Un buon motivo per coltivare le Zinnie sono i tanti batuffoli di petali, rotondi o appuntiti, che spuntano dalle foglie grandi e dalla forma acuta. La famiglia delle Zinnie comprende molte specie di fiori diversi, che possono variare i loro colori dal viola, al fucsia, al bianco (Zinnia acerosa), al rosa, al rosso (Zinia tenuiflora), al giallo (Zinnia grandiflora) e all’arancio (Zinnia bicolor). Ma possono variare anche nella forma: con steli singoli o a portamento cespuglioso (Zinnia linearis), le varietà giganti e quelle nane, inoltre ci sono piante coltivare come annuali e altre come perenni.
Insomma troverete sicuramente la Zinnia che fa per voi!
Le piante amanti del caldo prediligono una esposizione soleggiata e tollerano bene la siccità. Ecco i nostri consigli per una lunga estate calda! Piante adatte alla coltivazione sia in giardino sia in vaso.
PIANTE AMANTI DEL CALDO: LA NOSTRA TOP TEN
Banano. È una pianta molto resistente al caldo. Con una irrigazione corretta e una concimazione regolare con un fertilizzante liquido per piante verdi produrrà di continuo grandi foglie molto decorative.
Bella di notte (Mirabilis jalapa). Da giugno a ottobre produce molti fiorellini profumati. Gradisce una esposizione in pieno sole e va irrigate frequentemente specie in estate.
Coltivare un Issopo (Hyssopus officinalis) è semplice ed è un’ottima pianta per abbellire i nostri terrazzi, anche per i giardinieri meno esperti e più pasticcioni. Riconoscibile per le spighe di fiorellini blu o viola che compaiono durante l’estate, l’Issopo è una pianta spontanea che cresce in Europa e in Asia Orientale, usata come ingrediente per diversi tipi di medicinali grazie alle sue virtù anticongestionanti e per cucinare qualche piatto della cucina povera, per il sapore balsamico e pungente dei suoi fiori delle sue foglie. È una pianta che fa parte della storia dell’uomo ed è citata anche tra le pagine della Bibbia, nel Vecchio Testamento, come rimedio per la lebbra e per vari rituali di buon auspicio e di difesa dalle sventure.
Fa parte della famiglia delle Lamiaceae ed è un “parente” della Lavanda, della Menta, del Timo, dell’Origanoe di altre piante aromatiche.
L’Issopo è una pianta perenne con forma cespugliosa. I fiori sono raccolti in spighe molto dense e compaiono in estate: normalmente sono blu-viola ma ci sono anche varietà bianche e rosa. Le foglie partono direttamente dal tronco e sono molto profumate come tutta la pianta.
Se vi piacciono le Orchidee ma non avete il "pollice verde" vi consigliamo di coltivare il Cymbidium. Eleganti e raffinati, ci colpiscono con i loro fiori dai petali lisci, spessi, tinti di tenui sfumature di colore dal crema al bordeaux, a seconda della specie. Le Orchidee della famiglia dei Cymbidium, originarie del sud-est asiatico e dell’Oceania, sono conosciute, oltre che per la loro bellezza, per la loro relativa facilità nell’essere coltivate in vaso o in appartamento. È un dettaglio inconsueto in una specie di piante note per la loro fragilità e per essere una dura sfida per ogni amante del verde.
Dobbiamo prestare attenzione quando vogliamo concimare le piante acidofile, poiché richiedono una “dieta” un po’ personalizzata. Sono dette piante acidofile quelle che preferiscono un substrato di coltivazione acido, cioè con un pH inferiore a 7.
L’analisi del pH del terreno di un giardino può essere affidata a un laboratorio specializzato, per ottenere la massima precisione, oppure possiamo farla da noi con un kit che troviamo facilmente nei centri giardinaggio. Il pH viene calcolato su una scala da 1 a 14: se il dato è inferiore a 7 il terreno è acido, intorno a 7 il substrato è neutro, al di sopra di questo valore viene detto alcalino o basico.
Il pH influenza la disponibilità di elementi nutritivi: per esempio il ferro e il manganese sono spesso carenti in suoli alcalini e anche quando sono presenti in quantità sufficiente, le radici di alcune piante, dette acidofile come i Rododendri e le Azalee, non riescono ad assorbirli. Se il pH è molto acido o molto alcalino, molti microorganismi utili per le piante non riescono a vivere e a riprodursi.
Se il suolo è troppo calcareo, le piante acidofile possono soffrire più facilmente di clorosi, una fisiopatia che fa sbiadire il fogliame. Gardenie e Ortensie, oltre al substrato con pH inferiore a 7 richiedono anche irrigazioni con acqua a pH neutro.
Le piante acidofile che possiamo coltivare in vaso sono molte, come Azaleea, Gardenia, Ortensia, Erica, Rododendro, Felce, Pieris, Camelia e Acero...
Coltivare piante con fioriture abbondanti è un modo che spesso usiamo per contrastare il grigiore di una vita passata nelle grandi città: sia per combattere la routine quotidiana, sia per donare colore al cemento e al metallo dei terrazzi dei condomini. Alcune piante più di altre possono rendere gli spazi esterni dei nostri appartamenti dei piccoli giardini, con nuvole di fiori dai colori accesi, cascanti dai vasi.
Quando pensiamo alle piante da fiore che troviamo più spesso su un terrazzo, non possono non venirci in mente i classici Gerani, con i loro fiori rossi accesi, facili da coltivare, non richiedono molta acqua ma un ambiente fresco e umido, pur sopportando bene anche climi caldi e secchi. Ma esistono tante altre piante adatte per la coltivazione in vaso sul terrazzo.
Ecco quelle che vi consigliamo: sono facili da coltivare in vaso e offrono una fioritura abbondante.
PIANTE CON FIORITURA ABBONDANTI: 10 SUGGERIMENTI PER UN TERRAZZO ORIGINALE
La Fucsiaè disponibile in tantissime varietà, tutte con fiori penduli molto abbondanti. È particolarmente adatta per il clima fresco.
La Dipladenia(Mandevilla) ha fiori a forma di campanella e ama il sole. Ci sono anche ricadenti e rampicanti.
La Diascia ha una fioritura abbondante e continuativa fino all’autunno.
La Buddlejaè un arbusto con fiori a pannocchia di colore viole che attirano le farfalle con il loro profumo. Condividono l’amore per gli ambienti soleggiati e il bisogno di acqua abbondante e frequente...
Se cercate una pianta per il terrazzo che fiorisca per tutti i mesi caldi con fiori che tendono al blu, vi suggeriamo di coltivare la Aquilegia. Conosciuta anche con i nomi di Colombina o Ballerina, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Ranuncolacee diffusa nei boschi di un po’ tutto l’emisfero boreale, dall’Asia all’Europa al nord America. È riconoscibile dal suo fiore con una forma elaborata, con una corolla a forma di campanula i cui petali si aprono, allargandosi e lasciando cadere i loro lembi.
Molte specie di Aquilegia si distinguono anche per i loro colori scuri, quasi sempre tra il blu, l’azzurro e il viola, meno spesso di altri colori come il rosso o il crema. Nel nostro continente europeo, le specie più diffuse sono la Aquilegia vulgaris con dei petali color violetto, la Aquilegia alpina con fiori di un azzurro vivo, la Aquilegia carulea e la Aquilegia flabellata con i loro tipici fiori bicolori bianchi e blu e la Aquilegia canadensis con fiori dai petali gialli e rosso scuro.
Combattere gli Afidi, o Pidocchi delle piante, è importante perché sono nocivi per i vegetali. Sono generalmente di aspetto globoso, privi di ali o con ali trasparenti deboli (esclusa la femmina fondatrice), di dimensione minuta (da meno di 1 mm a 5-6 mm). Il colore varia in funzione della specie: i più comuni possono essere giallognoli, verdi, neri, grigi o rossicci e spesso tendono a confondersi con il colore della pianta su cui vivono.
Prediligono attaccare le parti giovani e tenere (germogli e giovani rametti) dove scorre abbondante la linfa che succhiano pungendo i tessuti, ma non disdegnano anche organi sotterranei come le radici.
La particolare rapidità di moltiplicazione è la causa dei danni immensi che cagionano. Ogni femmina fecondata depone le uova svernanti da cui, in primavera, nascono delle larve che continuano a procreare ripetutamente nel corso della stagione vegetativa, senza necessità di essere fecondate. Si è calcolato che una sola femmina fecondata produrrebbe, se tutti gli insetti che ne derivano vivessero, 6 milioni di nuovi Afidi in un anno!
Da qui la necessità di non sottovalutarne la presenza e controllarne lo sviluppo sin dal loro insorgere per evitare gravi danni alla pianta.
Vi consigliamo di coltivare il Sedum se volete avere un terrazzo colorato ma non avete molto tempo da dedicare alle piante e vi dimenticate spesso di irrigarle. Sono talmente resistenti che non è difficile vederle crescere spontanee tra i sassi dei muretti.
I Sedum sono piante succulente della famiglia delle Crassulacee e possiamo scegliere tra più di 300 specie, tra cui il Sedumacre, il S. album, il S. palmeri, il S. sieboldii, il S. spectabilee il S. telephium.
Tutte piante adatte ai meno abili nella gestione delle piante per via dei minimi requisiti che è necessario soddisfare per la loro sopravvivenza.
I fiori e le piantine possono essere molti diversi tra loro. Il Sedum acre produce fiori gialli in maggio, mentre il Sedum album ha fiori bianco-rosa che sbocciano in giugno-luglio. Il Sedum palmeri ha fusti lignificati lunghi fino a 30 cm, con rosette di foglie verdi che si arrossano ai bordi con il freddo.