Per l’utilizzo nei luoghi in cui defluisce l’acqua in caso pioggia, come per esempio i tombini o le bocche di lupo, dovremo ripetere il trattamento al termine delle precipitazioni.
COME LIMITARE IL PROBLEMA
Il ciclo riproduttivo delle zanzare presenti in Italia prevede una fase iniziale acquatica. Le zanzare depongono le uova sulla superficie dell’acqua e in circa 6-7 giorni la giovane larva si trasforma in pupa, attraverso vari stadi evolutivi, fino a diventare zanzara adulta. Non c’è bisogno di grandi piscine: le zanzare si accontentano anche di pochi centimetri di acqua, come quelli presenti nei sottovasi o nelle pieghe di un telo plastica abbandonato in giardino.
Per limitare il problema dobbiamo anzitutto eliminare tutti gli elementi che, a causa della pioggia o dell’irrigazione, possono diventare focolai. Annaffiatoi, secchi, pneumatici, teli di plastica, ecc.
Poiché il tempo di incubazione di una zanzara è di circa una settimana, le ciotole per dissetare gli animali e i sottovasi possono essere svuotati ogni 4-5 giorni, cioè prima che l’eventuale larva si trasformi in zanzara. Ma sarebbe meglio farlo tutti i giorni, soprattutto per la salute del cane e delle piante!
Dove non riusciamo a intervenire, possiamo ricorrere ai larvicidi. Per esempio nei laghetti ornamentali, nelle fontane, negli abbeveratoi degli uccelli o nei serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana.