Quella di eliminare le erbacce in giardino, specialmente dal tappeto erboso, è un compito che prima o poi deve affrontare qualsiasi proprietario di uno spazio verde all’aperto. Anche se amiamo tutte le piante incondizionatamente, quelle infestanti rappresentano un pericolo serio. Anzitutto perché tolgono risorse (acqua, luce, elementi nutritivi, ecc.) alle piante che desideriamo invece coltivare. Per esempio i fili d’erba del prato. Inoltre le piante infestanti sono molto più rustiche rispetto a quelle coltivate: in caso di difficoltà, per esempio una siccità, la selezione naturale premierà le erbacce.

Nell’orto, nelle aiuole fiorite e anche nelle siepi possiamo contenere lo sviluppo delle infestanti ricorrendo alla pacciamatura. Una tecnica che prevede la distribuzione di materiale organico o un telo plastico sul terreno in modo da impedire il passaggio della luce e dell’acqua al di fuori degli ortaggi che coltiviamo. Leggi questa notizia per saperne di più sulla pacciamatura.

Ma per eliminare le infestanti dai tappeti erbosi dobbiamo ricorrere ad altri strumenti.

Eliminare le erbacce in giardino: come scegliere un erbicida

Per acquistare l’erbicida più indicato per il tuo problema è bene sapere che esistono 4 categorie di prodotti principali.

Gli erbicidi di contatto. Eliminano quello che toccano e quindi seccano solo la parte di vegetazione esterna, lasciando inalterato l’apparato radicale. È utile per il diserbo delle infestanti annuali. Si distribuiscono sulle foglie e penetrano nella pianta attraverso gli stomi.

Gli erbicidi sistemici. Il principio attivo entra in circolo nella pianta infestante ed elimina anche le radici. Agiscono prevalentemente sul meristema della pianta, impedendo la fotosintesi e la riproduzione delle cellule. Si tratta di un sistema più lento del precedente ma garantisce una buona riuscita anche sulle piante perenni con un apparato rizomatoso. Anche gli erbicidi sistemici si distribuiscono sulle foglie.

Gli erbicidi antigerminello o ad azione residuale. Impediscono al seme di germinare e quindi eliminano le infestati al primissimo stadio di sviluppo. A differenza dei precedenti, questi prodotti posso coprire periodi molto più lunghi, garantendo una parziale pulizia del terreno. Gli erbicidi ad azione residuale non si distribuiscono sulle foglie ma direttamente sul terreno.

I nuovi erbicidi naturali, come per esempio quelli a base di acido pelargonico, un prodotto naturale estratto dai comuni Gerani.

Come si usano gli erbicidi sul tappeto erboso

Per la cura del tappeto erboso possiamo ricorrere a 2 tipi di trattamenti erbicidi, a seconda se stiamo agendo in prevenzione o per trattare una infestante già cresciuta:

  1. i trattamenti in pre-emergenza vengono effettuati preventivamente, prima che le infestanti nascano. Sono detti anche antigerminello.
  2. I trattamenti di post-emergenza sono invece effettuati quando l’infestante è già emersa dal terreno.

I trattamenti in pre-emergenza vengono effettuati prima della semina. Per esempio quando ci accingiamo a seminare un tappeto erboso è utile per pulirlo dalle infestanti ed evitare trattamenti in post-emergenza successivamente.

Se le erbacce sono già presenti, dovremo affrontare un trattamento di post-emergenza con un erbicida selettivo. Cioè un prodotto in grado di colpire le infestanti (foglia larga, foglia stretta, ecc.) senza danneggiare il prato. L’alternativa è estirparle manualmente.

È molto importante leggere sempre le istruzioni riportate nelle confezioni e attenersi alle dosi e alle tecniche di applicazione. I diserbanti vanno utilizzati consapevolmente: un dosaggio o una distribuzione esagerata potrebbe danneggiare anche le piante che vogliamo proteggere.

Quando si usano gli erbicidi

All’atto della semina di un prato nuovo, possiamo ricorrere a una falsa semina. Si tratta di una tecnica agraria atta a stimolare lo sviluppo delle infestanti per poterle individuale ed estirpare più facilmente. Dopo aver preparato il letto di semina, irrighiamo la zona come se fosse seminata: le piante infestanti cresceranno e le potremo facilmente eliminare. Se non vogliamo estirparle manualmente, possiamo trattare l’area con un erbicida totale non residuale. Il principale vantaggio consiste nella eliminazione sicura e con poco impegno delle erbe perenni, ma anche di quelle annuali da seme.

Sui prati già nati a partire dal secondo anno di impianto possiamo prevedere dei trattamenti in pre-emergenza. In questo modo agiremo in modo preventivo e residuale (se usiamo un erbicida sistemico) che limiterà moltissimo la sviluppo di infestanti per tutto l’anno.

Se il prato è già nato e siamo in presenza di piante infestanti dovremo ricorrere a degli interventi in post–emergenza. Eliminando man mano le infestanti che compaiono.

Contro le piante infestanti a foglia larga dobbiamo intervenire quando sono in crescita con un erbicida selettivo contro questo tipo di piante. Possiamo scegliere tra erbicidi granulari pronti all’uso oppure liquidi concentrati che diluiremo noi in acqua. Contro le erbacce a foglia stretta (o graminacee) dovremo intervenire con un diserbante per infestanti a foglia stretta.

Se trovassimo tracce di muschio potremo farlo regredire applicando regolarmente un concime rinverdente contenente Ferro. Contestualmente riduciamo le irrigazioni nelle zone danneggiate dal muschio.

Le recenti normative hanno ridotto la possibilità di acquistare diserbanti per il tappeto erboso da parte degli hobbisti non dotati di "patentitno fitosanitario". Nei casi più particolari meglio ricorrere a un giardiniere professionista che ha possibilità di acquistare e utilizzare i diserbanti.

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