L’uso della Propoli per curare le piante si sta diffondendo anche tra gli hobbisti, sempre più alla ricerca di soluzioni naturali e consentite in agricoltura biologica per curare orti, giardini e piante ornamentali.
La difesa biologica è però basata sulla prevenzione e sull’uso di corroboranti e sostanza di base capaci di potenziare le difese naturali delle piante e di creare un habitat sgradito da insetti fitofagi e spore delle malattie fungine.
Perché usare la Propoli per curare le piante
Tra i corroboranti, l’estratto di Propoli si è rivelato particolarmente efficace contro gli attacchi fungini e batterici.
L’applicazione della Propoli sulle foglie stimola inoltre la cicatrizzazione delle ferite ed è indicata in seguito a traumi (per esempio attacchi di parassiti), potature e grandinate. La Propoli attira anche le api favorendo l’impollinazione.
È bene usare una Propoli specifica per un uso in giardino, poiché contiene solo la frazione attiva della Propoli, cioè i flavoni, i flavonoidi, le vitamine e gli oligoelementi. La particolare estrazione in glicole, consente di conservare intatte tutte le proprietà di questo protettivo naturale, che invece vengono perse nei prodotti estratti in soluzione alcolica.
È un prodotto di origine naturale e consentito in agricoltura biologica, quindi può essere utilizzato senza problemi sia sulle piante ornamentali sia su quelle orticole. Non sono previsti tempi di carenza prima del consumo dei frutti.
Si diluisce in acqua, circa 20/25 ml ogni 10 litri di acqua, e la miscela ottenuta si nebulizza sulle foglie.
Per le piante da orto e da frutto, si applica ogni 15/20 giorni dalla pre-fioritura fino alla raccolta. Il periodo varia a seconda della pianta.
Per le piante ornamentali possiamo usarlo da febbraio a ottobre ogni 20 giorni. L’estratto di Propoli è una discreta capacità adesiva e persiste per molti giorni sulle foglie. In caso di forti temporali dovremo ripetere il trattamento.