Il Cornus alba Sibirica è una particolare varietà di Corniolo caratterizzata dai rami rossicci: in estate offre anche una bella fioritura bianca, ma il suo meglio lo dà in inverno quando, dopo aver perso il fogliame, i rami passano dal colore arancione al rosso vivo. Sembrano cespugli composti da coralli.
È quindi una pianta interessante tutto l’anno: in primavera e in estate è decorativa per il fogliame rigoglioso e la fioritura e nei mesi freddi è impossibile non notarla!
Inoltre, ma non meno importante, è un arbusto rustico, richiede poche cure e si adatta bene a diversi contesti climatici.
La famiglia dei Cornioli (Cornus) e composta da molte specie e altrettante cultivar. Abbiamo già parlato del Corniolo da fiore (Cornus florida) con infiorescenze eleganti con grandi petali, simile al Cornus kousa per il tipo di fioritura. Anche il Cornus alba, caratterizzato da fiori bianchi, offre diverse varietà: il Sibirica con rami rosso corallo, l’Elegantissima con foglie variegate di bianco e verde o la Kesselringii con fogliame rosso e rami quasi neri.
Dove coltivare il Cornus alba Sibirica
Come si intuisce dal nome scientifico, questa varietà proviene dalla Siberia e quindi tollera bene il gelo, anche fino a -30°C. Al contrario non ama il caldo intenso e va in sofferenza oltre i 35°C.
È una pianta più adatta per le zone alpine e collinari del centro-nord Italia. Nelle zone con estati molto calde meglio coltivarla in vaso, per poterla spostare in un luogo fresco e ombreggiato in agosto.
In primavera inizia a germogliare e a produrre il fogliame quando le temperature superano i 10°C, indicativamente verso aprile. Per ottenere una abbondante fioritura scegliamo una zona soleggiata, per almeno 6 ore al giorno. La fioritura arriva in estate in luglio e agosto.
Verso ottobre inizia a perdere le foglie e i rami assumo il caratteristico colore rosso.
Come coltivare il Cornus alba Sibirica
Il trapianto in giardino si effettua all’inizio della primavera o in autunno. Possiamo coltivare il Cornus Sibirica come esemplare singolo oppure in gruppo, per creare una macchia di colore in inverno. Se lasciata sviluppare in libertà, l’arbusto può raggiungere un’altezza di 2 metri e una larghezza di 150 cm. Se vogliamo creare una siepe compatta manteniamo una distanza di circa 80/100 cm tra ogni piantina; se invece viene coltivata in composizione con specie differenti meglio una distanza di 120/150 cm.
Creiamo le buche d’impianto con una dimensione e profondità doppia rispetto al vaso in cui è contenuta la piantina. Distribuiamo sul fondo della buca una dose di fertilizzante granulare per piante da fiore. In seguito ripeteremo questo tipo di concimazione ogni 3 mesi, all’inizio di ogni stagione.
Come irrigare il Cornus alba Sibirica
Le piante giovani, appena trapiantate, richiedono irrigazioni regolari, finché la pianta non sarà ben radicata.
Gli esemplari adulti si possono giovare delle piogge e dovremo irrigare solo in estate e in caso di lunghi periodi senza precipitazioni.
Le cure invernali
Dopo la perdita delle foglie il Cornus alba Sibirica entra in riposo vegetativo e non richiede attenzioni particolari. Solo le piante appena trapiantate richiedono qualche attenzione in più: in inverno stendiamo uno strato di pacciamatura con paglia o cortecce per proteggere le radici superficiali dal gelo e dalla brina.
Quando potare il Cornus alba Sibirica
La potatura non si effettua in inverno. I rami rossi sono una caratteristica estetica di questa pianta; inoltre è in riposo vegetativo e ha necessità di tutte le risorse e non certo di ferite.
La potatura ha due funzioni in questa pianta: è utile sia per controllare la forma e le dimensioni, sia per mantenere vivo il colore rosso dei suoi rami. Quelli più vecchi, infatti, tendono a perdere d’intensità e hanno tonalità più spente. La potatura regolare serve per stimolare la produzione di nuovi getti che, crescendo durante la stagione primaverile ed estiva, offriranno il massimo impatto visivo nell’inverno successivo.
Il momento migliore per potare il Cornus alba Sibirica è la fine dell’inverno, verso inizio marzo, prima che la pianta inizi la ripresa vegetativa, ma dopo le gelate più intense. Nel sud possiamo farlo già a febbraio, nelle zone alpine meglio aspettare metà marzo.
Potiamo alla base soltanto i rami più vecchi, che hanno perso vivacità cromatica e non tocchiamo quelli più giovani. In questo modo la pianta sarà sempre in forma e miglioreremo le sue caratteristiche estetiche.
I giardinieri più esperti effettuano anche potature più drastiche di ringiovanimento, ogni due anni, tagliando tutti rami a circa 10 cm dal suolo. Ha il difetto di far sparire la pianta per qualche mese, ma i rami torneranno di colore rosso brillante. Alcune varietà, come la Kesselringii e la Elegantissima, reagiscono meglio alle potature drastiche.
Nemici naturali
Il Cornus alba può essere attaccato da Afidi, soprattutto in primavera, che causano arricciamenti fogliari e rallentano la crescita. La Cocciniglia è un altro parassita comune, soprattutto in ambienti troppo secchi. Anche il ragnetto rosso può comparire in caso di prolungata siccità e temperature elevate.