L'Evonimo (Euonymus in varie specie) è un arbusto bello e versatile, sempreverde o deciduo, caratterizzato da magnifici colori autunnali e piccoli frutti e fiori estivi. Nelle specie decidue il fogliame resiste fino alle soglie dell’inverno, creando un bellissimo spettacolo cromatico, mentre gli esemplari sempreverdi si utilizzano solitamente per formare siepi e divisori.
Tra le varietà più belle a foglia variegata, ricordiamo l'Evonimo fortunei “Silver Queen” in bianco, l'Evonimo “Emerald n’Gold” in giallo e l'Evonimo alatuscon rami dalle ali suberose, foglie scarlatte in autunno e frutti rosso porpora. Molte specie sono di origine giapponese, ma esiste anche una specie italiana, la Fusaggine (Evonymus europaeus), una pianta decidua, amata per i frutti rossi decorativi e i fiorellini bianchi.
Eliminare il muschio dal prato è un problema che tocca molti proprietari di giardini e la presenza di muschio, è quasi sempre indice di un errore di manutenzione, o di condizioni di coltivazione inadatte.
Il muschio, oltre a creare antiestetiche macchie disomogenee sul prato, si propaga in fretta attraverso le spore, e soffoca l'erba attorno a se. Un prato in ombra ad esempio, dove l'acqua tende a stagnare, troppo umido e mal areato, può favorire l'insorgenza del muschio. Anche un'area trascurata, calpestata, e con una concimazione insufficiente, svilupperà molto facilmente malattie e infestanti.
ELIMINARE IL MUSCHIO: COME FARE
La prima cosa da fare, se si presenta del muschio, è cercare di correggere questi fattori di rischio, irrigando il prato regolarmente e in modo uniforme, e tenendo sempre l'erba alta non più di 5 cm, in modo da permettere alla luce di filtrare.
Una volta tosato il prato, i residui d'erba devono essere subito eliminati, perchè uno strato troppo spesso di feltro potrebbe favorire ristagni idrici e causare la proliferazione del muschio.
Molto importante è effettuare concimazioni periodiche in...
Il Maggiociondolo (Laburnum anagyroides) è un piccolo alberello a portamento espanso, caratterizzato da una ricca fioritura primaverile molto scenografica. Tra maggio e giugno, l’esplosione di fiori gialli, riuniti in grappoli penduli, rendono meravigliosa questa pianta, adatta per decorare giardini naturali e informali.
Ideale da coltivare come alberello singolo in forma libera, il Maggiociondolo si presta anche a essere guidato su arcate per formare un meraviglioso tunnel fiorito di grande bellezza. La varietà “Autumnale”, anche chiamata “Semperflorens”, fiorisce spesso una seconda volta in autunno, mentre la varietà “Aureum”, è caratterizzata da foglioline che durante la stagione fredda diventano di un bel giallo tenue. Nei piccoli giardini è adatto il Maggiociondolo “Pendulum”, un varietà di dimensioni ridotte da utilizzare come pianta isolata, coltivabile anche in vaso.
COME COLTIVARE IL MAGGIOCIONDOLO
La posizione ideale per questa pianta è in pieno sole, dove fiorisce in tutta la sua bellezza. Molto rustico, resiste bene al freddo fino a -15° C e all’inquinamento, ma non ama i venti salmastri e i climi troppo caldi.
Il Lillà (Syringa vulgaris) è un delizioso arbusto o alberello a foglie decidue, caratterizzato da una fioritura incantevole e romantica. Le vaporose pannocchie prodotte da questa pianta, oltre al classico viola-rosa chiaro, possono essere candide, viola-blu, rosso porpora e anche screziate.
La sua abbondante fioritura, spunta sui rami tra maggio e giugno, rendendo belle siepi e giardini e inondandoli di profumo.
IL LILLÀ: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Durevole e rustico, il Lillà è facile da coltivare ed è poco esigente. In pieno sole dà il meglio di sé e produce più fiori ma accetta anche la mezz’ombra, con almeno 4-5 ore di luce al giorno. Resiste bene sia al caldo intenso sia al gelo fino a -15° C, ed è perfetta per arredare cortili e terrazzi, come esemplare singolo in grandi vasi, oppure come siepe informale.
Esige irrigazioni regolari, abbondanti in estate e moderate in inverno, anche se resiste a brevi periodi di siccità. Apprezza i suoli umidi ma non tollera i ristagni di acqua nel terreno, che facilitano le malattie.
Il Lillà richiede un terriccio fertile, con una componente argillosa e con pH neutro o basico. Nei suoli molto poveri o poco profondi è bene fornire ogni anno, a fine inverno, una concimazione con fertilizzante organico e una pacciamatura protettiva.
Per formare le siepi, le piante si mettono a dimora a distanza di 1,5-3 metri tra loro, secondo la varietà. Potature regolari, dopo la fioritura, evitano che il Lillà diventi troppo alto e ne migliorano la forma.
L'Eleagno (Elaeagnus) è un arbusto molto adatto per formare siepi e barriere frangivento, coltivato anche in grandi vasi come alberello singolo. Molto ornamentale, vigoroso e versatile, è adatto a risolvere situazioni difficili, poichè cresce in esposizioni ombreggiate e zone ventose, anche in riva al mare.
Esistono specie sempreverdi e altre decidue, tutte con bellissime foglie, anche variegate, e fiori minuscoli, dolcemente profumati, seguiti da piccoli frutti. Alcune specie sono originarie del nostro territorio, come l’Olivello (Eleagno angustifolia), deciduo, che dà frutti commestibili in autunno. Tra le varietà sempreverdi, l'Eleagno x ebbingeiè molto rustico, con foglie grigio argentee e crescita rapida, mentre è molto adatto per siepi l'Eleagno pungens, sempreverde, vigoroso, con fusti talvolta spinosi e belle foglie verdi o variegate in giallo.
ELEAGNO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Le specie decidue crescono bene al sole, mentre le sempreverdi si adattano meglio alla mezz’ombra; in generale l'Eleagno ama i climi...
L'Elicriso (o Bracteantha bracteata), è un arbusto perenne o annuale, di cui esistono diversi ibridi, alti dai 30 a 100 cm, talvolta a portamento tappezzante. Il nome Bracteantha significa "fiore con brattee", per via della presenza di petali cartacei, che hanno valso alla pianta anche l'appellativo di "fiore di carta".
Molto usato nelle composizioni floreali fresche e secche, il fiore viene anche fissato sulle piantine grasse per adornarle, in quanto mantiene il colore vivo dei petali anche quando è essiccato.
La fioritura è ricca e lunga, dalla primavera alla fine dell’estate, caratterizzata da capolini dai petali cartacei e lucidi, semplici o doppi, bianchi, gialli, arancio o rossi. Si coltiva in bordure, oppure in vaso, per ottenere fiori recisi adatti nelle composizioni essiccati.
ELICRISO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La posizione più adatta per coltivare l'Elicriso è in pieno sole, dove fiorisce meglio, ma si adatta anche alla mezz’ombra. Ama i climi miti, tollera il caldo, ma non resiste al freddo sotto gli 0° C, per questo le specie perenni vanno protette durante l'inverno...
Possiamo coltivare la Lavanda (Lavandula angustifolia) perchè è una delle piante fiorite più amate e diffuse, grazie alla sua inconfondibile fragranza e alla bellezza del suo fogliame sempreverde. I fiori viola a forma di spighe, spuntano sulla pianta ininterrottamente tra maggio e luglio, mentre le foglioline grigio-verdi rimangono sulla pianta per tutto l'anno.
Il profumo della Lavanda, utilizzato da sempre in cosmesi e per profumare la biancheria, serve anche per scacciare le zanzare. I fiori e le foglie giovani della Lavanda, si possono utilizzare in cucina, per dare un aroma particolare a gelati, torte e liquori, mentre sotto forma di tisana o essenza, vanta proprietà antidepressive e rilassanti, aiuta la digestione e stimola la circolazione.
Il Cornus da fiore (Cornus florida) è un arbusto o un alberello spogliante di piccola taglia, dalla bella chioma tondeggiante e con foglie cuoriformi verde bottiglia che virano al rosso in autunno. In maggio, compaiono le brattee color crema o rosa, che rimangono a lungo sulla pianta, mentre in settembre maturano piccoli frutti rossi.
Originario del Nord America, il Cornus da fiore è considerato una pianta che porta fortuna e felicità in famiglia, e lo si trova spesso in giardino, coltivato come esemplare singolo, o in gruppi, in dimensioni contenute. Si coltiva con successo anche in terrazzo, se il clima è fresco e ventilato, all'interno di vasi grandi e profondi.
CORNUS DA FIORE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Per ottener una fioritura abbondante e dai colori brillanti, è necessario collocare il Cornus in pieno sole, mentre d'estate è bene posizionalo in luoghi lievemente ombreggiati perchè soffre il caldo intenso.
Tollera bene il freddo fino a -10° C e sopporta brevi periodi di siccità; in primavera e in estate bisogna fornire abbondanti innaffiature, lasciando...
Ecco i nostri consigli per coltivare il Berberis! Si tratta di un arbusto spinoso, apprezzato per creare siepi difensive anti intrusione, ma coltivato anche per le graziose foglie lucide dagli splendidi colori autunnali e le sontuose fioriture primaverili. Dotato anche di frutti, in molte specie sono commestibili e utilizzati per marmellate, bevande e sciroppi, mentre in altre rimangono solo bacche decorative, colorate di rosso, blu o nero.
Alcune specie sono sempreverdi, come il Berberis darwinii e il Berberis x stenophylla, altri decidui come il Berberis thunbergii, robusto e compatto, amato per le sue foglie rosse autunnali, i fiori gialli e le bacche scarlatte. Alcune specie nane, come il Berberis darwinii Nana, basso e compatto, sia adattano ai piccoli spazi, come vasi profondi e giardini rocciosi.