Possiamo coltivare la Malva per le sue proprietà curative ma anche per i suoi grandi fiori che durano da giugno fino a settembre e per il portamento cespuglioso.
La Malva selvatica (Malva sylvestris) è una pianta perenne con un portamento eretto o prostrato. Dal fusto, alto fino a 80 cm, spuntano le foglie con margine dentato e ricoperte di un fitta peluria.
I fiori sbocciano in tarda primavera e sono di colore rosa o viola con striature più scure.
I fiori e in particolare le foglie sono ricche di mucillagini che conferiscono alla pianta proprietà antinfiammatorie ed emollienti. Una caratteristica nota fin dai tempi antichi: Malva in latino significa “molle” proprio per le proprietà emollienti.
La Malva si usa contro la tosse, per idratare le vie aeree e per sfiammare l’intestino. È un lassativo non irritante e non violento ed è indicato in gravidanza, per bambini e anziani.
Come seminare la Malva
Possiamo seminare la Malva al termine dell’inverno, in marzo e in aprile, sotterrando leggermente i piccoli semi (0,5 cm).
Possiamo seminarli in piccoli vasi, per poi andare a trapiantare in giardino le piantine quando saranno cresciute, oppure direttamente in giardino.
Manteniamo una distanza di almeno 25 cm tra ogni piantina e irrighiamo con un vaporizzatore delicato al termine della semina.
Se abbiamo a disposizione una serra calda, possiamo seminare anche in autunno e in inverno, per ottenere piante già grandi da trapiantare in giardino in primavera.
Come concimare la Malva
Per la coltivazione in vaso potremo utilizzare un terriccio per ortaggi all’atto della semina, che contiene già gli elementi nutritivi per le prime settimane di vita della piantina. In seguito potremo sostenere la fioritura con un fertilizzante liquido biologico da miscelare con l’acqua per l’irrigazione da maggio a settembre.
In autunno, dopo la fioritura, per evitare l’impegno quindicinale possiamo ricorrere a un fertilizzante granulare biologico che rilascerà nell’arco di 3 mesi le sostanze nutritive, che saranno a disposizione della pianta all’atto della ripresa vegetativa.
Se invece coltiviamo la Malva in giardino o nell’orto, dovremmo preparare il letto di semina con qualche settimana di anticipo. Lavorando il terreno per renderlo soffice e poroso e per togliere pietre ed eventuali erbe infestanti. All’atto della preparazione del letto di semina possiamo migliorare la qualità del terreno integrando un fertilizzante organico, come lo stallatico pellettato, o un concime a lenta cessione biologico.
Come irrigare la Malva
Dopo la semina e durante i primi mesi le piantine andranno irrigate con regolarità.
Le piante adulte coltivate in giardino si potranno accontentare delle piogge e dell’umidità che possono trovare in profondità nel terreno. Interverremo con l’irrigazione in caso di lunghi periodi di siccità e nelle settimane più afose in estate.
Se invece coltiviamo la Malva in vaso dovremo prevedere un’irrigazione periodica in modo da mantenere il terriccio sempre umido. In particolare nelle giornate più caldo, quando il fenomeno dell’evaporazione riduce l’umidità del substrato contenuto nel vaso.