Il Lillà (Syringa vulgaris) è un delizioso arbusto o alberello a foglie decidue, caratterizzato da una fioritura incantevole e romantica. Le vaporose pannocchie prodotte da questa pianta, oltre al classico viola-rosa chiaro, possono essere candide, viola-blu, rosso porpora e anche screziate.
La sua abbondante fioritura, spunta sui rami tra maggio e giugno, rendendo belle siepi e giardini e inondandoli di profumo.
IL LILLÀ: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Durevole e rustico, il Lillà è facile da coltivare ed è poco esigente. In pieno sole dà il meglio di sé e produce più fiori ma accetta anche la mezz’ombra, con almeno 4-5 ore di luce al giorno. Resiste bene sia al caldo intenso sia al gelo fino a -15° C, ed è perfetta per arredare cortili e terrazzi, come esemplare singolo in grandi vasi, oppure come siepe informale.
Esige irrigazioni regolari, abbondanti in estate e moderate in inverno, anche se resiste a brevi periodi di siccità. Apprezza i suoli umidi ma non tollera i ristagni di acqua nel terreno, che facilitano le malattie.
Il Lillà richiede un terriccio fertile, con una componente argillosa e con pH neutro o basico. Nei suoli molto poveri o poco profondi è bene fornire ogni anno, a fine inverno, una concimazione con fertilizzante organico e una pacciamatura protettiva.
Per formare le siepi, le piante si mettono a dimora a distanza di 1,5-3 metri tra loro, secondo la varietà. Potature regolari, dopo la fioritura, evitano che il Lillà diventi troppo alto e ne migliorano la forma.
L'Eleagno (Elaeagnus) è un arbusto molto adatto per formare siepi e barriere frangivento, coltivato anche in grandi vasi come alberello singolo. Molto ornamentale, vigoroso e versatile, è adatto a risolvere situazioni difficili, poichè cresce in esposizioni ombreggiate e zone ventose, anche in riva al mare.
Esistono specie sempreverdi e altre decidue, tutte con bellissime foglie, anche variegate, e fiori minuscoli, dolcemente profumati, seguiti da piccoli frutti. Alcune specie sono originarie del nostro territorio, come l’Olivello (Eleagno angustifolia), deciduo, che dà frutti commestibili in autunno. Tra le varietà sempreverdi, l'Eleagno x ebbingeiè molto rustico, con foglie grigio argentee e crescita rapida, mentre è molto adatto per siepi l'Eleagno pungens, sempreverde, vigoroso, con fusti talvolta spinosi e belle foglie verdi o variegate in giallo.
ELEAGNO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Le specie decidue crescono bene al sole, mentre le sempreverdi si adattano meglio alla mezz’ombra; in generale l'Eleagno ama i climi...
L'Elicriso (o Bracteantha bracteata), è un arbusto perenne o annuale, di cui esistono diversi ibridi, alti dai 30 a 100 cm, talvolta a portamento tappezzante. Il nome Bracteantha significa "fiore con brattee", per via della presenza di petali cartacei, che hanno valso alla pianta anche l'appellativo di "fiore di carta".
Molto usato nelle composizioni floreali fresche e secche, il fiore viene anche fissato sulle piantine grasse per adornarle, in quanto mantiene il colore vivo dei petali anche quando è essiccato.
La fioritura è ricca e lunga, dalla primavera alla fine dell’estate, caratterizzata da capolini dai petali cartacei e lucidi, semplici o doppi, bianchi, gialli, arancio o rossi. Si coltiva in bordure, oppure in vaso, per ottenere fiori recisi adatti nelle composizioni essiccati.
ELICRISO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La posizione più adatta per coltivare l'Elicriso è in pieno sole, dove fiorisce meglio, ma si adatta anche alla mezz’ombra. Ama i climi miti, tollera il caldo, ma non resiste al freddo sotto gli 0° C, per questo le specie perenni vanno protette durante l'inverno...
Possiamo coltivare la Lavanda (Lavandula angustifolia) perchè è una delle piante fiorite più amate e diffuse, grazie alla sua inconfondibile fragranza e alla bellezza del suo fogliame sempreverde. I fiori viola a forma di spighe, spuntano sulla pianta ininterrottamente tra maggio e luglio, mentre le foglioline grigio-verdi rimangono sulla pianta per tutto l'anno.
Il profumo della Lavanda, utilizzato da sempre in cosmesi e per profumare la biancheria, serve anche per scacciare le zanzare. I fiori e le foglie giovani della Lavanda, si possono utilizzare in cucina, per dare un aroma particolare a gelati, torte e liquori, mentre sotto forma di tisana o essenza, vanta proprietà antidepressive e rilassanti, aiuta la digestione e stimola la circolazione.
Il Cornus da fiore (Cornus florida) è un arbusto o un alberello spogliante di piccola taglia, dalla bella chioma tondeggiante e con foglie cuoriformi verde bottiglia che virano al rosso in autunno. In maggio, compaiono le brattee color crema o rosa, che rimangono a lungo sulla pianta, mentre in settembre maturano piccoli frutti rossi.
Originario del Nord America, il Cornus da fiore è considerato una pianta che porta fortuna e felicità in famiglia, e lo si trova spesso in giardino, coltivato come esemplare singolo, o in gruppi, in dimensioni contenute. Si coltiva con successo anche in terrazzo, se il clima è fresco e ventilato, all'interno di vasi grandi e profondi.
CORNUS DA FIORE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Per ottener una fioritura abbondante e dai colori brillanti, è necessario collocare il Cornus in pieno sole, mentre d'estate è bene posizionalo in luoghi lievemente ombreggiati perchè soffre il caldo intenso.
Tollera bene il freddo fino a -10° C e sopporta brevi periodi di siccità; in primavera e in estate bisogna fornire abbondanti innaffiature, lasciando...
Ecco i nostri consigli per coltivare il Berberis! Si tratta di un arbusto spinoso, apprezzato per creare siepi difensive anti intrusione, ma coltivato anche per le graziose foglie lucide dagli splendidi colori autunnali e le sontuose fioriture primaverili. Dotato anche di frutti, in molte specie sono commestibili e utilizzati per marmellate, bevande e sciroppi, mentre in altre rimangono solo bacche decorative, colorate di rosso, blu o nero.
Alcune specie sono sempreverdi, come il Berberis darwinii e il Berberis x stenophylla, altri decidui come il Berberis thunbergii, robusto e compatto, amato per le sue foglie rosse autunnali, i fiori gialli e le bacche scarlatte. Alcune specie nane, come il Berberis darwinii Nana, basso e compatto, sia adattano ai piccoli spazi, come vasi profondi e giardini rocciosi.
La Nemesia è una bella pianta caratterizzata da tanti fiorellini imbutiformi, che sbocciano ininterrottamente da marzo a novembre. Perfetta per formare bordure e aiuole, ma anche in vaso sul terrazzo, la Nemesia non richiede molte cure e cresce rapidamente, sia al sole sia in mezz’ombra.
Resistente al caldo e al freddo, e la sua fioritura ricchissima e variopinta, vanta fiori simili a bocche di leone con portamento ricadente a forma di globo, splendido nei panieri appesi. La Nemesia forma ottimi abbinamenti se mescolata ad altre piante come Primule e Viole, e in estate con Gerani e Petunie.
Spesso la Nemesia viene chiamata anche Sunsatia, ma in realtà quest'ultimo è un marchio commerciale, molto conosciuto, di questa pianta. Possiamo trovare varietà di Sunsatia lilla, bianche rosse, oppure gialle canarino come la Sunsatia Carambola o arancione, nella Sunsatia Kumquat.
Nemesia: consigli per la coltivazione
Rustica e resistente, tollera bene il caldo e temperature...
La Gazania è una bella pianta erbacea perenne, spesso coltivata come annuale, caratterizzata da vistosi capolini a forma di margherita, che produce in gran numero da maggio a settembre. I fiori hanno colori vivaci e luminosi, dal giallo all'arancio, dal rosa al rosso fino al marrone, spesso con zonature di tinte diverse.
I capolini, larghi fino a 8 cm, hanno la particolarità di chiudersi di sera, e anche di giorno se il sole viene velato dalle nuvole. Adatta per formare aiuole o bordure, è spettacolare anche in vaso, grazie ai suoi grandi fiori e alle sue foglie lanceolate e dentate, di colore verde scuro.
GAZANIA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Pianta originaria del Sud Africa, si coltiva in pieno sole perché all’ombra fiorisce poco. E' adatta anche alle zone di mare perché tollera bene la salsedine. Resiste al caldo intenso, ma non al freddo sotto i 5° C, perciò nelle zone con inverni freddi bisogna trattarla come annuale, oppure coltivarla in vaso per poi riporla in serra in inverno al riparo del gelo.
Il Lauroceraso (Prunus lurocerasus) è un arbusto vigoroso originario dell’Europa orientale e dell’Asia, molto apprezzato per formare alte siepi schermanti. Pianta sempreverde e dalla crescita vigorosa, è facile da coltivare e si adatta bene a ogni clima, resistendo a temperature fino a -15° C.
Dotato di belle foglie lucide e coriacee, raggiunge il massimo della bellezza in aprile, quando sbocciano sulla pianta fiorellini bianchi, seguiti da piccoli frutti neri.
Adatto da coltivare in cortile come siepe o in vaso sul terrazzo, può arrivare a misurare fino a 7 metri di altezza; per questo motivo, se lo si coltiva come esemplare singolo, occorre utilizzare un contenitore capiente o in alternativa acquistare delle varietà di Lauroceraso nane.
LAUROCERASO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Pianta rustica, può essere collocata sia al sole sia a mezz'ombra e cresce bene in qualsiasi terreno ben drenato, meglio se leggermente calcareo. Le piante allevate in contenitori grandi, difficili da rinvasare, necessitano del rinnovo parziale del terriccio superficiale, da effettuare ogni anno in primavera.
Le piante adulte si accontentano della pioggia e necessitano innaffiature solo nei periodi più siccitose, mentre gli esemplari giovani e quelli in vaso vanno irrigate regolarmente da marzo a settembre.
Il Lauroceraso va potato a fine inverno e prima dell'estate, al fine di mantenere una forma omogenea e ordinata, ma anche per restituire vigore alla pianta; i tagli vanno sempre eseguiti con cesoie, non con tosasiepi per non recidere malamente le grandi foglie.
Per mantenere la pianta in salute, si consiglia, nel momento dell'impianto e in autunno, di somministrare concime in granuli a lenta cessione.