Coltivare i Cedri (Citrus medica) è un’abitudine che affonda le sue origini nella storia, poiché il Cedro è forse l’agrume conosciuto da più tempo in Europa. Da migliaia di anni viene coltivato per i suoi frutti che sono un ingrediente per bibite rinfrescanti, piatti succulenti e persino qualche medicinale naturale. Ma con le sue grandi foglie verdi e lucide e i suoi piccoli fiori bianchi, a seconda del genere, il Cedro viene anche coltivato per abbellire i nostri giardini. Alcune specie di Citrus medica, come la Sarcodactylus, sono coltivate esclusivamente per motivi ornamentali: il frutto di questa specie, chiamata anche Mano di Budda, è in effetti molto particolare.
I suoi alberelli, che possono crescere fino a 7 metri, ci donano fiori bianchi dalla primavera all’autunno, e se ben coltivato ci regala i suoi grossi frutti gialli d’inverno.
COLTIVARE I CEDRI: ATTENZIONE ALLE TEMPERATURE
Il primo grosso problema che pone la coltivazione del Cedro è trovare un ambiente adatto: come molti agrumi, il Cedro ama un clima temperato e non sopporta né un caldo più intenso dei 25°C, né venti freddi di temperatura inferiore ai 7/8°C. Solo poche zone d’Italia possono permettersi di coltivarlo all’aperto tutto l’anno, mentre nella maggior parte dei casi è consigliabile una coltivazione in vaso, facendolo crescere sotto un pergolato, in modo da essere riparato dal sole troppo intenso e dalle intemperie. Quando la temperatura scende sotto i 10°C è importante proteggere il Cedro in una serra fredda.
Il Cedro non sopporta grandi periodi di siccità, quindi è importante bagnarlo con regolarità, intensificando le innaffiature d’estate, 1 volta ogni 2 giorni. Prima di procedere all’irrigazione, controllare che il terreno sia asciutto: la pianta teme i ristagni d’acqua.
L’esposizione al sole e l’attenzione al drenaggio del terreno sono fondamentali per prevenire sul Cedro l’insorgere di malattie fungine come il mal secco. In più, questa pianta può essere facile preda di afidi, coccinigliee ragnetti rossi, di cui è bene controllare le tracce per combatterli con prodotti specifici.
Le potature si effettuano in estate, mai in autunno e in inverno quando il il Cedro è in fase vegetativa. Solitamente sugli agrumi si effettuano 2 potature: per migliorare la produzione e per correggere la forma. La prima tende a sfoltire i rami interni per migliorare l’aerazione e la luminosità e stimolare quindi la nascita di più frutti di qualità. Con la seconda si tende a tagliare i rami che escono dalla forma, spesso rotonda, della pianta e a potare i rami secchi o cresciuti male.