La Echinopsritroè una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceaeapprezzata per la fioritura estiva composta da particolari infiorescenze tondeggianti di colore blu-viola metallico composte da tanti petali simili ad aculei. La fioritura inizia da luglio e dura fino ai primi freddi in ottobre. Il suo nome rispecchia le caratteristiche del fiore: Echinops è composto da due parole greche che significano “sembra un riccio”.
La piantina ha una crescita compatta e le foglie sono rigide e spinose di colore verde scuro e più chiare nella pagina inferiore. I fiori tondeggianti hanno un diametro di circa 2/4 cm. Viene utilizzata nelle bordure o nelle aiuole per creare “macchie” di colore per tutta l’estate, magari abbinata con piante con fioritura primaverile. Essendo spinosa di solito si evita la coltivazione in vaso sul terrazzo, specialmente in presenza di animali domestici e bambini piccoli.
Viene usata in erboristeria poiché foglie e fiori sono utili per curare diversi disturbi, come cefalee e dolori articolari. Inoltre è una pianta apprezzata dalle api e dagli impollinatori, che visitando il nostro giardino ne miglioreranno le biodiversità.
È una pianta erbacea perenne molto rustica e tollera il freddo fino a -15°C. Nelle zone con inverni freddi la pianta può perdere la parte aerea: sarà sufficiente tagliare la pianta seccata e attendere la prossima primavera per rivederla germogliare. Le foglie di solito sono presenti da aprile e tendono a deperire verso novembre: può variare a seconda della fascia climatica.
Tollera bene il caldo e il sole diretto. Oltre i 35°C la pianta può andare in stress termico. Se abitiamo nel nord Italia scegliamo una posizione soleggiata e al riparo dai venti freddi invernali; quando la pianta perde la parte aerea copriamo il terreno con uno strato di pacciamatura, per proteggere il colletto e la radice dalla brina e dal gelo. Se invece abitiamo in una zona con estati con temperature oltre i 35°C meglio scegliere un luogo semi ombreggiato e sostenere la pianta con un’irrigazione regolare.
Come coltivare gli Echinops ritro
All’atto del trapianto in giardino, inseriamo nelle buche d’impianto una dose di fertilizzante granulare per piante da fiore. Una dose dura per 6 mesi e quindi per tutta la stagione vegetativa. In inverno la pianta entra riposo vegetativo e non ha bisogno né di concimi né di acqua. Alla fine dell’inverno interriamo leggermente una dose di fertilizzante granulare, per stimolare la ripresa vegetativa della pianta e sostenerle le fioriture per altri 6 mesi.
Per stimolare la ripresa vegetativa, da marzo possiamo utilizzare ogni 10 giorni un fisioattivatore da diluire nell’acqua per l’irrigazione.
È una pianta che tollera bene brevi periodi di siccità. Ciò nonostante se la irrigheremo costantemente otterremo piante più sane e fioriture più ricche. Le giovani piantine, quelle appena trapiantate, vanno irrigate periodicamente nel primo anno in modo da mantenere il terreno sempre umido, finché non si sarà sviluppato un apparato radicale importante.