Ci sono molte piante che attirano api e farfalle, con cui trasformare il nostro “spazio verde”, in giardino o sul terrazzo, in un laboratorio di biodiversità aperto agli insetti impollinatori.
Tutti noi sappiamo quanto sia importante il lavoro svolto dagli impollinatori per la fruttificazione e per il ciclo vegetativo naturale di molte piante. Per aumentare la loro presenza possiamo ricorrere a colori e profumi particolarmente graditi a questo tipo di insetti.
Inoltre non ricorriamo ai fitofarmaci appena vediamo un piccolo insetto, rischiando di pregiudicare la presenza e la sopravvivenza di api e farfalle. Impariamo a condividere il verde anche con gli insetti. Se un bruco rosicchierà una foglia della pianta non sarà la fine del mondo e abbiamo una farfalla in più. Se controlliamo quotidianamente le nostre piante, specialmente in estate, potremo cogliere subito la presenza di insetti dannosi, come Afidi o Cocciniglie, e limitare i danni con soluzioni naturali e amiche delle api.
Ma quali sono le piante che attirano le api e le farfalle? Ecco una nostra selezione di 30 specie, che possiamo coltivare sia in giardino sia sul terrazzo.
Coltivare la Mahonia in giardino è facile poichè resiste al freddo e al clima secco estivo. Si tratta di un arbusto sempreverde della famiglia delle Berberidacee, originario dell’Asia orientale e dell’America del nord, che comprende più di sessanta specie diverse. Solitamente vengono coltivate la Mahonia Aquifolium e la Mahonia Japonica, sia come piante ornamentali sia per comporre delle siepi.
La Mahonia forma cespugli molto ampi, che superano i 2 metri sia in altezza sia in larghezza. Le foglie, lucide e di colore verde scuro, sono ovali e con alcune spine come quelle dell’Agrifoglio. Una caratteristica che rende interessante la Mahonia per le siepi difensive. Alla fine dell’inverno sbocciano sulle punte dei rami delle infiorescenze a pannocchia, di colore giallo brillante e molto profumati. Ai fiori lasceranno il posto a dei piccoli frutti, dalla forma ovale e di colore scuro. Alcune specie sono commestibili: dal gusto acidulo, tendenti al blu o al rosso scuro, sono ben conosciute dagli erboristi che li usano per i loro infusi. Negli Stati Uniti le bacche della Mahonia Aquifolium sono usate come ingrediente per le confetture, come qualsiasi frutto di bosco.
Scegliere la siepe giusta è importante, sia in funzione del clima sia del suo utilizzo, perchè può fungere da schermo protettivo, delimitare un territorio o più semplicemente decorare una parte del giardino. Possiamo scegliere diversi tipi di piante per formare una siepe, a seconda dell'utilizzo e del risultato finale che vogliamo ottenere.
In generale, una siepe può essere formale, ossia geometrica e regolare, o informale, caratterizzata da un aspetto libero e spontaneo. Se si vuole ottenere una siepe del primo tipo, consigliabile in piccoli giardini, è importante scegliere piante sempreverdi, da mantenere in ordine e compatte con costanti potature. Tra le varietà adatte per creare siepi formali ricordiamo il Bosso, il Ligustroe la Piracanta(Pyracantha).
La siepe spontanea può essere invece composta da sempreverdi e specie spoglianti, giocando sull'accostamento di foglie, bacche e fioriture, ed è più adatta in spazi grandi, dove le piante possono crescere secondo la loro forma naturale.
SCEGLIERE LA SIEPE: SMOG, RUMORI, DIFENSIVE, IN OMBRA, COLORATE...
Per siepi che schermino da rumori e smog ci si può orientare su specie dal fogliame denso come il Ligustro (Ligustrum ovalifolium) e grande come il Lauroceraso(Prunus laurocerasus); mentre per siepi difensive si rivelano ottimi l’Agrifoglio(Ilex aquifolium), la Piracanta...