Coltivare la Artemisia non è da tutti, ma apporta molteplici vantaggi. Questa pianta aromatica è conosciuta soprattutto grazie alle sue proprietà officinali, cicatrizzanti e antispastiche e come ingrediente principale dell’Assenzio, nota bevanda.
L’Artemisia è un genere di piante che comprende diverse varietà, annuali o perenni. Cresce nel nostro paese in maniera spontanea, soprattutto nelle zone di montagna ed è caratterizzata da un forte aroma, simile a quello del cedro. Dalle radici rizomatose partono fusti eretti con foglie argentee molto profumate. Mentre i fiorellini gialli, raccolti in grappoli, spuntano sulla pianta in estate e vengono impiegati, insieme alle foglie, nella creazione di infusi e decotti officinali.
DOVE COLTIVARE LA ARTEMISIA
L’Artemisia predilige climi secchi e luoghi ben soleggiati. È una pianta che cresce anche in zone rocciose ed è quindi rustica e facilmente adattabile alle condizioni impervie.
L’Artemisia può resistere a temperature davvero rigide, fino a -20° C, il che la rende una pianta da esterni perfetta, soprattutto in zone di montagna.
Il modo migliore per coltivare questa pianta è seminarla in marzo in un semenzaio o in piccoli vasetti. A giugno potremo trapiantarla in giardino oppure in un vaso più grande, avendo cura di utilizzare un substrato composto in parte da terriccio per piante acidofile e in parte da terriccio universale. Il substrato infatti deve essere leggermente acido e mai argilloso.
È importante che il substrato dreni perfettamente l’acqua: deve assorbirla come una spugna senza creare pozze. In caso di coltivazione in vaso, per migliorare il drenaggio possiamo stendere uno strato di biglie di argilla espansa sul fondo del contenitore.
Come irrigare la Artemisia
Le irrigazioni non dovranno mai essere eccessive, perché l’Artemisia è una pianta che teme molto i ristagni idrici. In giardino si innaffia solo in caso di siccità e solo in estate.
In caso di coltivazione in vaso dovremo invece prevedere un ciclo di irrigazione, in modo che il terriccio risulti sempre inumidito ma mai zuppo. Eliminiamo l’acqua in eccesso nel sottovaso o nel cachepot.
Come curare la Artemisia
Raramente vedremo una pianta di Artemisia attaccata dagli insetti a causa del suo odore intenso, che viene utilizzato per allontanare i parassiti nella lotta biologica.
Anche se rigogliosa e molto resistente, si consiglia di intervenire con del concime granulare per piante aromatiche all’inizio del periodo vegetativo, al fine di stimolarne la ripresa dopo il riposo invernale.