Coltivare l'Aglio è facile e ci sono tanti buoni motivi per farlo! Usato cotto o crudo come ingrediente nelle nostre cucine o come erba medicinale per le sue proprietà benefiche, adattabile e facile da curare, l’Aglio (Allium sativum), originario dell’Asia centrale, è diffuso ormai in tutto il mondo.

Spesso viene coltivato come erba aromatica nei nostri terrazzi, o, nel caso di alcune specie come l’Allium Ursinum (detto Aglio orsino), l’Allium Vineale o l’Allium Moly (Aglio dorato), viene aggiunto anche alle bordure di qualche giardino per la bellezza dei fiorellini bianchi che genera verso gli inizi dell’estate.

Se viene coltivato accanto ad altre piante da fiore, l’Aglio ha la proprietà di difenderle dagli attacchi degli afidi perché è repellente per questo tipo di insetti.

COLTIVARE L'AGLIO: ATTENZIONE AL CLIMA

Versatile, rustico, in Italia l’Aglio può crescere spontaneo più o meno in ogni tipo di regione. Predilige ambienti soleggiati e freschi, e la temperatura ideale per la sua crescita va dai 15°C ai 20°C.

La saggezza popolare ricorda che la parte dell’aglio che si interra è lo spicchio del bulbo, con la punta verso la superficie, in un buco profondo come minimo 5 centimetri, che va coperto, oltre che con del terriccio, con uno strato di pacciamatura di foglie secche o cortecce. Gli spicchi devono essere messi almeno a 10 cm l’uno dall’altro, per permettere alla pianta di estendersi.

Nelle regioni più miti, lo spicchio può essere interrato nel periodo autunnale, mentre nel centro-nord è meglio piantarlo all’inizio della primavera.

UNA PIANTA RUSTICA MA CON NEMICI NATURALI

È sufficiente utilizzare un terriccio per piante da orto, avendo cura di stendere uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso.

Se invece vogliamo coltivare l’Aglio in giardino, dovremo rivoltare la terra prima di mettere il bulbillo a dimora, cercando di evitare i terreni argillosi o troppo acidi.

Sia in giardino sia in vaso, è bene aggiungere al terreno un concime granulare a lenta cessione specifico per orto, ricco di Azoto, Potassio e Fosforo, che aiuterà le radici nella prima fase di sviluppo.

Nelle prime fasi della sua vita vegetativa, l’Aglio non ha bisogno di molta acqua di più di quella offertagli dalle precipitazioni stagionali, mentre d’estate va innaffiato ogni volta che troviamo il terreno asciutto, per poi cessare in autunno, nel momento in cui le foglie seccano e cominciano a svilupparsi i bulbi che saranno poi raccolti la primavera successiva.

Mentre la coltivazione in vaso non presenta grandi problemi, nell’orto la pianta dell’Aglio ha alcuni nemici naturali. Come i funghi come la Peronospora che ne attaccano le foglie, favoriti da marciumi radicali dovuti a un eccesso di umidità. Oppure una particolare specie di mosca, la Delia antiqua, detta anche Mosca della Cipolla, che depone le sue larve sui bulbi risultando spesso letale per le pianta.

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