Coltivare il Lauroceraso (Prunus laurocerasus) è una buona soluzione per creare una siepe protettiva. Originario dell’Europa orientale e dell’Asia, è molto apprezzato per formare alte siepi sempreverdi, perché ha crescita vigorosa e belle foglie lucide e coriacee.
Facile e adattabile, rappresenta anche un ottimo sfondo per bordure fiorite e un eccellente schermo in terrazzi e cortili. In aprile regala fiori bianchi, seguiti da piccoli frutti neri.
L'Afide Lanigero è un piccolo insetto lungo pochi millimetri, presente prevalentemente su Pioppi, Peri e Meli. Riconoscibile per la sua colorazione rossastra e per la produzione di un'abbondante lanugine bianca di consistenza cerosa, si nasconde nel tronco e sui rami dell'albero ospite.
A causa delle sue punture, attraverso cui succhia la linfa della pianta, si sviluppano tumori e deformazioni che indeboliscono la pianta e la rendono bersaglio di altre fastidiose malattie.
L'Afide Lanigero si presenta in primavera colonizzando rami e foglie e causando forti deperimenti, fessurazioni e bollosità, fino a causare il disseccamento dei tessuti. Verso l'estate, l'infestazione si propaga a causa della massiccia riproduzione dell'Afide; inoltre gli esemplari dotati di ali volano sugli alberi vicini rendendo l'epidemia incontrollabile.
AFIDE LANIGERO: COME RISOLVERE L'INFESTAZIONE
Questi insetti rimangono sulla pianta fino a novembre, per poi svernare all'interno del tronco, in qualche anfratto riparato. Qualora il naturale controllo biologico non funzionasse ad arginare l'Afide, diventa...
La Clorosi è una fisiopatia causata dalla carenza di ferro, che può essere determinata dalla bassa disponibilità di ferro nel terreno o dall’impossibilità da parte delle radici di assorbirlo, perché il suolo è molto ricco di calcare.
Si manifesta prevalentemente su piante come Ortensie, Azalee, Rododendri, Camelie, Gardenie: acidofile che, in suoli calcarei, faticano ad assorbire questo metallo.
Anche altre piante possono essere colpite, per esempio le Rose, le piante da siepe (come il Lauroceraso) e le piante da frutto, soprattutto nei terreni molto argillosi, in quanto l’argilla tende a legare a sé le molecole di ferro.
Il sintomo è il colore sbiadito delle foglie, soprattutto nelle aree internervali: indica una ridotta attività fotosintetica e quindi una sofferenza dell’esemplare.
La Aucuba (Aucuba japonica), apprezzata per creare siepi e macchie sempreverdi, ha grandi foglie verdi oppure variegate ed è preziosa per i giardini urbani perché tollera lo smog metropolitano, il freddo e l’ombra. In inverno produce bacche rosse, ma è necessario piantare vicini esemplari maschili e femminili.
I fiori sono piccoli e insignificanti, in giugno, a cui seguono le brillanti bacche rosse in autunno, ma solo sugli esemplari femminili; le bacche durano molto a lungo sulla pianta.
Il giardino in montagna ha il problema di avere una stagione estiva molto breve seguita da lunghi mesi freddi, che rendono impossibile la coltivazione di piante delicate. Il gelo e i venti freddi circoscrivono infatti la scelta delle piante ad alcune specie particolarmente resistenti.
In un giardino di montagna è opportuno pensare a un allestimento rispettoso delle essenze locali, adattate ai rigori del clima: Rododendri striscianti (Rhododendron hirsutum), Salici (Salix retusa, Salix reticulata), conifere di origine alpina e arbusti da frutto come Mirtilli e Ribes.
Hamamelis e Calicanto sono arbusti sicuramente consigliabili perché donano fiori profumati a primavera, mentre Betulle, Noccioli e Maggiociondoli aggiungono la bellezza dei colori autunnali.
GIARDINO IN MONTAGNA: PIANTE ANCHE PER LE ZONE PIU’ GELIDE
Nelle zone più gelide, consigliamo di provare il Laburnum Alpinum Pyramidalis (stretto ed elegante, adatto anche per terreni calcarei) e il Deutzia scabra (resiste bene al gelo, purché al riparo dal vento).
Tra gli arbusti facili da coltivare in montagna, ricordiamo: Cornus mas (fiori gialli e bacche rosse), Berberis hookeri (sempreverde con fiori gialli e bacche nere), Sambucus racemosa “Plumosa Aurea” (dalle foglie dorate), il Lillà (Syringa vulgaris), la Pyracantha coccinea “Lalandei” (con bacche arancio) e Ilex (o Agrifoglio) in terreni asciutti e fertili.
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Nel giardino al mare, l’aria carica di sale, le brezze calde e il suolo povero e salmastro, limitano la scelta delle piante ad alcune specie particolarmente resistenti.
GIARDINO AL MARE: PIANTE PER CREARE DELLE BARRIERE
Ottime per formare barriere frangivento sono la Tamerice, il Pino marittimo, il Pittosforo, il Lentisco, il Corbezzolo e il Fillirea, specie nostrane con bella presenza tutto l’anno. E ancora Teucrium fruticans, l'Alloro leccio (Quercus ilex), l'Eleagno e l’Oleandro (Nerium oleander), dalla straordinaria fioritura.
PER CHI PREFERISCE I FIORI
Piante facili e generose, caratterizzate da ricche fioriture in zone costiere sono: il Cisto, con fiori bianchi, rosa e gialli, la rampicante Bougainvillea, il Callistemon, la Gazania, l’Osteospermum e la Grevillea, dai fiori curiosi e annuali.
Alloro, Lavanda, Santolina e Rosmarino sono tutti arbusti sempreverdi che rallegrano i giardini al mare con fogliame, fiori e profumo. Alberello sempreverde, il Corbezzolo (Arbutus unedo) è adatto a piccoli giardini, ha belle foglie lucide e in autunno rinasce con fiori bianchi e bacche rosse, commestibili e amate dagli uccellini. Questa pianta necessita di molto sole, suolo sabbioso e acqua, solo nei periodi più siccitosi.
Il Carpino (Carpinus betulus) è un albero deciduo, rustico ed elegante, caratterizzato da una particolare corteccia grigia e un vasto fogliame ornamentale. La sua folta chioma di foglie arrotondate e dentellate, diventa giallo-bruno in autunno e rimane sulla pianta a seccare fino alla nascita di nuove foglie.
Tra le varietà più diffuse c'è il tradizionale Carpino bianco, il Carpino nero dalle foglie allungate e corteccia scura, la varietà “Fastigiata” con chioma piramidale, quella “Incisa” dalle foglie piccole e dai margini molto dentati e la “Purpurea” con foglie rosse.
Pianta adattabile versatile, il Carpino è ideale per creare siepi geometriche e tunnel vegetali, in quanto tollera ripetute potature e cresce fino a 20 metri di altezza.
CARPINO: CONSIGLI PER LA CURA
Predilige posizioni in pieno sole, in zone luminose, ma si adatta anche alla mezz’ombra e sopravvive all’ombra. Sopporta bene lo smog e il vento, per questo motivo viene spesso utilizzata per creare siepi in città e barriere frangivento.
Come si scelgono le piante rampicanti per pergole e pareti verdi? Le "pareti verdi" sono spesso utilizzate per mantenere la privacy, migliorare la vivibilità dello spazio all’aperto e decorare e coprire superfici verticali come muri, colonne o cancelli.
Quando si acquistano queste piante, la prima cosa da capire è lo scopo del rampicante; per esempio se si deve proteggere un muro o coprire una recinzione, potrebbe essere preferibile un sempreverde che assicura il suo effetto tutto l’anno. L’aspetto decorativo può essere legato alla fioritura, come nel caso della Clematide, Gelsomino e Ipomea, oppure al bel fogliame come per l'Edera e il Luppolo.
Per coprire pergole e superfici orizzontali sono adatti Glicine,Kiwi ornamentale (Actinidia kolomikta), Viti ornamentali o da frutto e Rose, anche se hanno una copertura non compatta.
Per salire su grigliati e pareti sono preziosi alleati Bignonia, Gelsomino, Rincospermo, Caprifoglio e Passiflora.
La Margherita africana o Osteospermum, è una graziosa pianta perenne caratterizzata da vistosi fiori colorati di bianco, rosa, rosso o viola. Vigorosa e folta, ha fusti eretti e foglie lanceolate, mentre i fiori spuntano sulla pianta dalla primavera fino a settembre. Adatta a bordure e aiuole, può essere coltivata sia in piena terra, sia in vaso sul terrazzo.
Resiste al caldo ma va protetta negli inverni freddi se si desidera mantenerla da un anno all’altro; questa pianta perenne infatti, viene spesso coltivata come annuale perché dal secondo anno riduce notevolmente la fioritura.
OSTEOSPERMUM: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Gradisce posizioni in pieno sole e tollera bene la mezz'ombra luminosa, ma non l'ombra dove non fiorisce. La Margherita africana è adatta anche ai giardini di mare, perché sopporta il caldo intenso, la salsedine e i venti salmastri.
Durante la fioritura va innaffiata regolarmente e in abbondanza, evitando i ristagni idrici, mentre nelle altre stagioni si deve bagnare con moderazione.
Per tutto il periodo vegetativo, si consiglia di fornire ogni 15 giorni...