La fioritura della Magnolia primaverile è uno spettacolo seducente, un'esplosione di grandi corolle a coppa sui rami della pianta ancora nudi. Adatta da coltivare come esemplare singolo in giardino o in ampi vasi sul terrazzo, può arrivare a misurare fino a 5 m di altezza, con fiori grossi 10 cm.
Molte sono le varietà di Magnolia primaverile che si possono trovare in commercio, con fiori di diverso colore, dal rosa chiaro al viola intenso. Tra le Magnolie decidue primaverili, la Magnolia x soulangeanaè la più diffusa: si tratta di un grande arbusto con foglie ovali, coriacee, lucide, e fiori bianchi sfumati di rosa che si aprono verso aprile. Questa Magnolia nella cultivar Alexandrina ha fiori eretti rosso-violetto, nella Lennei è dotata di corolle tondeggianti rosa intenso e bianche e nella Picture si caratterizza grazie ai grossi fiori porpora larghi 15 cm.
La Primula è una pianta erbacea perenne, trattata come stagionale, facile da coltivare e molto durevole. Da gennaio a aprile, la sua vivace e lunga fioritura rallegra balconi e aiuole con i suoi caratteristici fiori semplici, semidoppi o doppi.
Le Primule sono tra i primi fiori a comparire in primavera e sono caratterizzate da tinte vivaci, anche bicolori o screziati. Il nome, dal latino “primus”, indica la precocità di fioritura, che illumina la fine dell’inverno.
I fiori più comuni sono di colore giallo, ma si possono trovare in commercio innumerevoli varietà di colori diversi, dal blu a viola, dal rosso al fucsia, fino ad arrivare al nero. Si abbina benissimo con altre fioriture precoci, come Anemoni e Viole, in cassette o per decorare la base di arbusti.
PRIMULA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La Primula va esposta al sole durante la fioritura, per poi essere spostata all’ombra nei mesi estivi poiché teme molto il caldo. Tollera bene il freddo fino a una temperatura minima di -5° C e gradisce innaffiature generose...
L'Ulivo (Olea europea) è un albero ornamentale solitamente coltivato in giardino, ma adatto anche alla collocazione in ampi vasi sul terrazzo. Questa pianta è apprezzata per il suo tipico fogliame argenteo sempreverde, ma soprattutto per la forma scultorea del tronco grigio, che si contorce di anno in anno acquistando nel tempo sempre più bellezza e eleganza.
Il legno d'Ulivo, è molto ricercato e utilizzato da scultori e artigiani, mentre i frutti, le Olive, producono uno degli oli più preziosi in commercio. Questa pianta, simbolo della zona del Mediterraneo, è in realtà originaria dell'oriente: per questo motivo necessita di molto sole e ambienti caldi e non tollera il freddo sotto gli 0° C.
ULIVO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Il clima adatto è temperato, caratterizzato da inverni miti e precipitazioni non abbondanti, ma può resistere anche in zone più fredde se posto alla luce, in un angolo riparato dai venti.
Fiorisce tra maggio e giugno e da ottobre a dicembre produce le Olive, i suoi magnifici frutti per cui veniva venerato fin dall'antica...
L'Acacia dealbata, conosciuta comunemente come Mimosa, è una pianta decorativa molto diffusa, specialmente in occasione della Festa della Donna!
La Mimosa infatti è simbolo di femminilità e di forza e può sopravvivere perfino agli incendi, emettendo polloni dalle sue radici affioranti. Tra febbraio e aprile, sboccia una vistosa fioritura giallo brillante, molto profumata e caratteristica, accompagnata da piccole foglie di colore verde chiaro, che si chiudono su se stesse se sfiorate. I suoi fiori, molto caratteristici, formano una chioma tondeggiante, vaporosa come una nuvola, formata da capolini sferici gialli soffici come piumini e raccolti in numerosi grappoli.
MIMOSA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Grande arbusto o piccolo albero sempreverde, la Mimosa può essere coltivata all'aperto o in ampi vasi sul terrazzo, arrivando a crescere fino a 10 metri di altezza. Pianta adatta ai climi caldi, predilige posizioni in pieno sole, e se coltivata in zone dal clima rigido va posta a riparo durante l'inverno, in serra fredda o in casa. Necessita di molta luce e non sopravvive a temperature sotto...
Coltivare la Lantana è facile in tutta Italia. La Lantana (Lantana Camara) è un piccolo arbusto sempreverde originario dell’America tropicale, molto apprezzato per la sua bella fioritura estiva. Da maggio ad agosto, compaiono sulla pianta piccole ombrelle tondeggianti di fiorellini gialli, arancio, rosa o rossi.
Spesso i fiori diventano più scuri nel corso dei giorni, quindi ogni infiorescenza assume sfumature diverse, con un bellissimo effetto. A volte dopo la fioritura, la pianta può produrre piccole bacche nere non commestibili quando sono acerbe.
COLTIVARE LA LANTANA: CONSIGLI PER LA CURA
In clima mite, la Lantana si può coltivare all’aperto, altrimenti diventa una pianta da interni, da sistemare in posizioni luminose e ben areate. Non ama il caldo eccessivo né il freddo sotto i 6° C, mentre può sopportare un breve periodo di siccità, che però si traduce in una scarsa fioritura.
Le irrigazioni devono essere regolari e abbondanti in estate, mentre durante l’inverno devono servire a mantenere appena umido il substrato; per aumentare l’umidità...
Largamente utilizzato per formare siepi folte e ordinate e in arte topiaria, il Ligustro è un arbusto sempreverde originario del Giappone e della Corea, caratterizzato da belle foglie coriacee color verde bottiglia. Robusto e resistente, si adatta facilmente ad ogni clima, anche allo smog cittadino, resistendo sia al caldo torrido che al freddo sotto i -15° C. Verso maggio-giugno produce tanti fiorellini bianchi profumati, seguiti da bacche tonde e nere che richiamano api e farfalle.
Esistono diverse varietà di Ligustro (come ilLigustrum japonicum e ilLigustrum ovalifolium), alcune adatte per la formazioni di siepi, altre per essere piantate come esemplare isolato a forma di alberello, in giardino o in un grande vaso. Il Ligustrum ovalifolium ha anche belle varietà con foglie dai margini bianco-crema, come Aureo-marginatum e Variegatum.
IL LIGUSTRO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Tollera posizioni ombreggiate ma fiorisce meglio in pieno sole, sopporta bene il vento e le potature, anche drastiche, per contenerne le dimensioni.
Gli Aceri giapponesi, che comprendono numerose varietà come l'Acer japonicum e l'Acer palmatum, sono piccoli alberi, alti pochi metri, caratterizzati da un magnifico fogliame palmato e da bellissimi colori primaverili e autunnali. Le varietà di Acero palmatumhanno crescita lenta, chioma tondeggiante e dimensioni contenute, e sono quindi indicate per la coltivazione in vaso e nei piccoli giardini.
Molto apprezzato per il suo fogliame elegante, l'Acero giapponesepuò assumere le tinte del rosso, dell'arancio e perfino del viola.
ACERI GIAPPONESI: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Gli Aceri giapponesi apprezzano un ambiente fresco e al riparo dai venti, in mezz’ombra o ombra luminosa durante i mesi caldi. In autunno, necessitano invece di diverse ore di sole, perchè la luce e l’aria frizzante aiutano a mutare il colore delle foglie.
Sono sensibili agli eccessi di caldo e sole, soprattutto le varietà a foglia variegata, seguite da quelle a foglia rossa, soprattutto se frastagliate, mentre le foglie larghe...
Con il termine “Rose antiche” si intendono le Rose botaniche e le varietà da esse ricavate dai rosaisti prima del 1900, anche se oltre alle varietà create dall’uomo, il gruppo comprende alcune specie botaniche spontanee. Le Rose antiche sono varietà note per i bellissimi fiori, ricchi di petali profumatissimi prodotti dalla pianta nel periodo tra maggio e giugno. Queste varietà, non hanno la capacità di rifiorire in estate-autunno come le altre Rose, ma in alcuni casi possono produrre bacche, che perdurano per tutto l’inverno.
Tra le Rose antiche ricordiamo la “Chapeau de Napoleon” (a destra), che prende il nome dalla curiosa forma delle sue bacche, simili al cappello del generale francese, e la “Baron Giraud de l’Ain” (qui sotto a sinistra), caratterizzata da dense corolle color porpora.
ROSE ANTICHE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Queste Rose non temono ne' il caldo torrido, ne' il gelo intenso, e arrivano a sopravvivere a temperature fino a -20° C. La posizione ideale è in pieno sole, al...
La Forsizia (Forsythia), è una pianta di origine orientale, simbolo di "bellezza fugace" a causa della sua fioritura breve ma molto appariscente.
Da febbraio a aprile, spuntano sulla pianta tanti fiorellini gialli luminosi sui rami ancora spogli; in seguito, compariranno anche le foglie, di colore verde chiaro. Adatta per creare siepi in giardino, la Forsizia può essere coltivata anche come cespuglio isolato, in giardino o in un contenitore ampio e profondo. Solitamente la Forsizia tende a raggiungere i 3 metri di altezza, ma esiste anche una varietà nana che misura appena un metro, adatta da posizionare sul terrazzo o per comporre bordure in giardino.
COME COLTIVARE LA FORSIZIA
La posizione ideale è in pieno sole, altrimenti non fiorisce; tollera bene il freddo fino a -20° C e soffre le estati troppo aride e i venti salmastri. Pianta facile da coltivare, non ha particolari esigenze di terreno e tollera perfino lo smog cittadino.
Le piante adulte sopravvivono a brevi periodi di siccità, ma sporadiche irrigazioni regolari e abbondanti, rendono la Forsizia più vigorosa e favoriscono in estate la formazione di rami nuovi e forti.
Si consiglia di somministrare a fine inverno, un concime organico ed effettuare un'altra concimazione in primavera, dopo la potatura, per favorire la ripresa vegetativa e stimolare la produzione di nuovi getti.
La pianta va potata al termine della fioritura, dopo la formazione delle foglie, accorciando i rami di circa due terzi: non potare mai in tarda estate, altrimenti non fiorirà!