Se stiamo cercando dei fiori spettacolari per decorare le aiuole in giardino, vi suggeriamo di coltivare le Alstroemerie.
Si tratta di una pianta bulbosa caratterizzata da belle fioriture estive con steli alti anche fino 1 metro. Sono quindi piante perfette per “spiccare” nelle aiuole o nelle bordure. La fioritura può iniziare già dalla fine della primavera e se l’autunno è mite prosegue fino a ottobre.
Dove coltivare le Alstroemerie
Scegliamo una posizione soleggiata. Per ottenere fioriture abbondanti sono necessarie almeno 6 ore di sole al giorno.
La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra i 18°C e i 27°C. ma tollera il caldo fino a 35°C.
Tollera bene anche il freddo e le piante in commercio in Italia arrivano facilmente anche fino -5°C. Esistono però tanti ibridi ed è bene informarsi prima dell’acquisto.
È una pianta perenne quindi possiamo lasciarla nel terreno in inverno, per poi vederla rifiorire nella prossima primavera. Nei climi invernali molto rigidi, meglio estrarre i bulbi e conservarli in un luogo buio e asciutto: li trapianteremo l’anno prossimo.
La primavera, tra marzo e maggio, è il momento migliore per piantare i bulbi di Alstroemeria.
Prepariamo le buche d’impianto con una settimana d’anticipo rispetto trapianto e inseriamo in ognuna una dose di fertilizzante a lenta cessione per piante da fiore. Sarà sufficiente per tutto il ciclo vegetativo della pianta.
In questa fase dobbiamo anche controllare il perfetto drenaggio dell’acqua, poiché i ristagni sono letali per i bulbi che tendono a marcire. Irrighiamo la buca e controlliamo che l’acqua defluisca rapidamente. Se si forma una pozza, dovremo cambiare posto oppure correggere il terreno: asportando un altro po’ di terreno e integrandolo con ghiaia, pietra pomice e altri materiali inerti drenanti.
La buca dovrà essere profonda il doppio dell’altezza del bulbo. Manteniamo una distanza di almeno 15 cm tra ogni buca.
Come coltivare le Alstroemerie in vaso
Possiamo coltivare le Alstroemerie anche in vaso sul terrazzo. Scegliamo un contenitore abbastanza profondo e ripetiamo le stesse operazioni appena descritte.
Durante il periodo della fioritura è consigliabile un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione. Il formato liquido viene subito assorbito dalle radici e offre un risultato immediato. È sufficiente diluirlo nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni da aprile fino a settembre.
Le piante appena trapiantate e quelle coltivate in vaso devono essere irrigate regolarmente per assicurare sempre alla pianta la giusta umidità nel terreno.
Le piante coltivate in giardino vanno irrigate soprattutto in estate e in caso di lunghi periodi di siccità; altrimenti sono sufficienti le precipitazioni.
In inverno la pianta va in riposo vegetativo e le irrigazioni non servono.
Come affrontare l’inverno
Al termine della fioritura la parte aerea della pianta tende a morire e seccare. Se possibile, tagliamo le foglie soltanto quando si saranno seccate. In questo modo le sostanze nutritive si concentreranno nel bulbo.
Se viviamo in un clima mite possiamo lasciare i bulbi sotto terra dopo avere potato la parte aerea. Nelle zone più fresche è bene coprire la zona con uno strato di pacciamatura, con paglia o corteccia, a seconda dell’effetto estetico che desideriamo ottenere. Nelle zone molto fredde, con inverni che scendono sotto i -5°C, meglio togliere i bulbi dal suolo e conservarli in un luogo buio e asciutto fino alla prossima primavera.