Possiamo coltivare la Pulsatilla se vogliamo delle belle fioriture per tutto il mese di aprile, infatti è conosciuta anche come fiore di Pasqua.
Le Pulsatille sono un genere di piante appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae e comprende più di 40 specie. Molte vengono utilizzate come piante ornamentali, in particolare la Pulsatilla vulgaris disponibile in tanti ibridi con fioriture che vanno dal classico viola al bianco, al rosa e al rosso. Tutte sono contraddistinte dagli stami centrali di colore giallo accesso.
La Pulsatilla vulgaris è una pianta erbacea perenne caratterizzata da una fioritura precoce: inizia già dall’inizio di aprile. Viene chiamata “fiore di Pasqua” proprio perché la sua fioritura coincide spesso con questa festività.
La pianta è composta da un cespuglio compatto di foglie lunghe circa 15 cm di colore verde chiaro, con bordi frastagliati. I fiori crescono eretti a forma di campana e sono ricoperti da una leggera peluria che li rende morbidi al tatto. Con il passare del tempo tendono a pendere verso il basso.
Dove coltivare la Pulsatilla
Tollera il freddo fino a -10°C quindi possiamo coltivarla all’aperto un po’ in tutta Italia. Con l’arrivo dell’autunno la pianta tende a perdere le foglie e va in riposo vegetativo. Le foglie torneranno a germogliare in marzo, poco prima della fioritura che dura fino alla fine di aprile.
La pianta non cresce molto in altezza, al massimo 20 cm, e in giardino viene utilizzata per decorare le bordure o i giardini rocciosi. Possiamo però facilmente coltivare anche in vaso sul terrazzo.
In ogni caso scegliamo una posizione soleggiata per ottenere fioriture più abbondanti.
Come coltivare la Pulsatilla in giardino
Generalmente si acquistano le piantine già coltivate da trapiantare nelle bordure o nelle aiuole.
Predisponiamo le buche d’impianto con qualche giorno in anticipo rispetto al trapianto: usiamo questi giorni per integrare nel suolo una dose di fertilizzante a lenta cessione per piante da fioree per controllare il perfetto drenaggio dell’acqua nelle buche. Sarà sufficiente irrigarle e controllare che l’acqua defluisca rapidamente senza creare ristagni e pozzanghere.
La dose di fertilizzante all’atto del trapianto sarà sufficiente per tutta la stagione. In inverno la pianta entra in riposo e non avrà bisogno di concimazioni. Ripeteremo la concimazione verso il mese di febbraio, per predisporre la pianta alla ripresa vegetativa appena arriva il caldo.
Per promuovere il risveglio vegetativo e migliorare le difese naturali della pianta possiamo aggiungere una dose di biostimolante.
Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio e, dopo aver posizionato la pianta, riempiamo con un terriccio per piante da fiore. Al termine pressiamo e bagniamo per stimolare il contatto delle radici con il substrato.
Il terriccio contiene i nutrienti per le prime settimane, in seguito dovremo prevedere un programma di concimazione annuale.
Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione durante il periodo vegetativo. Lo forniremo ogni 15 giorni da febbraio a giugno. In seguito possiamo sospendere. In alternativa, se abbiamo poco tempo, possiamo optare per un fertilizzante a cessione programmata, che va interrato ogni 6 mesi, oppure un concime a bastoncino da infilare nel substrato ogni 8 settimane.
Come irrigare la Pulsatilla
Le piante coltivate in giardino vanno irrigate nei primi mesi, finché la Pulsatilla non si sarà adattata e inizierà a germogliare. In seguito sono sufficienti le piogge e dovremo intervenire soltanto in caso di lunghi periodi di siccità.
Se invece coltiviamo la Pulsatilla in vaso dobbiamo fare in modo che il terriccio risultati sempre umido al tatto. In inverno la pianta tenderà a perder le foglie: interromperemo le irrigazioni ma facciamo in modo che il terriccio non si secchi del tutto.