Per coltivare il Fico d’India in giardino è necessario un clima mite in inverno: ma possiamo coltivarlo facilmente in vaso in tutta Italia!

Il Fico d’India (Opuntia ficus-indica) appartiene alla famiglia dei Cactus e, contrariamente a quanto asserisce il suo nome, è originario del Messico e non dell’India. Gli archeologi hanno trovato tracce nei reperti di epoca azteca che testimoniano la sua importanza nei commerci. Si è diffuso nel Mediterraneo soltanto dopo la scoperta di Cristoforo Colombo e oggi, dopo 500 anni, possiamo dire che è una pianta “tipica” delle zone marine di molte regioni del sud Italia e della Sardegna.

È una cactacea di taglia medio-grande composta da fusti ovali e appiattiti, detti pale, ricoperti di spine. In estate spuntano tanti bei fiori rossi e gialli che in seguito diventano i frutti commestibili che tutti conosciamo.

Se viviamo in una zona con clima mite possiamo piantarla in giardino in piena terra, altrimenti possiamo allevarla in vaso.

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Dove coltivare il Fico d’India

Non ha problemi con il caldo ma teme il freddo sotto i 5°C, specialmente se prolungato.

Il Fico d’India coltivato in vaso può essere lasciato all’esterno, in una posizione soleggiata, in primavera e in estate, mentre dovremo spostarlo in un luogo protetto in autunno e in inverno. Possiamo spostarlo anche in casa, ma sarebbe bene scegliere un luogo poco riscaldato, come una veranda o una serra fredda.

Come allevare il Fico d’India in vaso

Scegliamo un vaso molto ampio e profondo poiché la pianta crescerà molto. Inoltre limiteremo le operazioni di rinvaso, mai semplici con le piante spinose, specialmente se voluminose.

Scegliamo sempre un terriccio specifico per piante grasse poiché, come tutte le Cactaceae, il Fico d’India non ama terreni troppo umidi e impregnati d’acqua. I substrati specifici per Cactus e piante grasse contengono sabbia silicea che migliora la capacità drenante e l’aerazione pur mantenendo una buona ritenzione idrica.

Le sostanze nutritive contenute nel terriccio sono destinate a esaurirsi. Possiamo reintegrarli con un concime liquido per piante grasse, da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni da aprile a settembre.

Non esageriamo con l'irrigazione

È una pianta succulenta e quindi ha una buona capacità di sopportare la siccità. Per una crescita corretta è però bene fare in modo che il terriccio abbia sempre il grado di umidità necessario.

Il modo migliore per valutare l’esigenza di acqua è toccare il terriccio, che deve risultare umido al tatto. Irrighiamo solo quando tende ad asciugare. Come spesso succede con i Cactus, fa più danni un eccesso di umidità di una mancanza.

Le irrigazioni saranno più intense in estate e quasi sospese in inverno.

Come potare il Fico d’India

La pianta non richiede potature ma se vogliamo contenerne lo sviluppo possiamo staccare alcune pale per creare nuove piante.

Muniamoci di guanti robusti, per evitare di pungerci con le spine, e inseriamo la pala in un terriccio per cactus che manterremo inumidito per le prime settimane.