Temperatura ed esposizione solare
Se abitiamo in zone con inverni freddi, anche con temperature sottozero possiamo puntare sulle varietà più resistenti di Caprifoglio, Glicine, Clematide (Clematis) e Kolkwitzia che tollerano fino a -15/-20°C. Oppure la Passiflora, la Bouganville e il Falso Gelsomino (Rhyncospermum jasminoides) che arrivano a -5°/-10°C. In alternativa possiamo sfruttare le piante annuali: crescono velocemente e vanno piantate ogni anno. Come il Nasturzio, il Fagiolo da fiore (Phaseolus vulgaris), il Pisello odoroso (Lathyrus odoratus) o semplicemente i fiori di Zucca e Zucchina.
Al contrario se viviamo in una zona con inverni miti la scelta di amplia moltissimo e comprende il Plumbago capensis e la Akebia quinata che non tollera il freddo sotto i 4°C.
Le piante da fiore, come la Passiflora e il Caprifoglio, generalmente preferiscono le posizioni soleggiate che assicurano fioriture più abbondanti e prolungate. Se abbiamo uno spazio ombreggiato possiamo puntare sulla Clematide e sull’Ortensia rampicante (Hydrangea petiolaris) che producono fiori, oppure sull’Edera e il Ficus repens (Ficus pumila) che sono sempreverdi.
Come scegliere il supporto
Sui terrazzi generalmente si utilizzano grigliati in legno da fissare alla parete o strutture già esistenti, come reti o strutture. La crescita di alcune piante va “accompagnata” e vanno legate al supporto, in moda da sostenerne la crescita. Altre varietà come la Passiflora sono dotati di viticci e si aggrappano in modo autonomo. L’Edera invece è in grado di risalire anche i muri, senza grigliati.
I supporti in legno sono più leggeri e sono indicati per i rampicanti più delicati, come le Clematidi e la Passiflora o le specie annuali, come il Pisello odoroso o i fiori di Zucca. Arbusti più vigorosi, come il Glicine o il Caprifoglio richiedono sostegni più robusti.