Prima di scegliere le piante rampicanti per il terrazzo in base all’estetica, dobbiamo analizzare alcuni fattori necessari per selezionare le varietà più indicate per il nostro “spazio verde”.

Il primo aspetto da valutare è il clima, in particolare le temperature massime e minime. Cui è legata anche l’esposizione solare diurna: se abbiamo uno spazio molto ombreggiato ne dovremo tenere conto all’atto della scelta del rampicante.

Non meno importante è lo scopo della “barriera verde”: deve semplicemente nascondere un muro o una colonna o vogliamo creare una “parete vegetale” per proteggerci dal vento o dalla vista dei vicini? Anche in questo caso la scelta delle varietà sarà differente.

Vediamo insieme le principali casistiche e le piante più indicate!

Piante rampicanti per il terrazzo: fiorite o sempreverdi?

rampicanti per il terrazzo - Kolkwitziarampicanti per il terrazzo - Kolkwitzia
Kolkwitzia
rampicanti per il terrazzo - Ficus repensrampicanti per il terrazzo - Ficus repens
Ficus repens
rampicanti per il terrazzo - Akebia quinatarampicanti per il terrazzo - Akebia quinata
Akebia quinata

Iniziamo dall’ultimo fattore: quello estetico e funzionale. Se desideriamo creare una “barriera verde” frangivento e frangivista opteremo per le varietà sempreverdi con fogliame compatto. Come l’Edera e la Vite americana che crescono rapidamente e sono molto comprenti.

Se invece desideriamo puntare sull’estetica possiamo comporre insieme diverse piante da fiore, in modo da ottenere fioriture per molti mesi durante l’anno. In questo caso possiamo puntare sulla Beaumontia, l’Allamanda, il Caprifoglio (Lonicera), la Passiflora (Passiflora caerulea), il Glicine (Wisteria), la Bignonia, le Rose rampicanti o l’Ipomea.

Temperatura ed esposizione solare

Se abitiamo in zone con inverni freddi, anche con temperature sottozero possiamo puntare sulle varietà più resistenti di Caprifoglio, Glicine, Clematide (Clematis) e Kolkwitzia che tollerano fino a -15/-20°C. Oppure la Passiflora, la Bouganville e il Falso Gelsomino (Rhyncospermum jasminoides) che arrivano a -5°/-10°C. In alternativa possiamo sfruttare le piante annuali: crescono velocemente e vanno piantate ogni anno. Come il Nasturzio, il Fagiolo da fiore (Phaseolus vulgaris), il Pisello odoroso (Lathyrus odoratus) o semplicemente i fiori di Zucca e Zucchina.

Al contrario se viviamo in una zona con inverni miti la scelta di amplia moltissimo e comprende il Plumbago capensis e la Akebia quinata che non tollera il freddo sotto i 4°C.

Le piante da fiore, come la Passiflora e il Caprifoglio, generalmente preferiscono le posizioni soleggiate che assicurano fioriture più abbondanti e prolungate. Se abbiamo uno spazio ombreggiato possiamo puntare sulla Clematide e sull’Ortensia rampicante (Hydrangea petiolaris) che producono fiori, oppure sull’Edera e il Ficus repens (Ficus pumila) che sono sempreverdi.

Come scegliere il supporto

Sui terrazzi generalmente si utilizzano grigliati in legno da fissare alla parete o strutture già esistenti, come reti o strutture. La crescita di alcune piante va “accompagnata” e vanno legate al supporto, in moda da sostenerne la crescita. Altre varietà come la Passiflora sono dotati di viticci e si aggrappano in modo autonomo. L’Edera invece è in grado di risalire anche i muri, senza grigliati.

I supporti in legno sono più leggeri e sono indicati per i rampicanti più delicati, come le Clematidi e la Passiflora o le specie annuali, come il Pisello odoroso o i fiori di Zucca. Arbusti più vigorosi, come il Glicine o il Caprifoglio richiedono sostegni più robusti.

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