La Guzmania infatti è una pianta epifita, come le Orchidee, e le radici servono quasi esclusivamente per darle stabilità mentre i nutrienti e l’acqua vengono assorbiti dalle foglie.
Per questa ragione, quando irrighiamo la Guzmania, dobbiamo per cadere l’acqua in questa cavità delle rosette e non nel terriccio. È consigliabile utilizzare acqua senza calcare per evitare di macchiare le foglie. Possiamo raccogliere l’acqua piovana oppure è sufficiente riempire un annaffiatoio e lasciarlo decantare per una notte, in modo da far depositare il calcare sul fondo del contenitore.
La Guzmania teme i ristagni d’acqua quindi le irrigazioni devono essere ripetute (anche una volta al giorno in estate) ma contenute. Se rimane l’acqua nel sottovaso dovrete eliminarla per evitare marciumi radicali.
Inoltre, essendo una pianta tropicale, è molto importante anche una buona umidità ambientale, che otterremo vaporizzando le foglie usando acqua priva di calcare. In alternativa possiamo riempire il sottovaso con acqua e uno strato di ghiaia (per tenere lontane le radici dall’acqua): con il calore ambientale l’acqua evaporerà migliorando l’umidità ambientale. Naturalmente questa riserva d’acqua andrà ripristinata quando si esaurisce.
Le foglie possono essere pulite dalla polvere con un panno, prima della vaporizzazione, mentre è sconsigliato l’uso di un lucidante fogliare.
IMPARIAMO A CAPIRE IL LINGUAGGIO DELLE PIANTE
Se ci sono problemi d’irrigazione, la Guzmania ve lo comunica se avrete la pazienza di osservarla periodicamente con attenzione.
Se esageriamo con l’acqua e lasciamo ristagni nel sottovaso, provochiamo dei marciumi radicali che si manifestano con un afflosciamento delle foglie che contemporaneamente imbruniscono. Un altro segnale dell’eccesso di acqua è l’annerimento delle foglie basali. Rinvasatela in un terriccio nuovo e asciutto, nel primo periodo riducete le irrigazioni e svuotate il sottovaso se rimane dell’acqua in eccesso dopo le irrigazioni.
Se, al contrario, irrighiamo troppo poco la Guzmania le foglie basali tenderanno a seccarsi. In questo caso aumentate la frequenza delle irrigazioni, non la quantità.
Se l’apice delle foglie tende ad annerire e seccare significa invece che l’aria è troppo secca. In questo caso provvediamo a delle vaporizzazioni periodiche delle foglie, anche ogni giorno.
COLTIVARE LA GUZMANIA: IL CICLO DI VITA E LA SUA MOLTIPLICAZIONE
La Guzmania ha un ciclo vitale di circa tre anni e soltanto nell’ultima fase effettua la fioritura. Questo significa che quando acquistiamo la pianta con le foglie colorate nei negozi abbiamo a che fare con un esemplare nella fase finale della sua vita. Ma non dobbiamo preoccuparci!
Quando la pianta muore, prima imbruniscono le bratte che vanno tagliate alla base e in seguito deperiscono anche le altre foglie. Come abbiamo detto la fioritura appare in inverno e nella primavera precedente la pianta inizia a emettere delle foglie basali, detti polloni radicali, che diventeranno nuove piante con lo stesso patrimonio genetico della pianta madre (per esempio il colore). Quando i polloni crescono emettono anche delle radici e possiamo staccarli e trapiantarli per creare una nuova pianta. Naturalmente la nuova piantina impiegherà circa 2-3 anni per tornare a fiorire.