Coltivare le Cime di Rapa è davvero semplice e alla portata di tutti. Interamente commestibile, la Cima di Rapa è caratterizzata da un fusto eretto, foglie verdi e grandi inflorescenze, molte gustose e leggermente amarognole.
Molto coltivata in Italia, è protagonista di numerosi piatti della nostra tradizione anche grazie alle sostanze nutritive di cui è ricca. Simile al Cavolo e ai Broccoli, tutti membri della famiglia delle crucifere, la Cima di Rapa ha un ciclo vegetativo precoce e cresce rapidamente e in maniera continuativa, assicurando 4/5 raccolti abbondanti nell’arco di 6 mesi circa.
DOVE COLTIVARE LE CIME DI RAPA
Le Cime di Rapa preferiscono un clima mite e temperato e una esposizione soleggiata. La temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 20° C, con una minima intorno ai 5°C. Molto importante è garantire una esposizione soleggiata per gran parte del giorno, per avere un raccolto più rigoglioso.
A seconda della varietà, la semina si può effettuare da marzo fino a ottobre, purché in presenza di temperature minime superiori ai 10°C. Nei luoghi più freddi possiamo anticipare la semina in un semenzaio, per poi trasferire le talee nell’orto quando saliranno le temperature.
È una pianta che cresce rapidamente e per avere un raccolto prolungato nel tempo, di solito si effettua una semina a scalare. In questo modo possiamo ottenere Cime di Rapa per sei mesi, con 4 o 5 raccolti (a seconda del clima) ogni 2 o 3 giorni. A seconda del tempo necessario per il raccolto, possiamo scegliere tra varietà quarantine, sessantine, novantine e centroventine.