Se desideriamo una fioritura durante i mesi autunnali possiamo coltivare la Sternbergia lutea. Si tratta di una pianta perenne originaria del Mediterraneo e dei Balcani ed è molto apprezzata proprio per la fioritura sui toni del giallo autunnale, un periodo povero di fiori.

La Sternbergia lutea è una pianta bulbosa ed è conosciuta anche come Zafferano d’autunno o Zafferanastro.

Dove coltivare la Sternbergia lutea

Scegliamo una posizione soleggiata per stimolare la fioritura.

È una pianta bulbosa e non tollera il gelo. Nelle zone con inverni rigidi la pianta e le foglie tendono a seccare con l’arrivo del freddo. Quando seccano possiamo tagliare la pianta ed estrarre il bulbo dal terreno per conservarlo in un luogo protetto in inverno e ripiantarlo nella prossima primavera. Se coltiviamo la Sternbergia in vaso sarà sufficiente spostare il vaso in casa. Nelle zone con inverni miti invece le foglie rimangono verdi e possiamo lasciare i bulbi sottoterra.

Come coltivare la Sternbergia lutea in giardino

Il trapianto dei bulbi di Sternbergia si effettua generalmente all’inizio dell’estate, quando il rischio delle gelate e scongiurato.

Lavoriamo il suolo dell’aiuola per togliere sassi ed erbacce e rendere morbido e livellato il terreno. Prepariamo le buche d’impianto avendo cura di integrare nel terreno una dose di concime granulare per piante da fiore. Questa prima dose di concimazione sarà sufficiente fino alla fioritura. Potremo ripetere l’applicazione nella prossima primavera o in caso di trapianto del bulbo.

I fiori sono relativamente piccoli e di solito si piantano più bulbi di Sternbergia per creare una macchia di colore. Possiamo piantarli allineati, per creare file di fiori come nelle bordure, oppure in ordine sparso per dare un senso di naturalità.

Le buche dovranno avere una profondità di circa 10 cm, indicativamente il doppio del diametro del bulbo.

Come coltivare la Sternbergia lutea in vaso

Per la coltivazione in vaso usiamo un terriccio per piante da fiore, avendo cura di stendere uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso per migliorare il drenaggio. Scegliamo un vaso abbastanza grande, almeno 20/30 cm di diametro, con i fori di drenaggio sul fondo.

In questo caso possiamo ricorrere a un fertilizzante liquido per piante da fiore, che viene subito assorbito dalle radici e mostra subito i risultati. Va miscelato con l’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni durante il periodo vegetativo: quindi dal trapianto fino al termine della fioritura. Se non abbiamo tempo o temiamo di dimenticarci, possiamo optare per un concime in bastoncini: dura 2 mesi e “copre” tutto il periodo vegetativo della Sternbergia.

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Come irrigare la Sternbergia

Non esageriamo con l’acqua: come tutte le piante bulbose la Sternbergia teme i ristagni idrici che provocano marciumi e non ama i terreni troppo bagnati. In primavera e in autunno irrighiamo solo quando il terriccio risulta asciutto: è una pianta che tollera bene brevi periodi di siccità.

In estate, se la pianta è esposta al sole in giardino e le temperature sono stabilmente sopra i 30°C, intensifichiamo l’irrigazione per evitare seccumi. Se coltiviamo la pianta in vaso spostiamola in mezz’ombra nelle settimane più calde.

Come curare la Sternbergia in inverno

Al termine della fioritura i fiori appassiranno e possiamo reciderli.

Se le temperature scendono sottozero anche le foglie tendono a seccare ed è bene rimuovere il bulbo. Conserviamolo in un luogo fresco, asciutto e buio: nella prossima tarda primavera potremo trapiantarli nuovamente.

Le piante coltivate in giardino possono essere protette con uno strato di pacciamatura intorno alla piantina, con l’obiettivo di proteggerla dal gelo e dalla brina.

Se coltiviamo la pianta in vaso spostiamola in casa.