La Kerria japonica è un arbusto originario della Cina, rustico a crescita rapida e vigorosa, caratterizzato da rami sottili e arcuati con foglie scure e seghettate.

Questa pianta è perfetta per creare siepi dense e fiorite e si può coltivare in gruppo o singola in un vaso. Tra aprile e maggio, sbocciano sulla Kerria un gran numero di fiori di color giallo intenso, simili a roselline, larghi circa 5 cm, mentre le foglie decidue lasciano la pianta per tutto l'inverno. Esistono cultivar a fiore bianco o con foglie particolari, come la varietà Variegata: un arbusto nano con foglie marginate di bianco e fiori semplici e gialli. La varietà Pleniflora a fiori doppi invece, è una delle più coltivate e spettacolari ed è perfetta da accostare ad altri arbusti a fioritura primaverile, come FiladelfoSpirea e Crataegus.

Kerria: consigli per la coltivazione

La Kerria cresce bene in posizione soleggiata o semiombreggiata, resiste al gelo fino a -10°C ma in zone dal clima rigido conviene coltivarla contro un muro esposto a sud. La fioritura della Kerria è molto abbondante ma può essere scarsa se la pianta è posta all'ombra.

Le piante coltivate in vaso necessitano di regolari irrigazioni, soprattutto in presenza di caldo afoso, mentre gli esemplari coltivati in giardino, sono quasi autosufficienti.

La Kerria si trapianta da ottobre a marzo, in tutti i tipi di terreno, purché siano ricchi di humus e ben drenati.

In primavera e in autunno è consigliabile distribuire del concime universale a lenta cessione oppure un concime organico, al fine di sostenere la crescita e la fioritura.

Al termine dell'estate, si tagliano i rami che hanno prodotto i fiori con lo scopo di irrobustire i germogli, infatti la Kerria fiorisce sempre sui rami dell'anno precedente.