Un buon motivo per coltivare la Hepatica nobilis in vaso sul terrazzo è la sua delicata e colorata fioritura primaverile precoce.
Detta Erba trinità, si tratta di una pianta erbacea perenne della famiglia delle Ranunculaceae, che proprio da marzo a maggio dà il meglio di sé con la produzione di tanti fiorellini composti da pistilli molto evidenti e petali di colore azzurro, blu e lilla. Ma ci sono varietà con fiori bianco, rosa e viola. Le foglie sono di colore verde intenso e tendono al rossiccio nella pagina inferiore.
In giardino viene utilizzata per decorare giardini rocciosi oppure aiuole o bordure semi ombreggiate, ma possiamo coltivarla con successo anche in vaso sul terrazzo.
Dove coltivare la Hepatica nobilis
È originaria del nord Europa e della Siberia quindi non teme il freddo: non ha problemi anche fino a -20°C! Al contrario non ama il caldo afoso delle nostre estati e i raggi solari diretti. In estate possiamo anche spostarla in casa se abbiamo il condizionatore o in un locale più fresco ma ben illuminato.
È una pianta da sottobosco, quindi scegliamo una posizione semi ombreggiata per quasi tutto l’anno. Nei mesi della fioritura, da marzo a maggio, possiamo spostarla in una posizione più assolata.
Come coltivare la Hepatica nobilis in vaso
È una piccola piantina e raggiunge un’altezza massima di circa 15 cm. Non necessita quindi di vasi molto grandi. In un vaso rettangolare da agganciare alla ringhiera del balcone possiamo coltivare più piante.
Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio e, dopo aver posizionato la pianta, riempiamo con un terriccio per piante da fiore. Al termine pressiamo e irrighiamo per favorire il contatto delle radici con il substrato.
Il terriccio contiene i nutrienti per le prime settimane, in seguito dovremo prevedere un programma di concimazione annuale. Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione durante il periodo vegetativo. Lo forniremo ogni 15 giorni da febbraio a maggio. In seguito possiamo sospendere. In alternativa, se abbiamo poco tempo, possiamo optare per un fertilizzante a cessione programmata, che va interrato ogni 6 mesi, oppure un concime a bastoncino da infilare nel substrato ogni 8 settimane.