L’autunno è una stagione spesso trascurata dagli appassionati di orticoltura, ma in realtà offre molte opportunità per coltivare un orto rigoglioso e produttivo. Ottobre, novembre e dicembre, nonostante il progressivo calo delle temperature, possono essere mesi ideali per seminare e trapiantare ortaggi resistenti al freddo. Coltivare l’orto in questi mesi permette di garantire una produzione continua, sfruttando le condizioni climatiche fresche che sono favorevoli a molte specie e riducendo anche la competizione con infestanti e parassiti.
Orto in autunno: cosa seminare e trapiantare
Durante l’autunno è possibile coltivare una vasta gamma di ortaggi che si adattano perfettamente alle temperature più fresche. Tra questi troviamo verdure a foglia come ...
Possiamo progettare facilmente la rotazione delle colture per un orto autunnale, in modo da renderlo produttivo anche nei mesi meno caldi. Le temperature minime sono ancora moderate, tra i 10/15°C, e sono ancora molte le varietà di ortaggi che possiamo coltivare. In presenza di temperature minime inferiori o per allungare i tempi di produzione, possiamo ricorrere a una serra (per la coltivazione in vaso o semenzaio) o a un tunnel con un film di plastica (nell’orto).
Scopriamo alcune piante che possiamo coltivare in un orto autunnale!
Orto autunnale: piante da seminare da settembre a novembre
Le Fave da orto (Vicia faba) prosperano anche nei climi più freschi e possiamo effettuare due semine all’anno. In primavera e in autunno per una raccolta precoce la prossima primavera. Nel centro e sud Italia, in presenza di inverni miti, possiamo seminare le Fave da orto all’aperto a ottobre e novembre.
Gli Spinaci (Spinacia oleracea) crescono in modo ottimale sia in primavera sia in autunno, ma ci sono varietà che resistono anche a -5°C e possono essere coltivate anche in inverno, magari proteggendo l’aiuola con un piccolo tunnel in polietilene. La semina autunnale li rende pronti per la raccolta durante l'inverno e l’inizio della primavera.
I Cavolfiori (Brassica oleracea) possono essere coltivati praticamente per tutto l’anno! Le varietà tardive si raccolgono da marzo a maggio, quelle invernali a gennaio e febbraio, quelle precoci a novembre e...
In queste settimane i Cavolfiori sono i padroni dell’orto, poiché si raccolgono proprio in questa stagione. Anzi possiamo coltivare i Cavolfiori e avere un raccolto per tutto l’anno.
Il Cavolfiore (Brassica oleracea) è una tipo di Brassica che si contraddistingue per un corimbo commestibile, detto anche palla, costituito da tante infiorescenze compatte. Dietro il nome “Cavolfiore” si celano in realtà molte varietà molto differenti fra loro: sia per la forma ma soprattutto per il periodo di raccolta. Le varietà tardive si raccolgono da marzo a maggio, quelle invernali a gennaio e febbraio, quelle precoci a novembre e dicembre mentre quelle precocissime sono pronte già a ottobre. Verificate sulle bustine di sementi quale varietà preferite, tenendo conto che potete programmare una produzione praticamente per tutto l’anno.
Tra i classici Cavolfiori con palla bianca troviamo molte varietà legate al territorio, come il Cavolfiore di Jesi o quello gigante di Verona. Differiscono per il ciclo vegetativo (tardivo, precoce, ecc.) e per le dimensioni della palla. Interessante anche il Cavolfiore siciliano di colore viola.
Anche il Cavolfiore Romanesco, o cavolo broccolo, con il suo corimbo geometricamente perfetto fa parte della grande famiglia dei Cavolfiori. Ci sono varietà ottobrine e nataline in funzione del ciclo vegetativo: le prime si raccolgono in ottobre e novembre mentre le seconde da novembre a gennaio.