Possiamo coltivare la Zephyranthes per decorare le bordure o le aiuole in giardino oppure in vaso sul terrazzo.
Le Zephyranthes sono un genere di piante della famiglia delle Amarillacee che comprende quasi 200 specie. In giardino sono molto usate la Zephyranthes candida che produce fiori bianchi da agosto a ottobre e la Zephyranthes grandiflora. La Zephyranthes rosea, detta Giglio della Palude, è una varietà paludosa e può essere coltivate nell’acqua ai bordi dei laghetti o degli stagni.
La Zephyranthes grandiflora è una pianta erbacea perenne e produce dei fiori rosacei che perdurano sulla pianta da giugno fino a settembre. I fiori durano pochi giorni ma la pianta ne produce in continuazione.
Dove coltivare la Zephyranthes
Tollera il freddo fino a 0°C e in inverno può perdere la parte aerea; ma in primavera il bulbo tornerà a germogliare e fiorire.
Nelle zone più calde possiamo coltivarlo in giardino, ricoprendo con uno strato di pacciamatura il terreno per proteggere il bulbo dal gelo. Nelle regioni del nord meglio coltivarlo in vaso per spostarlo in un luogo caldo in inverno. In alternativa possiamo estrarre il bulbo dal terreno in inverno e conservarlo in un luogo fresco e asciutto: a marzo lo trapianteremo.
Piantiamolo in una posizione soleggiata. Cresce bene anche ai piedi di grandi alberi, protetto dai raggi solari estivi diretti.
È una pianta bulbosa e possiamo iniziare la coltivazione dal bulbo o da una piantina già cresciuta. Il trapianto si effettua in primavera, dopo il freddo invernale.
Predisponiamo le buche d’impianto con qualche giorno in anticipo rispetto al trapianto: usiamo questi giorni per integrare nel suolo una dose di fertilizzante a lenta cessione per piante da fioree per controllare il perfetto drenaggio dell’acqua nelle buche. Sarà sufficiente irrigarle e controllare che l’acqua defluisca rapidamente senza creare ristagni e pozzanghere.
La dose di fertilizzante all’atto del trapianto sarà sufficiente per tutta la stagione. In inverno la pianta entra in riposo e non avrà bisogno di concimazioni. Ripeteremo la concimazione verso il mese di febbraio, per predisporre la pianta alla ripresa vegetativa appena arriva il caldo.
Se invece la coltiviamo in vaso, stendiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio e, dopo aver posizionato la pianta, riempiamo con un terriccio per piante da fiore. Al termine pressiamo e bagniamo per stimolare il contatto delle radici con il substrato.
Il terriccio contiene i nutrienti per le prime settimane, in seguito dovremo prevedere un programma di concimazione annuale.
Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione durante il periodo vegetativo. Lo forniremo ogni 15 giorni da aprile a settembre. In seguito possiamo sospendere. In alternativa, se abbiamo poco tempo, possiamo optare per un concime a bastoncino da infilare nel substrato ogni 8 settimane.