Lo Spatifillo (Spathiphyllum wallisii in molte varietà) è una pianta da interni, molto diffusa grazie all’eleganza del suo fogliame e alla bellezza dei suoi fiori bianchi, capaci di resistere a lungo. Facile da coltivare, si adatta a qualsiasi situazione, tollerando l’ombra, il riscaldamento domestico e persino i ristagni idrici.
I suoi fiori bianchi sono in realtà bratee, cioè grosse foglie colorate, mentre i veri fiori sono quelli che compongono la pannocchia gialla, detta spadice.
SPATIFILLO: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Lo Spatifillo non soffre i caldo e predilige posizioni luminose ma senza i raggi diretti del sole; in estate gradisce stare all’aria aperta ma in posizioni ombreggiate. Non sopravvive a temperature sotto i 15° C, per questo motivo in autunno va posta a riparo in serra riscaldata o in appartamento.
Questa pianta richiede molta umidità, perciò le foglie devono essere vaporizzate e pulite quotidianamente; inoltre si consiglia di lasciare nel sottovaso dell’argilla...
Coltivare la Lantana è facile in tutta Italia. La Lantana (Lantana Camara) è un piccolo arbusto sempreverde originario dell’America tropicale, molto apprezzato per la sua bella fioritura estiva. Da maggio ad agosto, compaiono sulla pianta piccole ombrelle tondeggianti di fiorellini gialli, arancio, rosa o rossi.
Spesso i fiori diventano più scuri nel corso dei giorni, quindi ogni infiorescenza assume sfumature diverse, con un bellissimo effetto. A volte dopo la fioritura, la pianta può produrre piccole bacche nere non commestibili quando sono acerbe.
COLTIVARE LA LANTANA: CONSIGLI PER LA CURA
In clima mite, la Lantana si può coltivare all’aperto, altrimenti diventa una pianta da interni, da sistemare in posizioni luminose e ben areate. Non ama il caldo eccessivo né il freddo sotto i 6° C, mentre può sopportare un breve periodo di siccità, che però si traduce in una scarsa fioritura.
Le irrigazioni devono essere regolari e abbondanti in estate, mentre durante l’inverno devono servire a mantenere appena umido il substrato; per aumentare l’umidità...
Coltivare il Banano sul terrazzo o in casa non è poi così difficile, a patto che ci siano le corrette condizioni climatiche. Il Banano, o Musa ensete, è una pianta tropicale molto amata grazie alle sue magnifiche foglie verdi e decorative, lunghe un metro e larghe 30 cm. Ottima da coltivare in giardini dal clima mite, occasionalmente in estate può arrivare a produrre vistosi fiori e frutti, ma solo se il clima è caldo e umido. Può essere coltivata anche in vasi profondi con terriccio molto fertile, ma se coltivata in piena terra cresce più rapidamente, fino a raggiunge i 2 metri di altezza.
IL BANANO: TANTE VARIETA' CON CARATTERISTICHE DIVERSE
Il Banano predilige posizioni soleggiate ma vive bene anche in mezz’ombra, in luoghi riparati dal gelo e dai venti. Resiste agli inverni del nord se protetto con una spessa pacciamatura alla base, avvolgendo dei cannicciati attorno al fogliame e al fusto.
Tollera il caldo intenso ma non sopravvive a temperature sotto i 10° C; solo la varietà Freddi Banani resiste bene al freddo invernale.
L'Edera (Hedera helix) è una pianta versatile e generosa, molto utilizzata sia come rampicante sia come tappezzante per decorare muri, pergolati e cancellate. L'Edera, grazie alle sue bellissime foglie e i suoi rami resistenti, garantisce una copertura densa ed elegante ed è in grado crescere rigogliosa anche su pareti e recinzioni in ombra. Questa pianta "multiuso" cresce bene in giardino, in terrazzo e perfino in appartamento, dove può essere coltivata come ricadente, in panieri appesi.
La gamma di nuove variegature e dimensioni si allarga continuamente, offrendo la varietà giusta per ogni situazione; per esempio la Emeral Green dalle foglie verde brillante, la Aureo-variegata con foglie screziate di giallo, oppure la Tricolor, caratterizzata da margini bianchi, che diventano rosa-rosso in autunno.
L'Edera è conosciuta anche come pianta medicinale, infatti le foglie e i rami giovani della pianta sono impiegati in erboristeria in preparati contro la tosse, in associazione con il timo in caso di bronchite. per fluidificare il catarro.
Rampicante originario delle Isole Salomone, il Pothos (Scindapsus aureus) è molto apprezzato come pianta d’appartamento, grazie alle belle foglie cuoriformi di colore verde chiaro con screziature gialle. Disponibile nelle varietà Golden Queen con foglie completamente gialle, e Marble queen a macchie bianche, le foglie di Pothos hanno la particolarità di aumentare le screziature se esposte ai raggi del sole. Coltivate in ambienti bui le foglie diventano completamente verdi, mentre se rimangono troppo al sole scoloriscono diventando pallide; raggiungono il giusto grado di screziatura in posizioni luminose, al riparo dai raggi diretti del sole.
Le foglie di Pothos hanno inoltre la caratteristica di crescere con l'età, infatti quelle adulte misurano il doppio delle giovani, arrivando a raggiungere fino a 30 cm di lunghezza.
POTHOS: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Il Pothos si può coltivare come rampicante, sul tipico sostegno ricoperto di muschio, oppure come ricadente in panieri appesi.
Molto diffusa come pianta d’appartamento, la Kentia (o Kenzia o Howea) è elegante e quasi indistruttibile. Aggraziata e leggera, con le sue grandi foglie pendenti simili a quelle delle Palme, questa pianta impreziosisce qualunque ambiente. E' originaria dell’Oceania e prende il suo nome delle isole Lord Howe: in natura la Kentia raggiunge i 15 metri di altezza ed è ornata da grossi fiori, mentre in appartamento non supera i 3 metri e non produce più di una foglia nuova ogni anno.
Molto longeva, può durare più di trent'anni grazie alla crescita lenta e alla straordinaria resistenza alle malattie; non necessita di particolari cure e può vivere tranquillamente al sole come in penombra.
KENTIA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La Kentia gradisce temperature miti, tra i 16° e i 25° C, arrivando in inverno a sopportare i 10° C, per questo motivo può crescere in giardino solo in luoghi caldi, dove il clima lo consente. Nelle regioni più fredde possiamo coltivarla in vaso come pianta d'appartamento.
L'Echinocactus, noto anche con il terribile soprannome "cuscino di suocera", è una pianta succulenta, appartenente alla famiglia delle Cactacee, molto amata grazie al suo aspetto scultoreo. Le piante più grandi non a caso vengono definiti "esemplari", proprio per il valore che ogni singola pianta esprime.
Magnifici e poco esigenti, possono essere utilizzati per decorare giardini e terrazzi, ma anche appartamenti, a patto che gli ambienti siano freschi e luminosi. Le spine che ricoprono questo Cactus tondeggiante, sono in realtà foglie trasformate in aculei dall'evoluzione della specie e dall'instinto di sopravvivenza, al fine di ripararlo meglio dal sole e di limitarne la superficie traspirante e quindi l’evaporazione dell’acqua. Esiste anche una varietà di Echinocactus, la Inermis, chiamata così perchè priva di spine.
La Viola del pensiero, o Viola tricolor, è una bellissima pianta da fiore, conosciuta in tutto il mondo come simbolo di amore profondo, poichè secondo la leggenda una freccia di Cupido cadde su questo fiore.
Solitamente utilizzata come stagionale, vanta numerosi ibridi di infinite sfumature, dal classico violetto fino al rosso, al giallo o al porpora-nero. La gamma dei colori e le tipologie di Viola del pensiero sono vastissime, rendendola perfetta per arredare aiuole e bordure in giardino, oppure nelle varietà ricadenti, all'interno di panieri appesi, cassette o ciotole basse con altre piante stagionali.
VIOLA DEL PENSIERO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La Viola del pensiero fiorisce dall'autunno alla fine della primavera ed è la pianta perfetta per arredare terrazze e giardini invernali, grazie alla sua lunga e colorata fioritura. In genere questa pianta non ama il caldo secco, ma predilige zone fresche e leggermente in ombra, tollerando il gelo e le temperature intorno ai 10° C.
In inverno, se il clima è molto rigido, si può sistemare la pianta in vaso al sole o in...
Il Ficus benjaminaè una pianta molto conosciuta e apprezzata per la sua eleganza e resistenza a qualsiasi tipo di clima. Esistono molte varietà, anche con foglie variegate, ed è perfetta per arredare appartamenti e terrazzi, grazie alle sue dimensioni imponenti e alla bassa manutenzione che richiede.
Il Ficus benjamina può durare fino a trent'anni se coltivato in condizioni ottimali, mentre nel sud Italia si può piantare in piena terra, dove diventa un alberello e produce frutti non commestibili.
FICUS BENJAMINA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Originaria dell’India tropicale, ha bisogno di ambienti interni molto luminosi e con buona umidità, dove può arrivare a misurare fino a 5 metri. Necessita di luce e caldo costante, ma non sopporta i raggi diretti del sole e soffre quando la temperatura scende sotto i 12°C.
Ḕ una pianta d’appartamento molto utile perché combatte l’inquinamento indoor: un esemplare di media taglia assorbe 10 microgrammi di formaldeide ogni ora.
In condizioni ambientali non idonee, cioè in presenza di poca luce, correnti d’aria, troppa acqua o ambiente secco, tende a perdere le foglie ma una volta eliminato il problema si riprende rapidamente.