Ci sono tanti buoni motivi per coltivare la Beaucarnea guatemalensis, a partire dalla sua alta resistenza alla siccità e la bassa manutenzione.
Le Beucarnee sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Asparagacee e comprende diverse specie originarie dell’America centrale. In natura possono diventare alberi alti fino a 10 metri, ma noi le conosciamo come piante d’appartamento. La più nota è la Beaucarnea recurvata, nota anche come Nolinao pianta mangia-fumo. La Beaucarnea guatemalensis è simile ma ha un aspetto più elegante grazie alle sue foglie molto lunghe e sottili che ricadono verso il basso. Inoltre ha una maggiore resistenza alle basse temperature rispetto ad altre Beucarnee.
Anche la Beaucarnea guatemalensis è caratterizzata da un tronco rigido con una forma simile a un fiasco. La parte carnosa del tronco rappresenta una sorta di riserva d’acqua: l’evoluzione ha permesso ha sviluppato nella Beaucarnea la capacità di trattenere e conservare liquidi e di utilizzarli in caso di siccità prolungata. Un’abilità che gli ha permesso di sopravvivere anche in clima “difficili”.
Il ruolo decorativo è lasciato alle lunghe foglie lanceolate di colore verde brillante. Possono raggiungere fino a 80 cm di lunghezza e ricadono elegantemente sulla pianta.
Dove coltivare la Beaucarnea guatemalensis
Anche se tollera meglio il freddo di altre Beaucarnee, è bene non esporre la pianta a temperature inferiori ai 15°C. Le nostre case, con ambienti riscaldati in inverno e raffreddati in estate, sono l’habitat ideale per la Beaucarnea guatemalensis.
Durante i mesi più freddi possiamo esporla direttamente ai raggi solari. In estate, quando sono troppo caldi, meglio spostare la pianta in una zona luminosa ma protetta dai raggi diretti. Regoliamoci anche in base alle temperature esterne: il periodo migliore per spostare la pianta dipende dalla zona geografica.
Evitiamo le correnti gelate in inverno, per esempio vicino a una finestra che apriamo spesso.
Dopo l’acquisto possiamo procedere al trapianto in un vaso più bello. Non esageriamo con le dimensioni: la Beaucarnea cresce bene anche in vasi piccoli. Scegliamo un contenitore con diametro leggermente più grande di quello di coltivazione, dotato dei fori di drenaggio sul fondo.
All’atto del trapianto, stendiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa e, dopo aver posizionato, riempiamo con un terriccio per piante verdi. È una pianta con crescita lenta: in seguito trapiantiamola ogni 3 anni in un vaso leggermente più grande, avendo cura di sostituire tutto il terriccio.
Come irrigare la Beaucarnea guatemalensis
Per le sue caratteristiche tollera bene brevi periodi di siccità. È la pianta ideale per chi tende a dimenticarsene!
Al contrario teme gli eccessi idrici, terricci troppo umidi e l’acqua stagnante nel sottovaso: non è abituata e le radici possono marcire facilmente.
Un po’ come facciamo con le piante succulente, lasciamo asciugare il terriccio tra ogni irrigazione e bagniamo soltanto quando il terriccio risulta asciutto al tatto. Quando irrighiamo, facciamolo generosamente, bagnando bene tutto il terriccio anche vicino al bordo del vaso. Usiamo acqua a temperatura ambiente. Al termina, lasciamo scolare bene tutta l’acqua in eccesso prima di riporre la pianta sul sottovaso o nel cachepot.
In estate nebulizziamo spesso acqua sulle foglie: serve per aumentare il tasso di umidità superficiale delle foglie ed evitare che si secchino sulle punte.
Come concimare la Beaucarnea
Da aprile a settembre diluiamo ogni 15 giorni una dose di fertilizzante liquido per piante verdinell’acqua per l’irrigazione. Negli altri mesi sarà sufficiente 1 volta al mese.
In alternativa possiamo usare un concime in bastoncino a lenta cessione, che rilascia nel corso del tempo le sostanze nutritive e vanno sostituiti ogni 8 settimane.