti associati alle buone pratiche agronomiche, permette di raggiungere ottimi risultati nella coltivazione delle piante nel massimo rispetto per sé e per l’ambiente.
USARE I FISIOATTIVATORI IN UN ORTO
I fisioattivatori sono l’ultima frontiera e nascono da una gamma di prodotti che ha già trovato riscontri molto positivi in campo agricolo.
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Febbraio 11, 2021
Coltivare la Cicoria, detta anche Radicchio o Catalogna, è un ottimo modo per contribuire a una dieta sana ed equilibrata. Questo ortaggio, da sempre presente sulla nostra tavola, è dotato di proprietà diuretiche e lassative, stimola l’eliminazione della bile ed è ricco di vitamine.
Oltre che per le sue proprietà terapeutiche, la Cicoria è nota anche per essere gustosa, cotta o cruda, e per essere la protagonista di molte ricette nostrane. Tantissime sono le varietà di Cicoria presenti sul mercato, alcune leggermente amare e altre più dolci, come la Cicoria Rossa di Treviso (detta Radicchio), la Cicoria variegata di Chioggia, il Radicchio di Treviso, la Cicoria Catalogna a foglie frastagliate o la Cicoria Catalogna Puntarelle di Galatina.
COLTIVARE LA CICORIA NELL'ORTO
Le Cicorie possono essere seminate tutti i mesi, tranne in inverno, e raccolte dall’autunno fino in primavera. Potendo contare su tante varietà differenti e su ibridi tardivi e precoci, possiamo davvero programmare la coltivazione della Cicoria per quasi tutto l’arco dell’anno.
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Febbraio 09, 2021
Allontanare le Talpe dal proprio orto o giardino è il desiderio di molti. Tutti sappiamo però che si tratta di animali utili, poiché sono insettivori e contendono il territorio anche ad anfibi e rettili; ma le buche provocate dalle loro gallerie danneggiando le radici, creano antiestetici cumuli di terra sui tappeti erbosi e portano anche qualche danno pratico quando si tratta di un orto.
Tutti sappiamo che esistono talpicidi e trappole che sopprimono l’animale, ma il nostro consiglio è di non uccidere ma semplicemente allontanare le Talpe. Cioè fare in modo che il nostro giardino non risulti “interessante”.
ALLONTANARE LE TALPE: PARTIAMO DA DUE SOLUZIONI
La Talpa passa gran parte del suo tempo sotto terra, specialmente nei mesi più caldi. In autunno, con l’arrivo dei primi freschi, tendono a uscire scavando gallerie sotterranee che lasciano in eredità i tradizionali cumuli di terra, segno del passaggio di una Talpa.
Il primo e più antico metodo per impedire l’ingresso alle Talpe nel giardino o in una parte di esso, per esempio l’orto, consiste nell’interrare una rete metallica a maglia stretta per almeno 50 cm. Di fronte a questo genere di ostacoli normalmente desistono e cambiano strada.
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Gennaio 22, 2021
Possiamo coltivare il Gelso (Morus) sia per la grazia del suo albero sia per i suoi gustosi frutti, che possono essere neri (nel Morus nigra) o bianchi (nel Morus alba).
Pur essendo considerato un “frutto minore”, si tratta di un albero da frutto molto longevo, può superare anche gli 8/10 metri di altezza e in passato veniva coltivato anche per l’allevamento dei bachi di seta che sono ghiotti delle sue foglie. È un albero caducifoglie che produce frutti molto dolci e prelibati che, a seconda della varietà, possono essere scuri oppure chiari e assomigliano molto alle comuni More, ma sono più grandi e allungati. Si tratta solo di una somiglianza poiché il Gelso e le More non appartengono alla stessa famiglia: il Gelso appartiene alla famiglia delle Moracee come il Fico, l’Artocarpus o la Maclura.
In realtà il frutto del Gelso è un’infruttescenza (detta sorosio), composta nella parte centrale del frutto vero e proprio e nella parte superficiale da una polpa derivante dal calice fiorale ingrossato e carnoso. Oltre che per i frutti, oggi il Gelso viene spesso coltivato come albero ornamentale.
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