Coltivare le Nerine bowdenii non è difficile e ci ricambiano con una fioritura davvero spettacolare. In primavera possiamo acquistare i suoi bulbi per trapiantarli in giardino o in grandi vasi sul terrazzo per ottenere le sue belle fioriture da settembre a ottobre.

Le Nerine bowdenii generano un cespuglio composto da lunghe foglie verdi nastriformi da cui spiccano lunghi steli che genereranno 5/6 fiori ciascuno. Gli steli possono raggiungere i 50 cm di altezza e sono perciò molto utilizzati per caratterizzare le aiuole o le bordure in giardino. I fiori sono raccolti in grappoli e hanno petali nastriformi con margini ondulati.

Possiamo scegliere tra tante varietà di Nerine, con tonalità della fioritura che segue tutte le tonalità dal bianco al rosso scuro. Le Nerine bowdenii, tra le più profumate, hanno bellissimi petali ondulati di color rosa vivo.

Dove coltivare le Nerine bowdenii

Come la maggior parte dei bulbi primaverili, cioè quelli che si piantano in marzo-aprile per avere fioriture estive e autunnali, ama i climi caldi ma non tollera il freddo.

Scegliamo una posizione soleggiata, ma al riparo dai forti venti che potrebbero piegare gli alti steli fioriti. Anche la pioggia può danneggiare i fiori delicati: teniamone conto se le coltiviamo in vaso.

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Come coltivare le Nerine bowdenii in vaso

I bulbi di Nerine bowdenii si piantano in primavera, tra marzo e maggio, per ottenere fioriture all’inizio dell’autunno, da settembre a ottobre.

Per la coltivazione in vaso scegliamo un contenitore ampio e profondo poiché la pianta crea un cespuglio abbastanza ampio.

Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio e riempiamo con un terriccio per piante da fiore. Il bulbo non va interrato troppo a fondo e va ricoperto con uno strato di terra pari alla sua altezza.

Durante il periodo vegetativo e della fioritura dovremo sostenere la pianta con un programma di concimazione. Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da maggio fino a settembre. In alternativa possiamo usare un concime in bastoncino che rilascia le sostanze nutritive per 8 settimane.

Come coltivare le Nerine bowdenii in giardino

In giardino di solito vengono affiancante più piante, in modo da creare una “macchia” di colore ancora più evidente. Prepariamo le buche di impianto con almeno una settimana in anticipo, rispettando una distanza di 40 cm tra ogni bulbo.

Le buche dovranno essere profonde pari al doppio dell’altezza del bulbo. Approfittiamo dell’occasione per togliere sassi e radici di erbe infestanti e testiamo il buon drenaggio dell’acqua versando acqua nella buca: il terreno deve assorbirla come una spugna, se rimangono ristagni dovremo correggere la composizione del suolo con sabbia e uno strato drenante con ghiaia. Come tutte le piante bulbose, le Nerine bowdenii non tollerano i ristagni d’acqua che stimolano la marcescenza del bulbo.

Integriamo nelle buche di impianto un concime naturale, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante granulare a lenta cessione. Questa concimazione sarà sufficiente per tutta la stagione vegetativa.

Come irrigare le Nerine bowdenii

Dopo il trapianto dovremo irrigare con regolarità il terreno finche non saranno spuntate le piante.

In giardino la pianta si giova delle piogge e della possibilità di trovare umidità nel sottosuolo. Dovremo irrigare in caso di lunghi periodi senza pioggia e in estate durante le settimane più calde.

Se invece coltiviamo le Nerine in vaso dovremo fare in modo che il terriccio risulti sempre umido, ma non zuppo. Evitiamo anche l’acqua stagnante nei sottovasi.

Come curare le Nerine bowdenii in inverno

Al termine della fioritura, in inverno, gli steli e le foglie tendono ad appassire e seccare. È il normale ciclo vegetativo: quando arriva il freddo la pianta tende a spostare le energie nel bulbo, in attesa della prossima fioritura. Lasciamo seccare le foglie sul terreno e quindi tagliamole.

Se viviamo in una zona con clima temperato, in cui le temperature non scendono mai sotto gli 0°C, possiamo lasciare i bulbi nel giardino. Magari proteggendo il suolo dal freddo con uno strato di pacciamatura.

Se al contrario viviamo in una zona con inverni rigidi e con il rischio di gelate primaverili, meglio dissotterrare i bulbi e conservarli in un luogo asciutto, fresco e buio. Li potremo trapiantare nella prossima primavera per farli tornare a sbocciare.