Chi coltiva le aromatiche sa che, dopo la grande produzione estiva, con l’arrivo dei primi freddi dobbiamo raccogliere e conservare le erbe aromatiche in modo da averle a disposizione in cucina per tutto l’anno.
Come conservare le erbe aromatiche: quando si tagliano
Non tagliamo le erbe e i fiori alla mattina: la rugiada le avrà bagnate nel corso della notte e saranno troppo umide. Meglio aspettare il tardo pomeriggio di una bella giornata assolata, quando i raggi avranno fatto evaporare tutta l’acqua...
Possiamo coltivare la Malva per le sue proprietà curative ma anche per i suoi grandi fiori che durano da giugno fino a settembre e per il portamento cespuglioso.
La Malva selvatica (Malva sylvestris) è una pianta perenne con un portamento eretto o prostrato. Dal fusto, alto fino a 80 cm, spuntano le foglie con margine dentato e ricoperte di un fitta peluria.
I fiori sbocciano in tarda primavera e sono di colore rosa o viola con striature più scure.
I fiori e in particolare le foglie sono ricche di mucillagini che conferiscono alla pianta proprietà antinfiammatorie ed emollienti. Una caratteristica nota fin dai tempi antichi: Malva in latino significa “molle” proprio per le proprietà emollienti.
La Malva si usa contro la tosse, per idratare le vie aeree e per sfiammare l’intestino. È un lassativo non irritante e non violento ed è indicato in gravidanza, per bambini e anziani.
Ci sono molte piante che attirano api e farfalle, con cui trasformare il nostro “spazio verde”, in giardino o sul terrazzo, in un laboratorio di biodiversità aperto agli insetti impollinatori.
Tutti noi sappiamo quanto sia importante il lavoro svolto dagli impollinatori per la fruttificazione e per il ciclo vegetativo naturale di molte piante. Per aumentare la loro presenza possiamo ricorrere a colori e profumi particolarmente graditi a questo tipo di insetti.
Inoltre non ricorriamo ai fitofarmaci appena vediamo un piccolo insetto, rischiando di pregiudicare la presenza e la sopravvivenza di api e farfalle. Impariamo a condividere il verde anche con gli insetti. Se un bruco rosicchierà una foglia della pianta non sarà la fine del mondo e abbiamo una farfalla in più. Se controlliamo quotidianamente le nostre piante, specialmente in estate, potremo cogliere subito la presenza di insetti dannosi, come Afidi o Cocciniglie, e limitare i danni con soluzioni naturali e amiche delle api.
Ma quali sono le piante che attirano le api e le farfalle? Ecco una nostra selezione di 30 specie, che possiamo coltivare sia in giardino sia sul terrazzo.
Il giardinaggio fa bene alla salute e tutti lo sappiamo: l’attività fisica connessa alla coltivazione mantiene in forma il corpo, specialmente se si è sedentari e non sportivi. Ma il giardinaggio fa bene anche allo spirito e all’ambiente che ci circonda. Da un certo punto di vista, chi cura il proprio giardino e pianta alberi fa un’opera di bene anche per i vicini, il quartiere, la città.
IL GIARDINAGGIO FA BENE ANCHE IN TEMPI DI LOCKDOWN
L’emergenza sanitaria generata della pandemia ha prodotto in molti di noi un senso di stress e di stanchezza. Pur non esistendo bacchette magiche, molti si stanno dedicando alla cura del verde con risultati positivi.
Non deve stupire: molti studi scientifici hanno confermato che chi vive a stretto contatto con il verde e la natura ha il 30% di probabilità in meno di soffrire di depressione (Centre for Food Policy dell’Università di Londra).
PIÙ VERDE PER COMBATTERE LE ISOLE DI CALORE
Gli alberi e i prati sono uno strumento importantissimo per combattere le pericolose isole di calore, cioè le aree urbane cementificate dove il calore si moltiplica anziché disperdersi. È scientificamente dimostrato che la presenza di molti parchi, con alberi e prati, sia la soluzione più efficace e più economica per abbattere le temperature.
Oltre a ombreggiare, gli alberi, grazie al processo di evapotraspirazione, disperdono umidità nell’aria contribuendo al raffreddamento dell’ambiente. Studi scientifici ci dicono che la presenza di alberi e prati può diminuire le temperature dai 2 ai 9°C, in base alla grandezza del parco.
Senza dimenticare che gli alberi sono anche in grado di assorbire alcune sostanze inquinanti nocive come ossido e biossido di azoto e biossido di zolfo, rilasciando al contempo ossigeno nell’ambiente: funzionano come un purificatore...