Coltivare gli Erigeron speciosus nelle aiuole del nostro giardino è una scelta che unisce bellezza, rusticità e semplicità di gestione. I suoi fiori, simili a Margherite con ma con petali sottili e folti di colore viola e lilla, creano “macchie” di colore durature che attraggono le farfalle e gli insetti impollinatori. È una pianta che offre grandi soddisfazioni anche ai giardinieri meno esperti, grazie alla sua capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche e al basso fabbisogno di manutenzione.

Gli Erigeron speciosus sono piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae e sono quindi parenti delle Margherite a cui assomigliano. Forma un piccolo cespuglio, alto 50/60 cm, composto da foglie basali lanceolate di colore verde chiaro e leggermente pelose, dai cui spuntano gli steli che portano i capolini fiorali che possono raggiungere un diametro di 3/5 cm. La fioritura inizia in estate, verso il mese di giugno e prosegue fino a settembre e ai primi freddi. I fiori sono di colore viola e lillà, ma possiamo trovare degli ibridi con petali azzurri, blu scuro o rosa.

I fiori si aprono progressivamente, assicurando un effetto decorativo prolungato. Tagliando regolarmente i capolini appassiti si stimola la produzione di nuovi fiori, prolungando la fioritura anche di diverse settimane.

Dove coltivare gli Erigeron speciosus

La temperatura ideale per gli Erigeron speciosus è compresa tra i 10°C e 25°C. Tollera bene il gelo, fino a -20°C: in presenza di freddi invernali intensi la pianta può perdere la parte aerea, che si secca, ma i rizomi rimangono attivi e torneranno a germogliare la prossima primavera.

Non amano il caldo oltre i 35°C che induce le piantine in riposo vegetativo. Ma ci sono ibridi adatti per i climi caldi.

Per fiorire copiosamente richiede una posizione esposta al sole per almeno 6 ore al giorno. Nelle zone più calde, con estati che superano i 35°C, è meglio optare per una posizione semi-ombreggiata per difendere la pianta dai raggi solari nei mesi più torridi.

Come coltivare gli Erigeron speciosus

Possiamo iniziare la coltivazione partendo dai semi o dalle piantine già cresciute. La semina e il trapianto si effettuano verso il mese di aprile, quando il rischio di gelate tardive è scongiurato.

Prima della semina, prepariamo il letto di semina lavorando il terreno della aiuola con zappa e rastrello. Togliamo sassi e residui di altre piante e integriamo nel suolo un concime organico, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante granulare per piante da fiore. I semi sono molto piccoli e vanno distribuiti sull’aiuola e ricoperti con un velo di terriccio. Le piantine germinano in circa 2/3 settimane se le condizioni climatiche lo consentono.

Per il trapianto dovremo preparare delle buche con dimensioni doppie rispetto al vaso in cui sono contenute le piantine. Inseriamo nella buca una dose di stallatico pellettato o di fertilizzante granulare per piante da fiore prima di procedere al trapianto. Manteniamo una distanza di almeno 25/30 cm tra ogni buca. Nelle regioni più calde il trapianto si può effettuare anche in autunno, tra settembre e ottobre, per permettere alle piantine di stabilizzarsi prima dell’inverno.

Come irrigare gli Erigeron speciosus

Tollera bene brevi periodi di siccità e in giardino si può accontentare delle piogge e dell’umidità del suolo per grande parte dell’anno. Dovremo irrigazione periodicamente solo in estate o in assenza di precipitazioni.

Dopo la semina e il trapianto dovremo però garantire alla pianta il giusto grado di umidità del suolo, per permettere lo sviluppo delle piantine e l’attecchimento delle radici. Irrighiamo periodicamente per mantenere il terriccio sempre umido, ma senza esagerare. Gli eccessi d’acqua possono causare marciumi radicali e rappresentano il principale problema nella coltivazione di questa pianta.

Come concimare gli Erigeron speciosus

Dopo la prima concimazione all’atto del trapianto o della semina, dovremo ripetere la concimazione con un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore ogni 4 mesi, all’inizio di ogni stagione.

Per stimolare una ricca fioritura, da maggio a settembre, possiamo diluire nell’acqua per l’irrigazione una dose di fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 15 giorni.

Come difendere gli Erigeron speciosus

È una pianta rustica, abbastanza resistenti a malattie e parassiti. Può tuttavia capire un attacco da parte di Acari e Cocciniglie, che si possono insediare sui giovani germogli in primavera.

Per prevenire l’attacco di questi parassiti effettuiamo da marzo trattamenti con prodotti a base di Neem, nebulizzati sul fogliame e inseriti nel terreno. In presenza degli insetti possiamo intervenire con ripetuti trattamenti con un Sapone Potassico ottenuto da acidi grassi o con un insetticida a base di piretro.

In primavera gli Erigeron speciosus possono venire attaccati anche da lumache e limacce. Preveniamo il loro arrivo creando una barriera anti lumache con argilla espansa: è un prodotto naturale e consentito in agricoltura biologica. È in granuli ed è sufficiente distribuirli omogeneamente attorno alle aiuole da proteggere, preferibilmente nelle ore serali, dalla primavera all’autunno. La superficie dell’argilla è porosa e le lumache non riescono a oltrepassarla.