Possiamo coltivare il Fiore di Loto in giardino, in un laghetto ornamentale, ma anche in grandi contenitori su un terrazzo.
Il Fiore di Loto (Nelumbo) è un genere di piante acquatiche che comprende due specie botaniche: il Nelumbo nuciferaindiano con fiori rosa e il Nelumbo lutea americano con fiori gialli. Da queste due piante nel corso degli anni sono stati ottenuti numerosi ibridi e oggi possiamo scegliere tra più di 500 cultivar diverse. Possiamo così trovare Fiori di Loto di quasi tutti i colori, anche sfumati e con puntinature. Ma soprattutto con fiori semplici o doppi e con petali piccoli, grandi, a cucchiaio, appuntiti, ecc.
Come le Ninfee anche i Fiori di Loto sono piante acquatiche e si coltivate sul fondo di uno specchio d’acqua. A differenza delle Ninfee, il Nelumbo ha foglie che emergono fino a 1 metro sopra il livello dell’acqua e i fiori sbocciano sopra le foglie.
Ricordiamo che le piante acquatiche si distinguono in tre grandi categorie: le paludose, le ossigenanti e le acquatiche vere e proprie. Le piante paludose si coltivano ai bordi dei laghetti e vivono in poca acqua: 10/30 cm. Le piante ossigenanti richiedono una profondità maggiore: dai 30 ai 50 cm di acqua. Mentre le piante acquatiche sono quelle che vivono galleggiando sull’acqua e necessitano di fondali superiori ai 60 cm.
Come coltivare il Fiore di Loto in giardino
Pur essendo tropicale possiamo coltivarla come una pianta rustica. In inverno perde le foglie e la parte aerea, ma il rizoma sopravvive ai rigori invernali perché rimane protetto sottoterra e sott’acqua. In primavera tornerà a produrre le nuove foglie.
I Fiori di Loto sono piante infestanti e in un anno possono produrre fino a 10 metri di radici. Se piantiamo il rizoma direttamente nel terreno sul fondo del laghetto, in pochi anni lo colonizzerà totalmente. Per evitare questo problema, di solito il rizoma si coltiva all’interno di grandi contenitori che posizioneremo sul fondo dello specchio d’acqua. In questo modo le radici rimarranno contenute nel vaso.
Scegliamo un contenitore di grandi dimensioni (almeno 50/60 cm di diametro) e senza fori sul fondo: altrimenti le radici fuoriescono. Il vaso va riempito con un terriccio di buona qualità nel quale misceleremo una dose abbondante di concime naturale, come lo stallatico pellettato. Questa concimazione è importante perché la pianta deve produrre grandi foglie e fiori molto appariscenti e sarà sufficiente per tutto l’anno.
Posizioniamo il rizoma al centro a una profondità di circa 5 cm e copriamolo di terra. Lasciamo che i germogli escano dal terreno. Infine dovremo posizionare il contenitore nel laghetto, che dovrà risultare sott’acqua per circa 10 cm.
Il trapianto dei rizomi si effettua in primavera, eventualmente anche in autunno. Scegliamo una posizione soleggiata per ottenere una fioritura più abbondante.
Essendo una pianta acquatica dovremo utilizzare un contenitore a tenuta stagna con un diametro di 70/100 cm. La tecnica di coltivazione è identica a quella illustrata per il giardino, ma in questo caso inseriremo il vaso con il rizoma all’interno del contenitore d’acqua.
I Fiori di Loto richiedono acqua pulita e ricca di ossigeno: periodicamente sostituiamola parzialmente con acqua pulita.