Il tappeto erboso in primavera torna a rivivere dopo il riposo invernale e i rigori del freddo. L’inizio della primavera è il momento più adatto per alcuni interventi di manutenzione, volti a stimolare la ripresa vegetativa del prato e correggere alcuni difetti che possono essersi manifestati in inverno. Come per esempio i danni causati da calpestio o dalla comparsa di malattie fungine ed erbe infestanti a foglia larga. Anche le zone diradate, magari in zone ombreggiate, andranno riseminate per sfruttare dell’energia della primavera e dell’estate per ricreare il tappeto erboso.

La manutenzione del tappeto erboso in primavera

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I materiali organici e gli stessi fili d’erba seccati sul prato, possono generare uno strato di feltro sulla superficie del suolo. Ostacola la respirazione e il veloce drenaggio dell’acqua e va rimosso con appositi scarificatori. Questo trattamento migliorerà anche l'arieggiatura del suolo.

La concimazione fornisce al prato i nutrienti necessari per una crescita sana e rigogliosa. In primavera distribuiamo un concime specifico per tappeti erbosi, ricco di Azoto e Potassio. Seguiamo le istruzioni riportate sulla confezione per il corretto dosaggio e la modalità di applicazione. In presenza di muschio o di macchie gialle per carenza di Ferro, usiamo un concime rinverdente per prato.

La primavera è il momento ideale per seminare e rinfoltire le zone del tappeto erboso più rovinate.

Scegliamo un miscuglio uguale all’erba presente e adatto il tipo di prato. Ci sono sementi specifiche anche per condizioni “limite”, come quelle per prati assolati, in ombra o sportivi. Insieme ai semi possiamo distribuire una dose di concime per semina che favorirà la veloce radicazione delle piantine. Distribuiamo i semi e i concimi in modo uniforme: per grandi appezzature meglio usare uno spandiseme.

Leggi questo articolo per maggiori informazioni sulla semina del prato!

Al termine irrighiamo e nei giorni successi non facciamo mai mancare acqua finché non saranno germinate le piantine. Se si sono formate buche o avvallamenti possiamo riempirli con un terriccio per tappeti erbosi.

Con l’aumento delle temperature dovremo prevedere un ciclo di irrigazione regolare. L’acqua non deve mai mancare, in particolare nelle zone riseminate. La frequenza dell'irrigazione dipende da diversi fattori, come il tipo di erba, il clima e l'esposizione al sole.

Le erbacce competono con il prato per nutrienti e acqua, ostacolandone la crescita. Sradichiamole manualmente se si tratta di casi isolati. In presenza di casi più gradi possiamo usare solo diserbanti naturali.

Per favorire la crescita dell'erba, rasiamo il prato regolarmente, iniziando con tagli frequenti ma leggeri e aumentando gradualmente l'altezza di taglio con il progredire della stagione.

Teniamo conto delle specifiche esigenze del tipo di erba presente nel nostro prato. Alcune varietà richiedono più acqua, altre più concimazioni o tagli più frequenti.