CURARE I PISELLI: PREVENIRE È MEGLIO
I Piselli possono essere attaccati da molti nemici naturali, in particolare funghi, come la Peronospora, la muffa del baccello e l’Oidio, e insetti fitofagi come gli Afidi e la Tortrice, che si nutre direttamente dei semi, lasciandoli cavi.
In entrambi i casi possiamo mettere in pratica degli accorgimenti per prevenire l’insorgere del problema. Tecniche e soluzioni che ci permetteranno di limitare il pericolo e di conseguenza ridurre l’impiego di agrofarmaci.
LE MALATTIE FUNGINE
Le tipiche malattie fungine del Pisello, come la Peronospora, la muffa del baccello e l’Oidio, insorgono e proliferano in presenza di un eccesso di umidità.
La prima misura preventiva è quindi il controllo dell’irrigazione, che non deve mai essere eccessiva, specialmente in ambienti particolarmente umidi. In primavera innaffiamo abbondantemente almeno una volta a settimana, evitando di farlo nelle ore calde della giornata e di distribuire quantità eccessive che possono ristagnare. L’uso di irrigatori a goccia riduce questo pericolo.
L’assenza di ristagni d’acqua deve essere verificata all’atto della preparazione del letto di semina che andrebbe affrontata già nell’autunno precedente alla semina, in modo che gli agenti climatici (gelo e pioggia) possano agire e strutturare il terreno. La vangatura deve essere profonda, con ribaltamento delle zolle per eliminare i residui della coltivazione precedente, le infestanti e i parassiti del terreno, oltre che per fare riserva d’acqua. Contemporaneamente si esegue la concimazione organica di fondo, interrando generose quantità di ammendante e/o stallatico pellettato. In questa fase, per favorire lo sgrondo delle acque, è inoltre consigliabile creare fossi di scolo lungo le testate e nei lati dell’appezzamento. Nel corso dei mesi seguenti dovranno essere man mano eliminate le infestanti che compaiono.