Ci sono molti buoni motivi per coltivare il Luppolo! Anzitutto per la produzione dei germogli e delle infiorescenze da usare in cucina e per la produzione della birra, ma non va sottovalutata la sua valenza ornamentale. È un rampicante vigoroso e con un bel fogliame decorativo e può essere usato come alternativa all’Edera per creare una parete verde sul terrazzo o ricoprire una pergola in giardino.
Perché coltivare il Luppolo
Il Luppolo (Humulus lupulus) è una pianta erbacea perenne: se coltivata correttamente supera i 20 anni.
È un rampicante e produce steli esili ma molto lunghi: possono raggiungere i 10 metri di lunghezza. Le foglie sono a forma di cuore e sono molto ornamentali. Si sviluppa in verticale in trecce eleganti e crea una grande massa di foglie e grappoli di fiori. Se coltiviamo il Luppolo per i suoi fiori dovremo ridurre il fogliame per stimolare la produzione di infiorescenze. Se invece lo usiamo a scopi paesaggistici, per esempio per ricoprire rapidamente una pergola, lo lasceremo crescere liberamente. Da un punto di vista decorativo è una valida alternativa alla Vite o all’Edera, in particolare per le pareti o le strutture all’ombra.
Il Luppolo è una pianta caducifoglia. In inverno perde le foglie e la parte aerea, per poi rispuntare all’inizio della primavera. È una pianta dioica, quindi produce fiori maschili e femminili. I primi hanno una forma a pannocchia, mentre quelli femminili, più interessanti da un punto di vista alimentare, hanno una caratteristica forma conica. I fiori femminili contengono ghiandole resinose con una sostanza gialla detta lupulina, composta da acidi, polifenoli e oli essenziali che danno il tipico sapore amaro alla birra.
L’impollinazione avviene grazie al vento e la pianta fiorisce in estate e la raccolta si effettua in autunno, verso settembre. Quando i fiori assumono una consistenza simile alla carta crespata è il momento giusto di raccoglierli.
alla base della pianta stessa che ritroverete i germogli la primavera successiva all’inizio della loro salita armoniosa verso l’alto. Somigliano un po’ a degli asparagi selvatici, ma è facile notare dei nodini lungo lo stelo da cui si sviluppano le foglioline giovani.
Come usare il Luppolo in cucina
I giovani germogli spuntano in primavera alla base della pianta, sono simili gli Asparagi selvatici e hanno un gusto molto delizioso. Verso aprile è sufficiente torcerli tra pollice e indice e si staccheranno altezza giusta, la parte più tenera, senza danneggiare la pianta. Si usano in cucina per realizzare frittate, risotti o sughi. Hanno proprietà diuretiche, depurative del sangue e sedative.
Le infiorescenze di Luppolo, note per la produzione della birra, vengono utilizzate anche in erboristeria per le loro proprietà sedative e antispasmodiche, utili in caso di problemi al sistema nervoso e digestivo. È suggerito in caso di insonnia per il loro effetto calmante.
Le infiorescenze vanno essiccate e conservate, per essere usate poi in cucina o per la produzione della birra. Se abbiamo spazio possiamo stenderle su un panno all’ombra. In alternativa possiamo metterle in forno a 50°C, se possibile ventilato e con riscaldamento inferiore. In seguito possono essere conservati in frigorifero, sottovuoto o in barattoli di vetro. Attenzione a non disperdere la preziosa lupulina durante queste operazioni.
Dove coltivare il Luppolo
Ama gli ambienti umidi e ombreggiati e cresce spontaneamente lungo i torrenti. Tollera il freddo fino a -30°C mentre non ama il sole diretto e climi troppo caldi. La pianta necessita di un periodo caldo e uno freddo invernale in cui perde le foglie.
La coltivazione nell’orto è suggerita nel nord e centro Italia e nelle zone montane. È poco adatta per un giardino marino del sud, dove l’inverno è molto breve e poco intenso.