Coltivare il Peperoncino in vaso sul terrazzo, può essere utile sia per il palato sia come elemento decorativo. Il Peperoncino è una graziosa piantina nota per i suoi frutti, gustosi e piccanti, molto diversi tra una varietà e l’altra. Sono circa un centinaio le varietà disponibili in Italia, diverse tanto per dimensioni, quanto per forma, sapore e colore dei frutti. A forma di cornetto, allungati, a piramide, rotondeggianti, i frutti del Peperoncino sono utili sia in cucina sia a scopo decorativo, oppure per ricavarne i semi, conservati in ogni bacca.
Subito dopo la candida fioritura estiva, poco vistosa ma ugualmente apprezzabile, spuntano i frutti, da cogliere solo quando giungono a completa maturazione. I Peperoncini si possono consumare freschi o messi a essiccare in un luogo asciutto, in casa oppure al sole.
PEPERONCINO IN VASO: CONSIGLI PER LA CURA
La pianta di Peperoncino resiste al caldo torrido e all'aria salmastra, ma deve essere ricoverata in casa quando la temperatura scende sotto i 10° C, altrimenti si consiglia di coltivarla come annuale. La posizione ideale è in pieno sole, necessario per la fioritura e la maturazione dei frutti.
Può essere coltivata sia in vaso sul davanzale sia in piena terra nell'orto o in giardino, seminando in marzo-aprile i semi raccolti l’anno precedente. Oppure trapiantando le piantine già cresciute, facilmente reperibili nei garden center.
La pianta di Peperoncino soffre molto la mancanza e gli eccessi d’acqua: è bene quindi innaffiarlo con regolarità appena prima che il terriccio si asciughi, fornendogli un buon drenaggio. Attenzione: se le foglie appassiscono per la siccità, la vita della piantina si accorcia!
Al fine di ottenere un raccolto abbondante, si concima da aprile a settembre ogni 10 giorni con un fertilizzante liquido biologico.