Ci sono tanti buoni motivi per imparare a usare gli insetticidi sistemici sulle nostre colture. Naturalmente, come abbiamo spesso scritto in questo Blog, faremo il possibile, soprattutto nell'orto, per mettere in atto tutte le tecniche di prevenzione e i trattamenti con potenziatori naturali. Ma in caso di una invasione di insetti parassiti dobbiamo correre ai ripari sapendo di poter contare su agrofarmaci studiati e ampiamente sperimentati sulle piante.
Gli insetti fitofagi, cioè quelli che si cibano di foglie e piantine, si possono dividere in due grandi categorie:
- gli insetti pungenti e succhianti, che praticano un piccolo foro sulla foglia, di solito nelle nervature, da cui succhiano la linfa, causando l’indebolimento e la morte della pianta. Come per esempio gli Afidi, le Cocciniglie e le Cimici;
- gli insetti masticatori, cioè quelli che rosicchiano realmente le foglie, che possono portare al deperimento della pianta per mancanza di foglie.
In caso di una invasione di insetti masticatori è meglio ricorrere a insetticidi di contatto. Nel caso degli insetti pungenti-succhianti possiamo invece utilizzare con successo un insetticida sistemico.
COME USARE GLI INSETTICIDI SISTEMICI
Gli insetticidi sistemici hanno una azione translaminare e penetrano in tutte le parti della pianta, anche le foglie accartocciate.
Penetra così nella linfa della pianta e si diffonde in tutte le sue parti, anche la nuova vegetazione che nascerà in seguito. Offrendo così molti vantaggi, come un effetto più duraturo e l’assenza dell’obbligo di dover ripetere il trattamento se piove.
Crea così un effetto barriera a difesa della pianta, senza essere minimante pericoloso per le api in pre e post fioritura.
Leggere sempre le istruzioni e i dosaggi indicati sulle confezioni e attenersi alle raccomandazioni di sicurezza precisate. In primo luogo il rispetto dei tempi di carenza in caso di piante da orto o da frutto. Alcuni insetticidi sistemici sono consentiti in agricoltura biologica, ma si tratta sempre di agrofarmaci, acquistabili solamente con il patentino fitosanitario.