Ci sono tanti buoni motivi per coltivare la Tecoma stans in vaso sul terrazzo, a partire dalla sua florida e lunga fioritura! Quella che molti conoscono come Bignonia gialla è in realtà una varietà di Tecoma: si tratta in particolare della Tecoma stans.
Le Tecoma sono un genere appartenente alla famiglia delle Bignoniacee ed è quindi comprensibile confondersi vista la “parentela” e la similitudine dei fiori tubolari.
Produce un arbusto perenne sempreverde, con portamento cespuglioso molto decorativo specialmente dall’inizio dell’estate fino all’autunno quando la pianta si riempie di tanti fiori di colore giallo brillante. Da giugno a ottobre produce dei fiori profumati con forma tubolare e riuniti in infiorescenze a grappolo, che li rendono ancora più vistosi.
Dove coltivare la Tecoma stans
La Tecoma stans non ama le basse temperature: verso i 7°C inizia a perdere le foglie e va in crisi sotto i 4°C. È quindi la varietà più adatta per la coltivazione in vaso in tutta Italia: nelle zone più fredde possiamo spostarla in una serra fredda o un ambiente protetto dal gelo.
Per la coltivazione in giardino e climi più rigidi possiamo optare per la Tecomacapensis (o Bignonia capensis) che sopporta fino a 1°C o la Tecoma radicans (o Bignonia radicans) che arriva a -5°C, ma hanno un portamento rampicante.
In ogni caso scegliamo una posizione soleggiata se vogliamo ottenere fioriture più abbondanti.
Coltivandola in vaso abbiamo la possibilità di lasciarla al sole in primavera e in autunno e posizionarla in mezz’ombra se l’estate è particolarmente calda. In inverno possiamo ripararla in una serra fredda per aiutarla a superare il rigore invernale.
Come coltivare la Tecoma stans in vaso
Dopo aver acquistato la piantina in un centro specializzato, scegliamo un vaso leggermente più grande rispetto a quello di coltivazione.
Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio e, dopo aver posizionato la pianta, riempiamo con un terriccio per piante da fiore. Al termine pressiamo e irrighiamo per favorire il contatto delle radici con il substrato.
Il terriccio contiene i nutrienti per le prime settimane, in seguito dovremo prevedere un programma di concimazione annuale. Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione durante il periodo vegetativo. Lo forniremo ogni 15 giorni da aprile a settembre. Negli altri mesi sarà sufficiente una volta al mese.
Se abbiamo poco tempo da dedicare alle piante o abbiamo paura di dimenticarci, possiamo optare per un concime a bastoncino da infilare nel terriccio che dura 8 settimane oppure un fertilizzante a cessione programmata che copre le esigenze della pianta per 6 mesi.
L’umidità contenuta del terriccio del vaso è limitata ed è destinata a evaporare specialmente nelle giornate in cui i raggi solari sono intensi. È quindi importante fare in modo che il terriccio risulti sempre umido al tatto, irrigando più frequentemente in primavera e in estate e più raramente in autunno e in inverno.
La Tecoma stans è abbastanza resistente alla siccità, ma per una crescita sana e corretta è meglio non sottoporre la pianta a stress idrici.