È bene sapere che ci sono piante facili da coltivare e ci permettono di ottenere un giardino rigoglioso e fiorito senza grandi esigenze di acqua e manutenzione.
Il trucco è ricercarle tra le piante spontanee, cioè quelle che crescono abitualmente senza l’intervento dell’uomo. La scelta delle diverse specie su cui puntare sarà quindi condizionata dalla fascia climatica in cui viviamo: chi abita nel sud in una zona marina dovrà fare scelte diverse da chi vive sulle Alpi o sugli Appennini.
Ecco 14 piante super facili da coltivare ed esteticamente rilevanti per un giardino: iniziamo da quelle adatte per le regioni più fredde del nord per poi arrivare alle specie adatte per un clima Mediterraneo e marino.
Biancospino
Per i giardini alpini segnaliamo il Biancospino (Crataegus monogyna) che tollera bene il freddo fino a -15°C e produce una bella fioritura primaverile quando i suoi rami di riempiono di tanti fiori bianchi. In inverno i fiori diventano tante bacche rosse, altrettanto decorative.
Stella Alpina
Le Stelle Alpine (Leontopodium alpinum) non amano il caldo sopra i 30°C e sono adatte per giardini del nord. Il freddo non è un problema e possono sopportare fino a -10°C. Esponiamole al sole da ottobre ad aprile per stimolare la fioritura.
Sedum
In presenza di un clima fresco e non arido neanche in estate, possiamo puntare sui Sedum che portano tanti colori nelle aiuole e richiedono pochissime cure e acqua. Possiamo scegliere tra diverse specie come il Sedum acre con fiori gialli in maggio, il Sedum album con fiori bianco...
Per coltivare il Fico d’India in giardino è necessario un clima mite in inverno: ma possiamo coltivarlo facilmente in vaso in tutta Italia!
Il Fico d’India (Opuntia ficus-indica) appartiene alla famiglia dei Cactus e, contrariamente a quanto asserisce il suo nome, è originario del Messico e non dell’India. Gli archeologi hanno trovato tracce nei reperti di epoca azteca che testimoniano la sua importanza nei commerci. Si è diffuso nel Mediterraneo soltanto dopo la scoperta di Cristoforo Colombo e oggi, dopo 500 anni, possiamo dire che è una pianta “tipica” delle zone marine di molte regioni del sud Italia e della Sardegna.
È una cactacea di taglia medio-grande composta da fusti ovali e appiattiti, detti pale, ricoperti di spine. In estate spuntano tanti bei fiori rossi e gialli che in seguito diventano i frutti commestibili che tutti conosciamo.
Se viviamo in una zona con clima mite possiamo piantarla in giardino in piena terra, altrimenti possiamo allevarla in vaso.
Coltivare i cactus è facile, purché si rispettino poche ma vitali esigenze di base. A partire dal contenitore: il più adatto è una ciotola bassa perchè sono piante che necessitano di poca terra, anche se un vaso alto riduce il rischio di ristagno d’acqua. La terracotta, permeabile e traspirante, è la scelta migliore, mentre per migliorare il drenaggio si può sistemare uno strato di argilla o ghiaia sul fondo del vaso.
COLTIVARE I CACTUS: ATTENZIONE ALL'ACQUA
Il terriccio specifico per Cactacee è leggero e con pH acido, come per esempio una miscela di terriccio universale, sabbia e argilla espansa.
L'acqua per irrigare deve essere sempre non calcarea o lasciata decantare nell’annaffiatoio per un giorno, a temperatura ambiente per evitare stress alle radici. I cactus resistono alla siccità, ma vivono meglio se correttamente irrigati! In estate si consiglia di innaffiate le piante ogni 3 giorni e quelle che rimangono in casa ogni 8-10 giorni, mentre in inverno occorre fornire pochissima acqua, ogni 15 giorni.