Le piante coltivate in vaso hanno un maggior bisogno di elementi nutritivi rispetto alle piante coltivate in giardino, perché le radici si devono accontentare di una piccola porzione di terra, con risorse limitate e destinate a esaurirsi nel tempo. Concimare le piante in vaso non è difficile ed è sufficiente scegliere la soluzione più adatta alle vostre esigenze.

Il primo consiglio, quando acquistate una piantina in un garden center, è di trapiantarla il più presto possibile in un vaso più grande, utilizzando un terriccio già ricco di sostanze nutritive, atte ad aiutare la pianta durante le prime settimane. La scelta di un buon substrato di coltivazione è il primo passo per ottenere successo nella coltivazione di qualsiasi pianta.

CONCIMARE LE PIANTE IN VASO: QUALI FERTILIZZANTI?

La prima e importante distinzione è tra concimi organici, cioè di origine naturale, concimi minerali, frutto dell’intervento umano e concimi organo-minerali, con base naturale e l’aggiunta di nutrienti di sintesi

I fertilizzanti organici e autorizzati in agricoltura biologica sono adatti per la concimazione delle piante da orto, da frutto e le aromatiche. Cioè tutto ciò che potrebbe passare per la nostra cucina.

I fertilizzanti minerali sono concepiti per la concimazione delle piante ornamentali e spesso hanno composizioni specifiche, come i concimi per le acidofile o quelli a base di ferro per combattere la clorosi di alcune piante.

IN QUALE FORMA?

I concimi normalmente sono disponibili in commercio in quattro forme: liquidi, in polvere, a lenta cessione e a cessione programmata.

I concimi liquidi sono i più pratici da utilizzare ed è sufficiente aggiungere pochi millilitri di fertilizzante all’acqua per l’irrigazione, ogni 7 o 15 giorni, a seconda delle esigenze della pianta. I concimi liquidi sono immediatamente disponibili per le radici e i risultati si vedono subito.

Alcuni concimi sono in polvere, da spargere sul terreno asciutto in prossimità delle radici, per poi procedere con l’irrigazione, in modo da far penetrare la polvere nel terreno. Ci sono anche concimi idrosolubili in polvere da sciogliere nell’acqua per l’irrigazione.

I concimi a lenta cessione si integrano nel terreno e tendono a sciogliersi nel tempo, rilasciando progressivamente le sostanze nutritive. In questo modo possono soddisfare le esigenze della pianta anche per 3 mesi. I concimi a lenta cessione sono composti da granuli, ma possono essere anche a forma di bastoncino, da infilare nel terreno.

I concimi a cessione programmata sono simili a quelli a lenta cessione, ma il processo di decomposizione è guidato dalla temperatura del suolo e dalla presenza di acqua. Questa caratteristica allunga i tempi di nutrizione fino a 6 mesi. Se avete poco tempo e temete di dimenticarvi le concimazioni settimanali, i fertilizzanti a cessione programmata sono quello che fa per voi!

Per i dosaggi seguite sempre le istruzioni indicate dai produttori: eccedere con il concime, specialmente quelli minerali, non serve a nulla e può essere letale per molti tipi di piante.